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Lui ti ha “mollata” sotto Natale? Le mosse vincenti per riprenderti

Lo dice anche la scienza: ci sono strategie che aiutano a superare il dolore per una storia finita, soprattutto se la rottura avviene a ridosso delle Feste

Lui ti ha “mollata” sotto Natale? Le mosse vincenti per riprenderti - foto 1
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Ce l'abbiamo messa tutta, ma non c'è stato niente da fare: il nostro lui, che magari consideravamo “quello giusto”, ci ha mollate proprio a due settimane dal Natale.

Periodo davvero pessimo per affrontare una nuova fase di “sigletudine”, quando l'aria brilla di cuoricini e buoni sentimenti più ancora che delle lucine dell'albero di Natale. Eppure la frittata è fatta: non resta che fare buon viso a cattivo gioco e cercare le forze e le risorse per leccarsi le ferite e guardare avanti. Ci sono una serie di comportamenti che possono aiutarci in questo difficile compito, e lo dice anche la scienza.

UNA DROGA CHIAMATA AMORE - L'antropologa Helen Fisher, della Rutgers University nel New Jersey, che da anni studia il modo in cui il cervello umano si comporta durante le fasi di innamoramento, spiega che la fine di un amore è un'esperienza simile a una crisi di astinenza da una sostanza stupefacente. L'amore è infatti una necessità fisiologica come la fame e la sete, e crea dipendenza come una droga. Per questo, quando l'amore finisce, bisogna avere il coraggio di troncare completamente, come si fa quando si smette di fumare o di bere alcolici, rompendo qualsiasi tipo di rapporto con l'altro: non frequentare più gli stessi luoghi, cambiare la compagnia di amici, fare esperienze nuove.

STALKING 2.0 – Frequentare luoghi diversi è un concetto che si estende anche ai luoghi virtuali, come i profili Facebook e gli altri social network. E' inutile continuare a visitare in continuazione la pagina dell'ex e vedere come la sua vita va avanti senza di noi. Molto meglio un bel taglio netto. Continuare a struggersi sui post e sulle foto dei momenti felici ormai conclusi o, peggio ancora, scoprire notizie di nuovi legami del nostro perduto bene serve solo a umiliare noi stesei, mortificare la nostra autostima e alimentare il rancore e l'invidia. Soprattutto, resistiamo alla tentazione di tormentare il nostro ex con messaggi e suppliche: se la rottura è definitiva dobbiamo accettarla. Facciamo a noi stesse il favore di non prolungare oltre la nostra agonia.

TEMPO AL TEMPO – Concediamoci il tempo necessario a curare le ferite, almeno quelle più profonde. Non neghiamo a noi stesse il diritto al pianto e alla confidenza con la nostra amica del cuore: stiamo vivendo un lutto che in qualche modo deve essere elaborato. Meglio però evitare di coinvolgere tutta la cerchia dei nostri conoscenti: scegliamo con cura i nostri confidenti e limitiamoci a loro, Confidarsi non è sinonimo di piagnucolare tutto il giorno. Davanti a noi c'è un periodo di festività: cogliamo l'occasione per un momento di distrazione, magari per la vacanza che desideravamo fare da tempo o almeno per qualche gita piacevole. Ci aiuterà a pensare ad altro e a “smaltire” il senso di frustrazione.

PRO E CONTRO – Una strategia utile può essere compilare per iscritto una lista dei pregi e difetti del nostro ex, e dei lati positivi e negativi del rapporto. E' vero: lo amavamo anche per i suoi difetti, ma a tutto c'è un limite e, ad un certo punto, scopriremmo che non si trattava poi di un perfetto principe azzurro. Compiliamo infine un elenco di ciò che vogliamo e non vogliamo da un partner e confrontiamo questo elenco con i due precedenti: la nostra scelta era in linea con le nostre aspettative?

SENSO DI COLPA? NO, GRAZIE! – Uno studio pubblicato lo scorso anno sulla rivista scientifica “Personality and Social Psychology Bulletin” spiega che l'autostima può fare molto per aiutarci a superare il dolore di una perdita. Chi è convinto che la fine del rapporto sia legato alla propria inadeguatezza o a “qualcosa che non va in me” è destinato a soffrire di più rispetto a chi semplicemente è convinto che “lui non era quello giusto” e che non si era fatti l'uno per l'altro.

NUOVE COCCOLE – Per aiutare noi stesse a “pensare positivo”, cerchiamo di imparare a volerci bene. Facciamoci un regalo di Natale (in fondo, quest'anno non dobbiamo comprare doni per lui!), gratifichiamoci con un bel vestito nuovo, o con le scarpe di cui ci siamo innamorate anche se sono un po' fuori budget, oppure regaliamoci una giornata extra di wellenss: una sauna, un hammam o un bel massaggio beauty possono essere un vero toccasana anche per uno spirito ferito.

E ALLA MEZZANOTTE … - La notte di San Silvestro è il momento in cui si volta pagina e si celebra la rottura con il passato: torniamo al gesto simbolico di distruggere un oggetto vecchio che ci lega al passato, per celebrare l'inizio di una nuova vita. E chissà: magari proprio nella festa di Fine Anno potrebbe capitaci di incontrare il nostro prossimo amore. Che sia nuovo di zecca e, possibilmente, migliore di quello di cui ci siamo appena liberate.