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Coppia: come migliorare la vita a due durante il lockdown 

Il protrarsi dell'isolamento può logorare i rapporti e rendere complicata la convivenza: ecco come migliorare la situazione

Siamo rinchiusi da settimane e le nostre abitudini di vita sono ormai stravolte. Siamo chiamati a resistere ancora un po’, speriamo non troppo a lungo, e di certo saremo in grado di farlo, anche con il nostro partner. L’insicurezza di questo periodo, la preoccupazione continua per la salute e, non ultimo, le prospettive economiche tutt’altro che rosee sono meno ardue da affrontare se si riesce a unire le forze e fare fronte comune. Ecco allora qualche consiglio di sopravvivenza per le ultime fasi (speriamo) di quarantena a due.

L’IMPORTANZA DELLE COCCOLE – Se non ci sono ragioni specifiche che consiglino il distanziamento, il contatto fisico è sempre della massima importanza. Tenersi tra le braccia, lasciarsi toccare e accarezzare è un modo elementare per trovare e dare conforto. Alcuni studi hanno rivelato che un abbraccio stretto, protratto per alcuni minuti, favorisce il rilascio di ossitocina, uno degli ormoni del benessere. Non rinunciamo alla vita sessuale: anche se le preoccupazioni del momento e l’ansia di poter essere sorpresi da figli o da altre persone che si trovano in casa possono essere dei deterrenti, dobbiamo continuare a creare uno spazio intimo e protetto in cui mantenere viva la scintilla dell’attrazione. 


SIAMO TOLLERANTI E FLESSIBILI – Non è il momento per condurre battaglie senza quartiere per raggiungere questo o quell’obiettivo (dall’ordine perfetto in soggiorno all’archivio ideale delle cartelle di documenti). Accettiamo qualche compromesso in favore dell’armonia familiare, specie se in casa con noi ci sono bambini o persone anziane. È invece il momento per riportare alla memoria fatti positivi, momenti felici e, perché no, fare progetti per il futuro. 


OBIETTIVO GENTILEZZA – Quando si è costretti a vivere in spazi ristretti è molto importante non solo quello che si dice, ma il modo in cui si comunica. La cortesia reciproca deve essere un must: se ci sentiamo arrabbiati e scontenti per qualche motivo (ma potremmo esserlo anche senza una vera ragione), focalizziamo l’attenzione sulle nostre sensazioni, contiamo tre respiri profondi, poi concentriamoci sul motivo del nostro scontento. È qualcosa che possiamo risolvere, magari con la collaborazione del partner? In questo caso, parliamone con lui o con lei, sempre con calma e con gentilezza. Se il disagio viene invece dalla situazione generale, andiamo dal nostro compagno e chiediamo conforto. Un suo sorriso, una stretta di mano, una parola dolce possono fare la differenza. Naturalmente dobbiamo essere pronti a fare altrettanto nei suoi confronti. 


I NOSTRI SCHEMI – Dato che siamo rinchiusi già da qualche tempo, dovremmo aver consolidato uno schema organizzativo e una routine delle nostre giornate. Se la cosa funziona, continuiamo così, cercando magari qualche punto in cui può essere migliorata. Se invece la nostra organizzazione mostra segni di logoramento e di debolezza, non esitiamo a cambiarla: i dieci giorni che ci separano dal 4 maggio, posto che l’andamento dell’epidemia consenta davvero una “liberazione” in quella data, possono essere lunghissimi da trascorrere. Custodiamo con cura nella giornata qualche spazio solo per “noi due”, per parlare e confrontarsi prima di cominciare a preparare la cena, oppure per un film serale, o per una chiacchierata prima di andare a dormire.


GODIAMOCI L’INTIMITÀ – Non sottovalutiamo l’importanza di riscoprire ogni giorno l’intimità di coppia e la possibilità di trascorrere del tempo insieme, dato che siamo costretti a trascurare gli amici, gli allenamenti serali di calcetto o in palestra sono impossibili e, se lavoriamo da casa, risparmiamo il tempo degli spostamenti da e per l’ufficio. Sono in molti a riferire che questo è stato forse il solo lato positivo del periodo di quarantena, ovvero la possibilità di riscoprire e di dedicare del tempo gli affetti più cari. Godiamoci allora il più possibile questi legami, prima di tornare alla consueta frenesia. 


NON RINUNCIAMO AGLI ASPETTI LUDICI – La fantasia e la creatività sono sempre un’ottima via di fuga. Dedichiamoci a quello che ci piace (o ci piaceva fare prima del lockdown): se siamo sazi di film e serie tv, inventiamo un gioco nuovo, ascoltiamo insieme le nostre playlist preferite, divertiamoci a ballare con la guida di un tutorial o facciamo una serata di karaoke con le basi che si trovano su Youtube. E se abbiamo una passione personale, da coltivare in solitudine senza il partner, prendiamoci anche uno spazio tutto per noi. Saremo più sereni e ritrovarsi insieme dopo sarà più bello. 

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