Ultra Milano: un crocevia contemporaneo tra pizza, cocktail e cultura
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Nel cuore di Porta Romana nasce un progetto multidimensionale che unisce pizza contemporanea, mixology e design
Nel cuore di Porta Romana, a Milano, ha preso vita un progetto che non si lascia facilmente incasellare. ULTRA non è semplicemente una pizzeria né un cocktail bar gourmet: è un ecosistema urbano dove pizza contemporanea, mixology d’autore, musica e design si fondono in un’esperienza fluida, capace di accompagnare l’ospite dall’aperitivo al dopo cena, fino a tarda notte.
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Situato in via Pier Lombardo 1, in un edificio ristrutturato che un tempo ospitava una banca, il locale si configura come un luogo identitario, dove ogni fase della serata, dall’aperitivo al dopo cena, diventa parte di un unico percorso esperienziale.
ULTRA opera dal lunedì al sabato (con chiusura il martedì) dalle 18:00 alle 2:00 del mattino. Il servizio cucina (pizza e piccoli piatti) è attivo fino all’1:30, mentre l’ultimo drink può essere servito fino all’1:45. Una caratteristica che lo ha reso un punto di ritrovo privilegiato anche per gli addetti ai lavori del settore, alla ricerca di un late dinner o di un cocktail in un contesto informale ma raffinato.
Il locale offre circa 70 coperti e un layout in cui cucina, banco e sala convivono in un piano aperto, senza barriere visive o gerarchie spaziali marcate. L’obiettivo dichiarato è abbattere distanze: tavoli, banco e pass cucina sono alla stessa altezza, e ogni ambiente è concepito come “a vista”, nel segno della trasparenza e dell’inclusività.
Alla base del progetto c’è la pizza, sviluppata con cura tecnica e spirituale. ULTRA propone diverse linee e versioni, ciascuna con un’identità precisa. Le pizze Tradizione rielaborano i grandi classici con una sensibilità contemporanea; le pizze Signature introducono topping d’autore, spesso giocando con ingredienti che arrivano da cucine o preparazioni diverse (fermentati, dressing, contrasti); le versioni Crunchy sono caratterizzate da un impasto più sottile, con meno cornicione e maggior croccantezza, pensate per chi desidera un’esperienza meno “bollente” e più asciutta.
Accanto a queste, la carta prevede montanarine rivisitate: versioni che partono dall’idea della pizzetta fritta ma vengono poi passate in forno e farcite con ingredienti combinati con accostamenti audaci, come ad esempio in quella con Gambero rosso, mayo al lime, pomodoro marinato ed erbe. Non mancano, inoltre, focacce ripiene, piccoli piatti e una selezione di vini, sakè e macerati che confermano la cura per la proposta gastronomica.
Il bar è il secondo pilastro del locale. Il bancone, firmato Behind Bars, è stato pensato per ridurre le distanze tra bartender e ospiti, favorendo una dimensione di community. La cocktail list rappresenta un percorso di ricerca che spazia tra infusioni, chiarificazioni, distillazioni e fermentazioni. Ogni drink non solo si distingue per sapore, ma anche per colore, intensità e atmosfera, creando un dialogo con i piatti e con l’ambiente.
La nuova drink list è ispirata al mondo dei suoni, con cocktail che traducono in chiave sensoriale concetti acustici – da Ultra Bass a Ultra Sharp - come vibrazioni, ritmi e silenzi. Un’evoluzione che segue la precedente lista dedicata ai colori, confermando l’approccio sperimentale del locale.
Il progetto nasce dall’intuizione di Fabrizio Margarita, imprenditore campano di Aversa che, dopo varie esperienze internazionali (ultima Londra) ha scelto Milano per sviluppare un nuovo linguaggio gastronomico. Con lui collaborano Tommaso Formichi, manager con esperienza internazionale tra Milano e Londra, Nazar Usachuk, chef che ha sviluppato una forte passione per la pizza e le tecniche di topping, ideatore delle linee gastronomiche, e Lorenzo Mazzilli, giovane bartender la cui formazione è arricchita da viaggi in Centro America, a cui è affidata la parte operativa della miscelazione nel locale.
La “community ULTRA” si riconosce anche attraverso rituali e occasioni ricorrenti: il dj set del venerdì sera, la collaborazione con il vicino Teatro Franco Parenti, eventi speciali con chef e bartender di rilievo. Nel locale, momenti simbolici — come il brindisi collettivo per la mancia con “Hip Hip?” e risposta “ULTRA!” — rafforzano il senso di appartenenza.
Anche l’ambiente riflette questa identità dinamica: uno spazio geometrico e materico, modulato da luci sospese che mutano con il ritmo della notte. Inclusività e sostenibilità sono valori centrali: niente plastica, doggy bag in carta, riduzione degli sprechi secondo i principi della cucina circolare e utilizzo di ingredienti stagionali.
Non sono mancati i riconoscimenti: terzo posto ai Bar Awards 2024 come Bar Rivelazione dell’Anno, primo al Mix Contest Italy Tour - Milano, selezione ai The Fork Awards 2024 e menzione su Coqtail Magazine con il drink Ultra Sea. La vocazione internazionale è confermata dalla presenza ai principali eventi di settore, come il Roma Bar Show e l’Athens Bar Show, e dalle collaborazioni con brand globali.
ULTRA Milano è un progetto che rifiuta definizioni univoche: muta pelle, ma mantiene un’identità precisa. È pensato per chi sa riconoscere i dettagli, come un impasto ben studiato, un cocktail su misura, una luce che diventa atmosfera. È già oggi una tessera fondamentale del nuovo glossario notturno milanese, e si inserisce nello scenario urbano come un riferimento per chi vuole vivere la notte con gusto, idea e senso.
Di Indira Fassioni