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Dalla cotoletta con l’osso ai pici cacio e pepe: una nuova osteria apre all’Isola e riscrive le regole della tradizione con calore, gusto e personalità
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C'è un nuovo indirizzo da segnare nella mappa dei buongustai milanesi: Speciale Osteria, appena inaugurata in via Pastrengo 11, nel vivace quartiere milanese di Isola. Ma chiamarla “nuova apertura” è riduttivo: questo è un omaggio alla cucina popolare italiana, quella che scalda lo stomaco e il cuore, riletta con passione e rispetto dai suoi creatori. Dalla pasta fresca fatta in casa ai risotti, passando per le carni alla brace, qui quattro giovani imprenditori (Sara Arosio, Stefano Cerliani, Stefano Riva e Marco Zanutto) hanno messo insieme idee, sensibilità e visione per dare vita a un posto dove la semplicità non è mai banale, ma sapientemente orchestrata.
Un menù che parla italiano (con accento milanese)
Speciale Osteria celebra la tradizione gastronomica con una proposta sincera e generosa. In carta ci sono tanti antipasti, anche da condividere, come il Vitello tonnato, la Polpetta al pomodoro ‘Speciale’ e i Mondeghili, ma anche grandi classici, come il Risotto alla milanese con ossobuco, il Filetto al pepe verde “come una volta” e la Cotoletta alla milanese di vitello rigorosamente con l’osso e fritta nel burro chiarificato.
Tra i primi piatti, tutti fatti in casa, spiccano i Pici cacio e pepe con fiori di zucchina, le Strettine al ragù e la Mafaldina al ragù bianco di cortile che sa di domenica. E parlando di domenica: solo in quel giorno si serve la Lasagna sfoglia verde e ragù “Vecchia scuola”, preceduta da una selezione di antipasti pensati per favorire la condivisione e la convivialità.
Il ristorante guarda anche ai gusti più moderni senza tradire la sua anima rustica. Lo fa con “L’Orto”, una sezione dedicata alle verdure, cotte spesso alla brace e accompagnate da ingredienti ben studiati. Che si scelgano come contorno o come antipasto, queste portate vegetali sono tutt’altro che scontate. Il pranzo infrasettimanale è pensato per chi lavora nei dintorni: una formula agile con primo o secondo, acqua e coperto, perfetta per prendersi una pausa gustosa senza perdere il ritmo.
Naturalmente, non si esce da Speciale senza dolce: la Tarte Tatin di mele fatta in casa con gelato al latte di bufala, la Sbrisolona con zabaione tiepido e l’iconico Tiramisù servito al tavolo chiudono il pasto con semplicità e carattere.
Una sala che racconta storie
Ma Speciale non è solo cucina: è anche ambiente, design, atmosfera. L’interno richiama le vecchie osterie, ma con un gusto attuale. Cementine a terra, sedute con panche in velluto, travi a vista e il pavimento in legno originale creano un senso di intimità e calore. Una grande credenza sospesa custodisce oggetti vintage (telefonini a filo, meridiani, grammofoni), mentre alle pareti si trovano piatti in ceramica fatti a mano e quadri di momenti speciali.
Sopra la cucina a vista, un vetro cattedrale multicolore regala un tocco scenografico; i lampadari in tessuto completano l’atmosfera con una luce morbida e accogliente. E quando il sole lo permette, si può anche mangiare all’aperto.
Speciale Osteria è destinata a diventare un nuovo punto di riferimento per chi ama mangiare bene senza fronzoli, ma con grande attenzione ai dettagli. Un luogo dove la tradizione non è nostalgia, ma base solida su cui costruire esperienze autentiche e moderne. Perché, in fondo, anche il quotidiano può essere, appunto, speciale.
Di: Indira Fassioni