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Lo chef Francesco Mascheroni firma un nuovo menu che celebra i colori dell’estate, tra ingredienti vegetali, tocchi esotici e sapori essenziali ma sofisticati
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Al settimo piano dell’ Armani Hotel Milano, là dove la città si arrende all’eleganza minimal e lo sguardo si apre sulla skyline, l’estate arriva con leggerezza. Non una leggerezza qualunque, ma quella pensata e voluta dallo Chef Francesco Mascheroni, che per Armani/Ristorante ha ideato un nuovo menu estivo capace di coniugare pulizia estetica, rispetto per la materia prima e tocchi creativi che sorprendono al momento giusto. Non ci sono fuochi d’artificio: tutto è calibrato, essenziale, eppure mai banale. Il fil rouge? Una raffinata esaltazione del vegetale, che si fa protagonista accanto al pesce, in una narrazione gastronomica dove ogni ingrediente è al posto giusto e ha qualcosa da dire.
“Tasting Experience”, una degustazione tra terra e mare
Il nuovo percorso degustazione si chiama Tasting Experience ed è un viaggio sensoriale che mescola ispirazioni asiatiche, tecnica europea e stagionalità mediterranea. Si parte con Fungo, un antipasto che ribalta le aspettative: i funghi sono marinati e fritti in stile “karaage”, croccanti ma leggeri, profumati di basilico e completati da una sorprendente maionese allo yuzu, agrumato e balsamico.
Si prosegue con uno dei piatti più scenografici: Scampo, crudo e purissimo, accompagnato da una granita alla pesca e zenzero, chutney di datterino, burrata e un gazpacho al cardamomo nero. Un piatto che gioca sul contrasto caldo-freddo, dolce-salato, morbido-croccante.
Poi arriva il comfort di un primo: il Fusillone del Pastificio Mancini, nero di seppia e latte di mandorla, impreziosito da caviale Tradition. Qui l’equilibrio tra terra e mare è perfetto, con una sapidità profonda ma mai invadente.
Tra i secondi, due vere star: Calamaro, cotto al burro ma reso tropicale da zucchine Trombetta, arachidi salate, cocco, curry verde e lime. Un piatto goloso e aromatico, che fa pensare a una vacanza in Asia senza uscire da Milano. Poi la più classica ma elegantissima Sogliola, con Mouseline alle spezie, burro alle erbe, salsa al vino bianco e prezzemolo.
Il gran finale è affidato a Mela, dessert che unisce la croccantezza della mela verde a una finanziera al cocco, un sorbetto al cetriolo e un olio alla menta. Fresco e aromatico.
À la carte
Se il menù degustazione è pensato come un racconto coerente, la carta estiva lascia spazio alla personalizzazione, ma non rinuncia alla precisione stilistica. Tra gli antipasti si distingue lo Sgombro, appena scottato, accompagnato da formaggio fresco di capra, cetriolo marinato in aceto di riso e acqua di pomodoro. Un piatto che sa di brezza marina e aperitivi in terrazza.
Gli Gnocchetti al Parmigiano Reggiano 36 mesi, serviti con brodo ristretto di granseola e frutti di mare, dimostrano che il comfort food può avere anche un’anima haute cuisine. Gli Ortaggi di montagna, con cedro candito, datteri, carota al miso e sesamo tostato, portano invece in tavola tutta la ricchezza del mondo vegetale, con un profilo aromatico intenso.
Anche tra i dolci c’è di che farsi conquistare: il Cioccolato Itakuja 55% con noce pecan e banana al caramello è un tributo alla golosità consapevole, mentre la Pesca caramellata, con cremoso alla mandorla e ibisco, chiude con delicatezza floreale e colore.
Un’estate d’autore, tra natura e design
Nel nuovo menù di Armani/Ristorante, ogni piatto è una dichiarazione d’intenti: nessun eccesso, solo equilibrio, materia prima esaltata senza essere stravolta, colori vivi e contrasti ben gestiti. È una cucina che guarda avanti, senza perdere il gusto per la bellezza e per l’essenziale.
Per chi cerca un’esperienza gastronomica che non sia solo tecnica ma anche emozione, visione e stile, questo è il momento giusto per salire al settimo piano e lasciarsi sorprendere. Con la luce di Milano che filtra dalle vetrate e i profumi dell’estate che si fanno piatto.
Di: Indira Fassioni