Bilal, la nuova vita del baby rapinatore
Bilal, il ragazzino marocchino protagonista di furti, rapine e fatti violenti soprattutto nella zona della stazione Centrale di Milano, ha una nuova vita. Si trova nella comunità Kairos, gestita da don Claudio Burgio, cappellano del carcere Beccaria, dove a trattenerlo non sono le sbarre alle finestre, ma quel calore umano che non ha mai potuto ricevere.
Ora Bilal si trova in un luogo che lo accoglie e lavora per inserirlo nella società, con lo sport e lo studio dell'italiano.
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