Borriello dopato? Soltanto sesso
La fidanzata lo scagiona dalle accuse
Dietro la sospensione per doping di Marco Borriello non ci sarebbe l'uso di una sostanza proibita per favorire le prestazioni in campo ma l'utilizzo di una crema a base di cortisone per combattere un disturbo venereo.
Lo ha detto la fidanzata del giocatore Belen Rodriguez a "Star+Tv" ammettendo l'uso di un medicinale, da parte di Borriello, per curare un'infezione alle parti intime causata da una notte di sesso.
Non colpevole, questo il giudizio su Marco Borriello emesso da Belen Rodriguez l'avvenente fidanzata del giocatore che ha spiegato i motivi per cui l'attaccante del Milan non deve essere considerato un dopato. Il giudizio è di parte ma tuttavia credibile se si tiene conto di tutte le circostanze, curve comprese, che hanno fatto sbandare il giocatore fino a farlo finire nel fossato delle sostanze non consentite. Il cortisone rientra tra queste e tale componente, ritrovata nelle urine di Borriello e alla base della sospensione del calciatore, sarebbe stata assunta dal rossonero solo per curare un disturbo alle parti intime. Questo è quanto emerge dalle dichiarazioni della compagna del giocatore che racconta nei dettagli perché il suo uomo è stato trovato positivo.
"Il mio dermatologo mi ha prescritto una crema a base di cortisone per curare un'infezione e soprattutto l'astinenza sessuale per qualche giorno - ha detto la Rodriguez - Poi mi sono fermata a dormire a casa di Marco (Borriello ndr) e abbiamo fatto l'amore così lui s'è preso la mia stessa infezione e senza pensarci su gli ho consigliato la crema che avevo preso". Belen ha anche denunciato il fatto al Milan: "Hanno voluto sentire la mia versione, Marco non è un dopato, a casa non beve ne il tè ne la coca cola". Per amore si fa questo ed altro anche mettere a nudo i propri "peccati" nell'attesa che Borriello possa essere perdonato e non patire nessuna squalifica.