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Le magie del calcio: Lampard-gol beffa il suo Chelsea

Dopo 13 stagioni e 211 gol con i Blues, lʼex capitano ha punito il Chelsea col gol che è valso lʼ1-1 per il Manchester City

lampard
Afp

Il calcio, a volte, regala storie straordinarie.

L'ultima è quella di Frank Lampard, una storia che ha reso particolarmente emozionante il pomeriggio di quasi tutti gli amanti del calcio inglese. 13 stagioni con la maglia del Chelsea, 648 presenze in gare ufficiali impreziosite da 211 gol, da capitano ha trascinato i Blues sul tetto d'Inghilterra prima e d'Europa poi. Un idolo, un simbolo per chi tifa per il Chelsea, uno che ha segnato il passaggio dal Chelsea mai vincente alla 'superpotenza' messa in piedi da Abramovich.

Le magie del calcio: Lampard-gol beffa il suo Chelsea

La scorsa estate il suo addio ha spezzato il cuore di tutti i tifosi: "Se il Chelsea mi avesse offerto il rinnovo, sarei rimasto", dichiarò Lampard in estate. Invece via a una nuova avventura, negli Stati Uniti, con la maglia del New York City. Fin qui nulla di strano, la storia di una bandiera che dice addio al suo club, ma lo sceicco Mansour, proprietario del club statunitense è anche il numero uno del Manchester City e così decide di far giocare Lampard all'Etihad fino a marzo per poi consegnarlo alla Major League. Lampard accetta, il mondo 'Blues' insorge: "Traditore", "Giuda", maglie bruciate, tatuaggi cancellati, risentimento.


La storia, oggi, ha vissuto il suo clamoroso epilogo: il Chelsea è di scena a Manchester e Lampard siede in panchina mentre il suo presente sfida il suo passato. Nella ripresa i 'Citizens' restano in dieci, il Chelsea passa in vantaggio e Pellegrini si gioca la carta Lampard. L'incubo dei tifosi Blues si materializza all'85°: Lampard segna, non esulta, ma i supporter del Chelsea vengono colpiti da una coltellata dritta al cuore.
Il finale, però, è molto 'british': Lampard sotto la curva dei suoi ex tifosi, quasi a chiedere scusa, e tutti in piedi ad applaudire il loro (ex) idolo. Un'altra bella storia di calcio, un'altra lezione dal calcio inglese.