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Crimi si pente e Grillo lo ʼredimeʼ

Ha le idee confuse Vito Crimi. In un post lunghissimo sulla sua pagina Facebook, il capogruppo al Senato del Movimento Cinque Stelle, prova in tutti i modi a legittimare la scelta del suo partito, o meglio del suo ʼpadroneʼ, ma poi cede, i dubbi si insinuano nella sua mente e allora si pone delle domande sacrosante che lo fanno vacillare. Parte così: "Se la coerenza (che molti spacciano per presunzione) è una colpa, ebbene sì, abbiamo questa colpa “essere stati coerenti”. Ma via via il suo convincimento si offusca: "Forse - si legge ancora nel suo post - poteva essere intrapresa una strada mai percorsa prima, e cioè di affidare il governo a Bersani che con i suoi ministri poteva presentarsi al Parlamento e qualora non avesse ricevuto la fiducia poteva continuare, alla stregua dellʼattuale governo Monti, senza la fiducia ma solo per gli affari ordinari. Almeno sarebbe stato rappresentativo di una maggioranza relativa e non di una strettissima minoranza come il governo Monti in regime di prorogatio". Un pentimento in atto?Niente paura ci pensa Grillo a chiarire le idee, o meglio a "mettere i puntini sulle i" dal suo blog: "Bersani non è meglio di Monti, è semplicemente uguale a Monti, di cui ha sostenuto la politica da motofalciatrice dellʼeconomia. Il Parlamento è sovrano e da subito, con un tratto di penna, può eliminare il Porcellum e avviare le riforme di cui i partiti si riempiono la bocca (solo quella) da ventʼanni come la legge sul conflitto di interessi o la legge anticorruzione". Quindi Crimi può stare tranquillo.

Crimi si pente e Grillo lo ʼredimeʼ

Ha le idee confuse Vito Crimi. In un post lunghissimo sulla sua pagina Facebook, il capogruppo al Senato del Movimento Cinque Stelle, prova in tutti i modi a legittimare la scelta del suo partito, o meglio del suo 'padrone', ma poi cede, i dubbi si insinuano nella sua mente e allora si pone delle domande sacrosante che lo fanno vacillare. Parte così: "Se la coerenza (che molti spacciano per presunzione) è una colpa, ebbene sì, abbiamo questa colpa “essere stati coerenti”. Ma via via il suo convincimento si offusca: "Forse - si legge ancora nel suo post - poteva essere intrapresa una strada mai percorsa prima, e cioè di affidare il governo a Bersani che con i suoi ministri poteva presentarsi al Parlamento e qualora non avesse ricevuto la fiducia poteva continuare, alla stregua dell'attuale governo Monti, senza la fiducia ma solo per gli affari ordinari. Almeno sarebbe stato rappresentativo di una maggioranza relativa e non di una strettissima minoranza come il governo Monti in regime di prorogatio". Un pentimento in atto?Niente paura ci pensa Grillo a chiarire le idee, o meglio a "mettere i puntini sulle i" dal suo blog: "Bersani non è meglio di Monti, è semplicemente uguale a Monti, di cui ha sostenuto la politica da motofalciatrice dell'economia. Il Parlamento è sovrano e da subito, con un tratto di penna, può eliminare il Porcellum e avviare le riforme di cui i partiti si riempiono la bocca (solo quella) da vent'anni come la legge sul conflitto di interessi o la legge anticorruzione". Quindi Crimi può stare tranquillo.
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