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Viaggiare in treno è un'opportunità per riposarsi e ricaricare le energie. Ecco alcuni suggerimenti per rilassarsi al meglio durante gli spostamenti
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Prenotare una cuccetta fa diventare un viaggio in treno un’esperienza sempre più apprezzata, come dimostra l’aumento del 17% delle prenotazioni dei treni notturni, che accredita una modalità di trasporto amata dai viaggiatori poiché oltre a ridurre l'impatto ambientale rispetto al viaggio in aereo, permette di risparmiare sui costi di alloggio, consentendo ai passeggeri di dormire durante il viaggio. Ma per spostamenti più brevi, in treno ci si può appisolare anche da seduti. A molti capita di sentirsi avvolti da una sensazione di comfort tanto da addormentarsi dolcemente non appena salgono su un treno, ma non per tutti è così: è possibile ottimizzare comunque gli spostamenti e trarne il massimo in ottica relax? Ecco i suggerimenti di Trainline, piattaforma leader per la prenotazione di viaggi in treno e pullman, per farlo al meglio seguendo i consigli di Simona Cortopassi - The Good Nighter, prima sleep expert italiana.
LA SCELTA DEL POSTO - Se l’obiettivo è riposare, meglio optare per un posto vicino al finestrino. Questo non solo permette di appoggiare la testa lateralmente e abbassare la tendina per schermarsi dalla luce, ma evita anche di essere svegliati da chi deve alzarsi per passare. Una mascherina per gli occhi fa una grande differenza quando non si trova il posto libero vicino al finestrino.
SILENZIO, PER FAVORE! - La qualità del sonno è strettamente legata all’ambiente circostante. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità il livello di rumore ottimale per un sonno indisturbato dovrebbe essere inferiore ai 40 decibel. Per questo, avere dei tappi per le orecchie permette di immergersi in un riposo indisturbato. In alternativa, cuffie con suoni rilassanti o rumore bianco (ma ci sono anche i rumori colorati, come il rosa, in cui i suoni hanno frequenze meno alte e sono più intensi del bianco, come ad esempio una pioggia costante o il marrone, per cui hanno un'energia maggiore a frequenze più basse, come un ruggito lieve o i tuoni in lontananza) possono essere un’ottima soluzione per chi fatica ad addormentarsi in ambienti rumorosi, permettendo inoltre di estraniarsi e ricreare un ambiente che concilia il sonno.
UNO O DUE CUSCINI - Il corpo ha bisogno di supporto per rilassarsi completamente. Se possibile, se si dorme da seduti sui mezzi di trasporto, il consiglio è di usare due cuscini da viaggio: uno per il collo, per evitare tensioni muscolari, e uno gonfiabile da posizionare sulla parte inferiore dello schienale, per mantenere una postura più naturale. Anche utilizzare una federa di casa è un buon accorgimento per ricreare una sensazione familiare e accogliente, rendendo più semplice l’addormentamento.
PIEDI PER TERRA - Il modo in cui ci si siede influisce direttamente sulla qualità del nostro riposo. L’ideale è mantenere i piedi ben appoggiati a terra e, se possibile, inclinare leggermente lo schienale per ridurre la tensione su collo e schiena quando non si viaggia in cuccetta, ovviamente cercando di non disturbare gli altri passeggeri. Meglio invece evitare di incrociare le gambe, un semplice accorgimento che può fare la differenza: questa posizione, infatti, limita il flusso sanguigno e può causare formicolii e fastidi che interrompono il sonno.
ABBIGLIAMENTO COMODO - Dormire bene in viaggio significa anche scegliere il giusto outfit. Indossare vestiti comodi, come felpe e leggings e a strati permette di adattarsi facilmente ai cambiamenti di temperatura tipici di treni e autobus. Ma soprattutto un tocco di morbidezza sulla pelle può rendere il sonno ancora più dolce, soprattutto se si stanno utilizzando i propri abiti da viaggio preferiti.
L’ESPERTA - “Il movimento ritmico del mezzo e il leggero dondolio concorrono a creare un effetto calmante, che favorisce il sonno” spiega Simona afferma Cortopassi “Uno degli elementi chiave è la stimolazione del sistema vestibolare, che regola l'equilibrio e l'orientamento spaziale. Il dondolio costante invia segnali al cervello che inducono una sensazione di calma e rilassamento, facilitando l'addormentamento. Questo effetto è simile a quello che si verifica nei neonati quando vengono cullati: non è un caso, infatti, che molte persone provino un’irresistibile sonnolenza non appena il treno si mette in movimento, proprio come accadeva da piccoli nella culla o nel passeggino. Da piccoli come da grandi, il movimento ritmico e ripetitivo ha, infatti, un effetto quasi ipnotico, aiutando a ridurre i livelli di stress e favorendo il rilassamento muscolare. Il corpo e la mente si lasciano andare più facilmente, creando le condizioni ideali per un riposo di qualità, anche in situazioni diverse dal solito come un sedile di un autobus o un vagone ferroviario affollato”.