© Ente del Turismo | Vinci, castello e museo di Leonardo
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Empolese Valdelsa: un viaggio tra radici e futuro in un territorio ricco di esperienze che sanno incuriosire, coinvolgere e ispirare
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In Toscana ci sono territori che si sanno raccontare a misura di bambino con laboratori, percorsi sensoriali e musei immersivi. Uno dei più suggestivi e lontani dalle rotte classiche del turismo è l’Empolese Valdelsa, terra sospesa tra colline verdi, città d’arte e borghi medievali, che è riuscita a raccogliere l’eredità della genialità di Leonardo e della poesia di Boccaccio per coinvolgere famiglie e viaggiatori curiosi con proposte che uniscono cultura, gioco e scoperta.
In questo perimetro di incanto l’esperienza culturale si fa vivace e accessibile: i musei sanno parlare anche ai più piccoli, i paesaggi invitano al cammino per esplorare la zona in chiave lenta e le storie antiche si trasformano in avventure contemporanee grazie alla tecnologia e alla creatività. E con il circuito MUDEV - che riunisce 21 musei della zona con un unico biglietto passe-partout valido un anno - l’intero territorio si trasforma in un parco culturale a cielo aperto, da esplorare senza fretta e con meraviglia.
MUSEO LEONARDIANO - Nel cuore di Vinci, all’interno del Castello dei Conti Guidi e della Palazzina Uzielli, il Museo Leonardiano propone uno dei percorsi più affascinanti per conoscere il genio di Leonardo da Vinci. Dispone, infatti, di una delle raccolte più ampie e originali di modelli e macchine inventate da Leonardo, oltre a quella di documenti e schizzi: macchine volanti, che imitano la struttura e il movimento delle ali degli uccelli, il carro automotore (una macchina scenica da utilizzare in teatro), la bicicletta, orologi meccanici e macchine tessili. La visita è resa particolarmente coinvolgente dai laboratori per bambini, occasioni di apprendimento attivo ed emozionante, con la possibilità di smontare e ricostruire le macchine del grande inventore toscano.
OLOGRAMMI E STORIA VIVA - A circa tre chilometri dal centro di Vinci, ad Anchiano, un luogo tutto da vivere è anche Casa Natale di Leonardo, dove il grande genio toscano venne alla luce il 15 aprile 1452. Per godersi la dolcezza del paesaggio, immedesimandosi, magari, nello stesso scenario in cui si muoveva lo stesso Leonardo, la si può raggiungere con una facile passeggiata lungo la “Strada Verde”. Una volta arrivati alla meta, la storia si rivela, valorizzando al meglio l’importante eredità simbolica e materiale di questo spazio, attraverso un’esperienza immersiva che ricrea l’universo intimo e personale di Leonardo. La narrazione è resa viva da narrazioni tridimensionali, dall’applicazione multimediale interattiva "Leonardo Touch", che permette di interagire con i disegni e i dipinti per osservare da vicino ogni dettaglio, e da un ologramma a grandezza naturale, che riporta nella casa-museo Leonardo negli ultimi anni della sua vita, mentre riflette sul passato e sul rapporto profondo con il territorio circostante.
A CERRETO GUIDI, PATRIMONIO UNESCO - A Cerreto Guidi, tra eleganti sale affrescate e antiche armi, la Villa Medicea, commissionata da Cosimo I nel 1556, racconta storie di famiglie nobili e passioni di corte. La sua destinazione d’uso era quella di residenza di caccia, perché vicina a quello che è un vero e proprio tesoro naturalistico amato dai birdwatcher: il Padule di Fucecchio, la più grande area umida italiana, casa di oltre 200 specie di uccelli. Dichiarata dall’UNESCO Patrimonio Mondiale dell’Umanità insieme alle altre residenze dei Medici in Toscana, è una piccola macchina del tempo grazie anche alla quadreria di ritratti di famiglia e ai mobili pregiati di diverse epoche e provenienze. Molto interessanti, inoltre, le mappe e i plastici che illustrano le interazioni tra la Villa e l'habitat del Padule. Al suo interno è presente anche il Museo della Caccia e del Territorio.
I TESORI DI MONTELUPO FIORENTINO - Al Museo della Ceramica di Montelupo Fiorentino il viaggio nel tempo si dipana tra le maioliche, facendo tesoro di una collezione che spazia tra il XIII e il XVIII secolo, capace di catturare i visitatori attraverso un percorso di scoperta della grande storia artigianale di questo territorio, per secoli uno dei punti di riferimento per la ceramica in Italia. Otto le sale in cui perdersi tra dettagli, sfumature di colore e particolarità degli oggetti, che testimoniano un prezioso sapere e una stupefacente maestria: la mensa medievale e rinascimentale, gli scavi, la bottega, il collezionismo, le esportazioni, la committenza, la farmacia e la sala degli animali e dei fiori. Anche qui ai piccoli visitatori è stata riservata un’attenzione particolare con attività pensate per loro tra percorsi guidati, contatti con gli artigiani e laboratori. In evidenza l’iniziativa “Missione Compleanno - Alla scoperta del Museo”, una caccia al tesoro dinamica che diventa un modo originale di festeggiare, attraverso indizi, enigmi e piccoli giochi.
CANOTTIERI PER UN GIORNO - A Limite sull’Arno, la storia si intreccia con l’acqua: il nome stesso del paese richiama la sua posizione strategica “al limite” del territorio fiorentino, lungo un tratto dell’Arno che fin dall’antichità ha favorito il lavoro dei navicellai, deputati a trasportare le merci da e per il mare, e il trasporto fluviale. Qui sorgeva uno dei porti più importanti del fiume, attivo già in epoca etrusca, e proprio qui nacque nel 1861 la prima società di canottaggio d’Italia. Un’eredità che oggi prende forma nel Museo Remiero, dove si racconta un saper fare antico, fatto di fatica, ingegno e manualità. Il percorso espositivo (visitabile su richiesta) si snoda tra modelli di imbarcazioni, fotografie d’epoca, strumenti da lavoro e documenti originali, offrendo uno spaccato unico sul mondo della cantieristica navale e sul legame profondo tra questo territorio e il suo fiume.
BOCCACCIO E LA FUNICOLARE - A Certaldo la cultura si raggiunge in funicolare: un breve ma suggestivo viaggio collega la parte bassa e moderna del paese all’antico borgo medievale, racchiuso tra mura possenti e perfettamente conservate. Qui, tra vicoli acciottolati e palazzi storici, svetta una delle torri più alte del paese: è la casa di Giovanni Boccaccio, oggi museo e archivio dedicato al celebre autore nato proprio a Certaldo nel 1313. All’interno, arredi d’epoca, pannelli espositivi e la suggestiva Stanza del Poeta — con un affresco che lo ritrae al lavoro — raccontano la sua vita e la sua opera. Dalle finestre della torre, una vista mozzafiato si apre sulla valle: un’esperienza che unisce storia, letteratura e bellezza in un solo colpo d’occhio. Nota curiosa: durante un intervento di restauro sono state rinvenute numerose calzature maschili e femminili risalenti al XV secolo, una scoperta rara e preziosa sulla moda dell’epoca.
GIARDINO SOTTOVICO DI VICO D’ELSA - Nel piccolo borgo di Vico d’Elsa si nasconde un luogo sorprendente: il Giardino SottoVico, giardino botanico unico nel suo genere, che accoglie oltre 3.000 esemplari di piante grasse e succulente, alcune rarissime, provenienti da Africa, Centro e Sud America. Due grandi serre custodiscono questa collezione straordinaria, arricchita da un Percorso dei Sensi pensato per stimolare la percezione attraverso il contatto diretto con le piante. A completare l’esperienza, un impianto dimostrativo del ciclo dell’acqua, aree didattiche per tutte le età e un parco giochi. Il giardino è anche un luogo di inclusione: qui prendono vita progetti di solidarietà, attività terapeutiche e percorsi formativi che uniscono natura, cura e comunità.
Per maggiori informazioni: www.visittuscany.com