© Istockphoto | Wuxi Grand Theatre, Cina
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La tradizione musicale e artistica incontra il futuro in alcune strutture ultramoderne e super-spettacolari
© Istockphoto | Wuxi Grand Theatre, Cina
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Siamo abituati a pensare ai teatri come a luoghi in cui va in scena la tradizione, che si tratti di lirica, balletto o musica sinfonica. Ammirando le architetture di alcuni iconici teatri, ai quattro angoli del mondo, è difficile pensare che all’interno di strutture così avveniristiche possano essere rappresentati capolavori super classici come il “Rigoletto” di Verdi o “Il lago dei cigni” di Čajkovskij. Eppure, è proprio così. Del resto, se gli interni sono strettamente vincolati alle leggi dell’acustica, gli esterni sono da tempo uno dei terreni su cui si cimentano studi di design e archistar. Il risultato è una collezione di edifici ai quattro angoli del mondo, tutti proiettati verso il futuro.
WUXI GRAND THEATRE, Cina - La Cina e l’Oriente sono in prima fila nella creazione di edifici ultramoderni. Il Grand Theatre di Wuxi, città non lontana da Shangai, progettato dallo studio finlandese PES-Architects e inaugurato nel 2012, è caratterizzato da un tetto con otto "ali", che lo fanno assomigliare a una farfalla. Per la costruzione del teatro sono stati utilizzati materiali naturali come il bambù, trasformato in blocchi da costruzione, con cui sono state realizzate le pareti interne ispirandosi alle lavorazioni native cinesi, mentre l'esterno utilizza circa 20.000 elementi di vetro, per permettere la contemplazione del panorama esterno.
GUANGZHOU OPERA HOUSE, Cina - È un capolavoro architettonico, progettato dal celebre architetto Zaha Hadid. Il teatro, inaugurato nel 2010, ha una struttura esterna rivestita da una maglia triangolare di acciaio e da circa 75.000 pannelli di granito e 5.000 sezioni di vetro per conferire l'aspetto di un ciottolo a cristalli, un’analogia paesaggistica che si integra perfettamente con la sua posizione in riva al Fiume delle Perle. Ospita il Grand Theatre, con 1.800 posti a sedere e un auditorium più piccolo, con 400 posti
TEATRO DELL'OPERA, Harbin, Cina – È un altro spettacolare esempio di architettura contemporanea, noto per la sua integrazione con il paesaggio circostante. Progettato dallo studio cinese MAD Architects e completato nel 2015, l'edificio evoca l'immagine di un monte innevato o di un blocco di roccia scolpito dal vento e dall'acqua. La struttura è interamente rivestita da pannelli di alluminio bianco e pietra, con curve sinuose. I visitatori sono incoraggiati a salire in cima all'edificio, per mezzo di una serie di gradini in granito che fanno parte della facciata, trasformando il tetto in un punto panoramico di osservazione.
ESPLANADE THEATRES ON THE BAY, Singapore - Situato sul lungomare di Marina Bay, il Centro per le arti performative di Singapore è famoso per il suo caratteristico design architettonico. Gli abitanti lo chiamano spesso, affettuosamente, "Il Durian" a causa della sua somiglianza con l'omonimo frutto tropicale spinoso. Il complesso è costituito da due strutture principali arrotondate, che ospitano la Sala Concerti e il Teatro. Le due cupole sono coperte da oltre 7.000 elementi parasole triangolari in alluminio, progettati per filtrare la luce naturale e fornire protezione dai raggi solari pur consentendo la vista panoramica.
DUBAI OPERA, Emirati Arabi - La Dubai Opera è il principale centro per le arti performative degli Emirati Arabi Uniti. Situato nelle immediate vicinanze del Burj Khalifa e del Dubai Mall, è un capolavoro di design contemporaneo e ingegneria flessibile. Progettato dall'architetto Janus Rostock di Atkins e inaugurata nel 2016, la struttura si ispira alla forma del dhow, la tradizionale barca a vela araba. Ciò che la rende unica è la sua flessibilità: può trasformarsi da teatro lirico con 2.000 posti, in sala da concerto e, in "modalità flat", in una sala piana di circa 2.000 metri quadrati, ideale per banchetti e altri eventi.
SYDNEY OPERA HOUSE, Australia - Con la sua caratteristica silhouette che ricorda un gruppo di vele in navigazione nelle acque del porto, questo edificio è uno dei più iconici e riconoscibili del mondo, simbolo stesso di Sydney e dell'intera Australia. Il teatro, progettato dall’architetto danese Jørn Utzon, è stato inaugurato nel 1973 e ospita oltre 1.500 spettacoli all'anno; nel 2007 è entrato a far parte dei Patrimoni dell'Umanità UNESCO. L'acustica della Concert Hall (la sala più grande), dopo importanti lavori di restauro che hanno risolto i problemi riscontrati fin dall'inizio, dal 2022 è considerata tra le migliori del mondo.
WALT DISNEY CONCERT HALL, Los Angeles - Questa struttura dalle linee particolarissime e molto iconiche, è stata progettata da Frank Gehrè. Inaugurata nel 2003, è sede della Filarmonica di Los Angeles. La Walt Disney Concert Hall è stata è un esempio di architettura decostruttivista ed è considerata uno dei luoghi di spettacolo in cui si gode una delle acustiche migliori del mondo. La struttura esterna, paragonata dal suo stesso progettista a una "barca a vela con il vento in poppa", è priva di una facciata principale e caratterizzata da un complesso di superfici ondulate, concave e convesse, rivestite in acciaio inossidabile lucido. Una parte della superficie nel 2005 ha dovuto essere sottoposta a sabbiatura, per limitare i riflessi solari sull'acciaio lucido, così intensi da surriscaldare gli edifici circostanti.
OSLO OPERA HOUSE, Norvegia - L’intento di questo iconico edificio è permettere a tutti l’accesso diretto al tetto, creando un nuovo spazio pubblico nel centro di Oslo. La struttura ha il design di "tappeto" inclinato: queste superfici formano una gigantesca rampa percorribile, su cui il pubblico è incoraggiato a camminare fino alla sommità, per godere la vista sul fiordo e sulla città.
TEATRO DELL’OPERA, Copenaghen - Situato sull'isola di Holmen e affacciato direttamente sul porto, di fronte al palazzo di Amalienborg, il teatro è stato una generosa donazione della Fondazione A.P. Møller e Chastine Mc-Kinney Møller allo Stato danese. È uno degli edifici teatrali più costosi mai costruiti: ha richiesto un investimento di oltre 500 milioni di dollari. Oltre all'auditorium principale, l'edificio include un piccolo palcoscenico per il teatro sperimentale e diverse sale prova per l'orchestra e il balletto.
PALAU DE LES ARTS REINA SOFÍA, Valencia - È l'edificio più emblematico e maestoso del complesso della Città delle Arti e delle Scienze di Valencia. Progettato dall'archistar Santiago Calatrava e inaugurato nel 2006, ha una forma iconica che ricorda una nave spaziale o, più spesso, un grande pesce con una cresta marina che emerge dall'acqua. La struttura è alta circa 70 metri e si estende per circa 40.000 metri quadrati; ospita opera, danza, musica, teatro e conferenze.