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Rocce, deserti, laghi: dieci luoghi surreali e sconcertanti in tutto il mondo

Sembrano scherzi di natura, ma esistono davvero: dopo il primo stupore svelano tutto il loro fascino

Dieci luoghi del mondo davvero surreali

Rocce, deserti, parchi curiosi e inquietanti: da scoprire ai quattro angoli del mondo

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La realtà può superare la fantasia più sfrenata: è questo il caso di alcuni luoghi surreali, sparsi ai quattro angoli del mondo, così bizzarri ed estremi da poter essere solo ammirati, non immaginati.

La natura disegna rocce dalle forme improbabili, foreste pietrificate, laghi dai colori impossibili. Eppure, sono veri. Ne abbiamo scelti dieci, tra cui alcuni sono frutto dell’opera dell’uomo.

I SETTE GIGANTI, Siberia, Russia – Si trovano in una delle regioni più remote della Russia, a ovest della catena dei monti Urali, nella repubblica autonoma di Komi: questi sette monoliti di roccia, alti fra i 30 e 40 metri circa, si sono stati formati a causa dell'erosione del vento e dei ghiacci. Sei di loro sorgono in posizioni ravvicinate e disposte in cerchio sulla sommità di una collina, mentre il settimo si erge solitario un po’ più in là. Sono protagonisti di numerose leggende e in passato sono stati molto venerati dalle popolazioni locali.   


ISOLA OGOJ E ROCCIA CODA DI DRAGO, Lago Bajkal, Russia - Questa isoletta dalla forma inquietante è situata nella parte centrale del lago Bajkal, in Russia. Ha una forma molto allungata, con quasi tre chilometri di lunghezza e una larghezza massima di 600 metri. L'altezza dell'isola è di 60 m sul livello del lago: ospita alla sommità un santuario buddista costruito nel 2005. In questa regione del lago le precipitazioni, sia di pioggia che nevose, molto scarse: per questo motivo il ghiaccio è quasi completamente privo di neve e presenta il tipico colore pulito e trasparente, con le classiche bolle di metano, tipiche del Bajkal.

FORESTA FOSSILE DI SOSSUSVLEI, deserto del Namib, Namibia - Questa area della Namibia è uno dei deserti più antichi del mondo. Qui, all'interno del Parco nazionale di Namib-Naukluft, si trova la celebre Foresta Fossile di Sossusvlei, il cui nome in lingua boscimana significa “luogo dove le acque terminano”: è una particolare una depressione argillosa nella quale si trova un gruppo di spettacolari tronchi fossilizzati. Gli alberi, alcuni dei quali sono alti fino 50 metri, appartengono a specie ormai estinte e risalgono, secondo gli esperti, a circa 280 milioni di anni fa. 

 

DESERTO BIANCO, Egitto - Una distesa dorata di sabbia desertica mista a roccia, sulla quale spiccano spire rocciose di gesso e torri di sasso candido: uno scenario surreale che sembra uscito da un film di fantascienza. Siamo in Egitto, nel Deserto Bianco, una parte del Sahara che occupa la parte centro-occidentale del Paese. Il colore bianco del suolo e delle rocce è dovuto alla presenza di calcare, un materiale friabile che il vento modella con facilità, creando forme surreali e bizzarre, dal monolite ai coni gelato.  


LE DRACENE DI SOCOTRA, Yemen - La dracena drago è una delle piante simbolo di Socotra per la sua caratteristica forma simile a quella di un ombrello rovesciato. Nella lingua locale il suo nome significa "Albero del sangue di drago” a causa della resina rosso scuro che fuoriesce se si incide la corteccia o una foglia. La resina è utilizzata dalla popolazione locale come medicamento, come essenza profumata e anche come colorante. 


PARCO NAZIONALE DI TIMANFAYA, Lanzarote, Spagna – Situato nella parte sud-occidentale dell’isola di Lanzarote, nell’Oceano Atlantico. è una distesa desolata ampia chilometri e chilometri nella quale si incontrano solo sabbia grigia e rocce nere. Un panorama lunare desolato e insieme di fascino magnetico e straordinario. Tutto questo è risultato di eruzioni vulcaniche di 300 anni fa, che hanno creato un panorama che evoca la fine del mondo.  

LAGO NATRON, Tanzania - Un lago dalla colorazione inusuale, in questo caso rosa acceso che in certi momenti diventa rosso scuro con striature biancastre. Situato nel nord della Tanzania a circa 600 metri di altitudine, vicino al confine con il Kenya, presenta una scarsa profondità, che nei periodi siccitosi si riduce ad appena tre metri, e un elevato contenuto di sale. In questo ambiente prospera un microrganismo che contiene un pigmento rosso scuro, responsabile della colorazione inconsueta delle acque.  


LOST GARDENS DI HELIGAN, Regno Unito - Un giardino, riaperto nel 1992 dopo anni di abbandono durante le guerre mondiali, "perduto" e infine ritrovato; siamo nel cuore della Cornovaglia, nella tenuta che circonda la residenza un'antica famiglia. Il parco, progettato in stile fantasy, contiene alcune bizzarre sculture, mezzo nascoste dalla vegetazione e decisamente inquietanti: le più famose sono "The Mud Maid" (La ragazza del fango) e "The Giant's Head" (La testa del gigante).  Il giardino è in ogni caso un'oasi naturale che ospita piante pregiate, specie rare e in via d’estinzione. 


HUM, Croazia - Hum, che in italiano è chiamata Colmo, con i suoi 20 abitanti e una superficie di appena 3 chilometri quadrati, è considerata la città più piccola del mondo, con l'unica eccezione di Città del Vaticano che ha un'ampiezza di appena 44 ettari, ma circa 800 abitanti.  Questo minuscolo borgo è situato nell'entroterra istriano e conserva un affascinante impianto medievale, con una cinta muraria e, come unico ingresso, un portone di bronzo, con tanto di battenti. All'interno vi sono due vicoli, qualche casa, due chiesette romaniche.  


LAGO ASSAL, Gibuti - Il lago di Assal si trova a 155 m sotto il livello del mare, è la maggiore depressione del continente africano e il secondo lago più basso della terra, dopo il Mar Morto. Il bacino è racchiuso in uno scenario selvaggio, circondato da austere montagne: qui le temperature superano i 50 °C e l'acqua, a causa dell'intensa evaporazione, ha una concentrazione di sale pari a 350 g per litro, 10 volte superiore a quella degli oceani. 


 

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