Mete lontane

Groenlandia: la meravigliosa isola ambita anche da Trump

Situata alle estreme latitudini nord, fu terra di Vichinghi e oggi meta di viaggiatori attratti dalla sua natura incontaminata e selvaggia 

10 Lug 2025 - 06:00
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© Istockphoto  | La cittadine di Ilullissat e l'aurora boreale
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La Groenlandia è una terra estrema, di bellezza travolgente ma riservata a pochi indomabili viaggiatori: quest’isola situata ai confini del mondo è balzata agli onori della cronaca perché oggetto delle mire del presidente americano Trump, il quale qualche tempo fa ha dichiarato l’intenzione di comprarla dalla Danimarca per farla diventare parte degli Stati Uniti. Il suo interesse è giustificato sotto molti punti di vista: quest’isola antica e coperta di ghiacci occupa infatti una posizione di grande importanza strategica e possiede ingenti risorse naturali che fanno gola a molte potenze internazionali. Ma, a parte tutto questo, è anche e soprattutto una destinazione di viaggio di una bellezza difficile da immaginare.

LA GROENLANDIA DOVE SI TROVA E PERCHÉ TRUMP LA VORREBBE – Il suo nome, in danese Grønland, significa letteralmente "terra verde” con allusione a un mitologico passato in cui l'isola era libera dai ghiacci e ricoperta di vegetazione. In realtà, i carotaggi eseguiti sui ghiacci groenlandesi hanno stabilito che le polveri e l'aria intrappolata in essi risalgono a 110.000 anni fa, ossia all’epoca dell’ultima glaciazione. La Groenlandia si trova nell'estremo nord dell'Oceano Atlantico tra il Canada, l'Islanda, l'Artide e il Mar Glaciale Artico. Le sue dimensioni sono ragguardevoli: per fare qualche esempio è poco più grande dell'Arabia Saudita o del Messico.  Se, osservando una carta geografica, ci pare di dimensioni ancora maggiori, questo accade a causa della cosiddetta “deformazione areale”: ossia il processo che subiscono le superfici terrestri prossime ai poli quando vengono raffigurate su una carta bidimensionale. Vivono qui appena 56 mila persone, in maggioranza di origine inuit: con i suoi 0,03 abitanti per chilometro quadrato è il Paese meno densamente popolato della terra. Politicamente è un territorio appartenente al Regno di Danimarca, ma nel 1979 le è stato concesso l'autogoverno: il sovrano di Danimarca rimane comunque il capo dello Stato e il controllo su finanze, politica estera e difesa militare è ancora di appannaggio danese. La Groenlandia non fa parte della Comunità Europea. L’intenzione di comprarla, manifestata da Trump, non è un fatto nuovo: non è raro che un territorio anche di ampie dimensioni sia oggetto di compravendita tra Stati. Ad esempio, gli USA hanno acquistato la Louisiana dalla Francia nel 1803 e l'Alaska dalla Russia nel 1867. Trump non è neppure il primo a esprimere interessi nei confronti di questo Paese: negli ultimi due secoli ci sono già state offerte di acquisto da parte degli stessi Stati Uniti, ma anche la Cina sarebbe interessata alla sua acquisizione. A fare gola sono soprattutto i giacimenti di gas naturale, petrolio e terre rare, ma anche la sua posizione strategica alla sommità, per così dire, del pianeta. Il parziale scioglimento dei ghiacci dovuto al riscaldamento polare, infatti, sta aprendo alla navigazione nuove rotte settentrionali, rendendo ancora più complesso lo scacchiere internazionale.

UNA META DI VIAGGIO MOLTO PARTICOLARE – Oltre a costituire uno spinoso tema strategico, la Groenlandia è un paese di immensa bellezza e di natura ostile ed estrema, accessibile solo a viaggiatori esperti e molto determinati. Non ha ancora vocazione turistica e quindi offre pochi accessi e scarse strutture ricettive. In compenso, premia chi osa avventurarsi fino ai confini del mondo con autentiche meraviglie della natura. La capitale è Nuuk, situata sulla costa sudoccidentale del Paese,caratterizzata da un complesso sistema di fiordi, e ha poco meno di 20mile abitanti. Qui si trova l’aeroporto principale del Paese, collegato con l’Europa dai voli in partenze e arrivo da Reykjavik e Copenaghen. Le altre maggiori città groenlandesi sono Kangerlussuaq, Narsarsuaq, Ilulissat o Kulusuk. Il periodo migliore per effettuare il viaggio è l’estate, ossia da giugno a metà agosto, quando le temperature sono meno rigide: in questo periodo dell’anno si gode di giornate lunghissime, con il fenomeno del sole di mezzanotte; si possono fare escursioni e giri turistici, trekking di ogni genere, navigare tra i fiori e ai piedi dei ghiacciai, godersi le sorgenti termali e ammirare il passaggio delle balene giganti. Gli altri mesi dell’anno hanno un fascino diverso, altrettanto suggestivo, ma con difficoltà molto più grandi da affrontare, non ultimo dei quali la notte polare, il fenomeno per cui il sole non sale sull’orizzonte per settimane o anche per mesi. Il fenomeno, opposto del sole di mezzanotte, interessa tutte le terre situate a nord del Circolo Polare Artico, quindi gran parte della Groenlandia. In compenso, nelle lunghe notti invernali è più probabile assistere alle fantasmagoriche aurore boreali.  In Groenlandia, inoltre, non esistono strade asfaltate che collegano le città e le comunità di abitanti: gli spostamenti avvengono con le imbarcazioni, quando i corsi d’acqua sono liberi dai ghiacci, oppure con elicotteri, piccoli aerei, oppure con motoslitte e slitte trainate da cani. Un viaggio in queste zone non può essere improvvisato, ma richiede una pianificazione accurata.

LE MERAVIGLIE IMPERDIBILI – Per praticità, la Groenlandia viene di solito suddivisa in quattro macro aree che seguono i punti cardinali: Nord, Sud, Ovest ed Est.  

Groenlandia del Nord - Si tratta di una delle aree più turistiche del Paese e comprende attrazioni uniche come il fiordo di ghiaccio di Ilullissat (Patrimoino dell’Umanità dell’UNESCO) e la zona della baia di Disko, caratterizzata dagli iceberg che si staccano dagli immensi ghiacciai, tra cui quello di Sermeq Kujalleq, largo più di cinque chilometri, e galleggiano nelle acque costiere. Nei mesi estivi si possono effettuare crociere anche di poche ore, per ammirare gli iceberg, visitare baie e fiordi, e fare whale-watching. Nei dintorni di Iulissat si può visitare anche l’antico insediamento eschimese di Sermermiut.

Groenlandia del Sud – La parte meridionale del Paese ha un clima più mite e d’estate è coperta di vegetazione e di colture: qui probabilmente sbarcò il leggendario eroe vichingo Erik il Rosso, esiliato dall’Islanda, il quale chiamo la terra che lo accolse con il nome di “Terra Verde”. Qui si trovano le città di Narsarsuaq, Narsaq e Quaqortoq e, di particolare interesse per i turisti, le sorgenti termali di Uunnartoq, le rovine vichinghe di Qassiarsuk e numerosi sentieri di trekking. Qui, come in ogni altra parte del Paese, è di fondamentale importanza non avventurarsi mai da soli su sentieri e percorsi di qualsiasi genere, ma farsi sempre accompagnare da guide locali esperte.

Groenlandia Orientale – È una terra isolata, ma particolarmente suggestiva, dominata dalla calotta glaciale e da catene montuose aspre e ripide. Qui si trovano il fiordo Scoresby Sund, il più grande del mondo  il ghiacciaio Knud Rasmussen, vero gigante di ghiaccio che può essere ammirato anche da vicino durante escursioni in barca.  Con un po’ di fortuna, durante le escursioni in barca ci si può imbattere negli esemplari della fauna selvatica, tra cui orsi polari, buoi muschiati, volpi artiche, foche e balene.

Groenlandia dell’Ovest – Qui si trova la capitale, Nuuk, una piccola città con spirito metropolita, plasmata dalla natura e circondata da montagne innevate, molto viva dal punto di vista culturale. Qui si trova il Museo nazionale della Groenlandia, con interessanti reperti della cultura locale e con le mummie di donne e bambini di 500 anni fa ritrovate nel 1978. Da non perdere sono i tour del fiordo di Godthåb, una delle regioni più belle della Groenlandia.

Per organizzare il viaggio, sito Internet: https://visitgreenland.com.

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