Dieci splendidi borghi da ammirare in autunno
© Istockphoto | Macugnaga, Verbano-Cusio-Ossola
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Una consuetudine diventata di moda e un’occasione per scoprire luoghi bellissimi, immersi nella natura
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Il foliage è sempre più una moda, ormai dilagante sui social, che ci spinge alla ricerca della foto più pittoresca da postare sul nostro profilo per stupire amici e follower. Dove andare per ottenere lo scatto perfetto? Ci sono luoghi del mondo, come Giappone e Canada, che hanno trasformato l’autunno in periodo di alta stagione turistica proprio per le attrattive dei loro boschi, ma in effetti i colori dell’autunno si ammirano anche a pochi passi da casa, in un parco cittadino o in un viale alberato. Se però vogliamo pianificare una gita per ammirare la bellezza dell’autunno e per godere il relax di una passeggiata nella natura, in un luogo in cui ammirare la meraviglia degli alberi nella loro livrea autunnale, ecco qualche suggerimento.
IN ITALIA, SU COLLINE E MONTAGNE – Le Alpi e gli Appennini, con i loro boschi incontaminati, sono le zone perfette per una passeggiata immersi nella bellezza della natura. Attenzione però a scegliere l’altitudine giusta: man mano che si sale di quota, i boschi di latifoglie, la cui chiome in autunno ingiallisce e cade, cedono il posto alle conifere come pini e abeti, i quali restano sempre verdi anche in inverno. Meglio, dunque, non salire oltre i 1500 metri, a seconda delle condizioni climatiche e ambientali specifiche del luogo. Di norma, fino a circa 1000-1300 metri di altitudine si trovano querce, castagni e faggi che in autunno si trasformano in una vera tavolozza di colore. Sopra i 1500 metri sono invece predominano le aghifoglie come pini, abeti e larici. È da notare che i larici, a differenza delle altre due specie, ingialliscono e perdono gli aghi nella stagione fredda: i boschi misti offrono dunque uno spettacolo notevole, con pennellate di marrone e oro che compaiono a contrasto con il verde scuro degli altri alberi. L’intero arco delle nostre montagne, ma anche delle colline da Nord a Sud, si trasformano in una vera meraviglia, anche a pochi chilometri da casa. Tra le località che possono dare più soddisfazione ricordiamo:
- La Val di Non in Trentino – Qui a cambiare colore sono non solo le foglie degli alberi di alto fusto, ma anche quelle dei meleti e dei vigneti. Un bell’itinerario può essere una passeggiata verso il lago di Tovel o quello di Santa Giustina.
-I l Piemonte offre moltissimi spunti per una passeggiata nel foliage. Le colline di Langhe e Roero, tra boschi e zone coltivate a vigneto, offrono spunti autunnali di grande fascino.
- Le Foreste Casentinesi, tra Toscana ed Emilia-Romagna, sono considerate tra le più colorate d'Italia, con faggi, aceri e castagni.
- L’Umbria, con il Monte Subasio, le coline del Sagrantino e del Montefalco, è bellissima in tutte le stagioni, ma in autunno diventa addirittura magica.
- Monti Cimini (Lazio) – Chi abita nell’Italia Centrale può regalarsi una passeggiata nel Parco dei Monti Cimini, in provincia di Viterbo, o nella Riserva Naturale del Lago di Vico, dove si trovano faggete secolari.
- Parco Nazionale della Sila – Scendendo verso sud, questa vasta area protetta della Calabria offre suggestivi paesaggi autunnali.
© Istockphoto | Macugnaga, Verbano-Cusio-Ossola
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LE CITTÀ PIÙ ALBERATE – Tra le città che offrono migliori spunti paesaggistici ci sono Roma, Torino e alcune zone di Milano. Roma ottimi offre spunti, con i suoi grandi parchi, a cominciare da Villa Borghese, e nella zona intorno a Trastevere; attenzione però, perché in altre zone della città la vegetazione è costituita in gran parte da pini marittimi, i quali sono sempreverdi e quindi non perdono le foglie in autunno. Torino offre scenari superbi al Parco del Valentino o al Regio Parco, in centro città, ma anche lungo molti viali cittadini: basta una passeggiata per riportare a casa foto di grande impatto. Le Residenze Sabaude, inoltre, sono sempre circondate da grandi parchi, che in autunno offrono scenari superbi. Anche Milano ha buoni spunti di colore, soprattutto nella zona di Parco Sempione e negli altri parchi cittadini, oppure nelle zone dei Navigli. Per chi vuole regalarsi un weekend all’estero, invece, le capitali più affascinanti in autunno sono Parigi, con i suoi grandi giardini, Londra, soprattutto nella zona di Hyde Park, un tempo riserva di caccia reale e presso il Serpentine Lake, uno specchio d’acqua artificiale che offre la possibilità di catturare pittoreschi riflessi. I grandi parchi cittadini di Praga, Amsterdam e Berlino sono aree di colore molto affascinanti; foliage superbo anche a Madrid, con il suo splendido Parco del Retiro, progettato e realizzato tra il 1630 al 1640.
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A LUNGO RAGGIO: CANADA E GIAPPONE – Due destinazioni particolati per chi ama i viaggi in luoghi lontani: il Giappone ha fatto della stagione del foliage un periodo di punta nell’offerta turistica, capace di tenere testa a quello della fioritura dei ciliegi. Secondo i dati JNTO, nel novembre 2024 oltre 20.850 italiani hanno scelto il Paese del Sol Levante, con un aumento del 56% rispetto all’anno precedente. A Tokyo, tra i luoghi in cui il foliage è particolarmente suggestivo da ammirare, spiccano il Giardino Hama-rikyu, un giardino feudale dell’epoca Edo incastonato nel moderno quartiere di Shiodome, in cui le foglie dorate si riflettono nei grattacieli; il Giardino Koishikawa Korakuen, con il suo suggestivo stagno; il Giardino Mejiro, piccolo e sorprendente, soprattutto al calar del sole; il Parco Hibiya, oasi di natura nel cuore di Tokyo, con viali di ginkgo e stagni dorati. A Kyoto, invece, le aree più rinomate includono il bosco di bambù di Arashiyama, il tempio Kiyomizu-dera e il tempio Eikando, noto anche per l'illuminazione serale. Infine, da non dimenticare è la Regione dei Cinque Laghi, in cui si ammira il foliage con il Monte Fuji sullo sfondo.
In Canada, l’albero simbolo del Paese è l’acero rosso, le cui foglie in autunno si accedono di colori particolarmente accesi che regalano scenari davvero stupefacenti. Le regioni migliori per godersi lo spettacolo sono quelle del Canada orientale (Ontario e Québec), ma dalla metà di ottobre in poi è meglio concentrarsi su zone più meridionali perché nelle aree settentrionali e montuose il picco di colori è solitamente già passato. Ad esempio, ci si può recare nella zona intorno ai Grandi Laghi (Lago Ontario e Lago Erie) che gode di un microclima meno rigido grazie al quale l'apice dei colori è un po’ ritardato. Un'ottima zona si trova intorno alle Cascate del Niagara o anche tra i boschi urbani del Rouge National Urban Park, all'interno dei confini della città di Toronto. A Montreal, invece, sono da visitare il parco cittadino Mount Royal e il Montreal Botanical Garden, ancora coloratissimo. Per andare a colpo sicuro si possono consultare i Fall Colour Reports, che contengono aggiornamenti sul cambio colore delle foglie forniti dai parchi nazionali.