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Dieci vigneti “impossibili” e bellissimi: ad alta quota, sui vulcani o a picco sul mare

Nel periodo della vendemmia, un giro per immagini tra filari molto speciali, per la loro altitudine, il clima o per la collocazione impervia

03 Ott 2025 - 06:00
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© Istockphoto  | Lhasa, Tibet: il vigneto più alto del mondo
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© Istockphoto | Lhasa, Tibet: il vigneto più alto del mondo

© Istockphoto | Lhasa, Tibet: il vigneto più alto del mondo

Nel mondo esistono vigneti che sembrano sfidare le leggi della natura, ad altitudini considerate incompatibili con la crescita della vite, oppure capaci di sopravvivere in climi estremamente aridi, o arrampicati su pendii scoscesi, sfruttando fazzoletti di terra che richiedono una faticosa coltivazione a mano. Generano però vitigni pregiati da cui si ottengono vini specialissimi, il cui sapore racconta la storia del terreno da cui nascono. Ne abbiamo scelti dieci, in apparenza “impossibili”, eppure veri, tra paesaggi unici al mondo.

LHASA, Tibet – Qui si trova il vigneto che si fregia del primato ufficiale di più alto al mondo si trova nella contea di Qüxü, a ben 3.563,31 metri slm. Si chiama “Pure Land & Super-High Altitude Vineyard”, 67 ettari di coltivazione che producono Vidal, Moscato e una varietà locale di Icewine dal vitigno autoctono Bein Bing Hong, L’icewine, ovvero vino di ghiaccio, è un vino dolce e concentrato,  prodotto pigiando uve che sono congelate naturalmente sulla vite.  

LA GERIA, Lanzarote, Isole Canarie  – Dal ghiaccio al fuoco: Un paesaggio unico al mondo, il cui il suolo vulcanico di colore nero, fa contrasto con  verde brillante dei vitigni che crescono all’interno di piccoli pozzi al riparo dal vento. In questi piccoli avvallamenti si raccolgono le poche gocce di umidità e di rugiada capaci di tenere in vita e alimentare la pianticella. Il risultato è un vino passito, dolce e liquoroso.  

VALLE DEL DOURO, Portogallo - Considerata una delle destinazioni più affascinanti per l'enoturismo, la Valle del Douro è caratterizzata da terrazze viticole inerpicate sulle colline scavate dal corso del fiume. In questa regione vinicola, classificata tra i patrimoni dell'umanità UNESCO, si produce vino da oltre 2000 anni, il più celebre dei quali è il Porto.

MORGEX ET LA SALLE, Val d’Aosta, Italia -  Ci troviamo in Val d'Aosta, per ammirare i vigneti più alti d'Europa, nei quali si coltiva il vitigno Prié Blanc e dal quale si ottiene il “Blanc de Morgex et de La Salle”. Questa tipologia di vite viene coltivata su pergole molto basse, sorrette da pali in legno o da pietre monolitiche, per evitare i danni del vento e del gelo invernale. Il suolo è sassoso: grazie a questa caratteristica, riesce a immagazzinare calore durante il giorno e rilasciarlo di notte.

ETNA, Sicilia – I vigneti sull'Etna offrono uno scenario unico, con il vulcano sullo sfondo. L’uva fu piantata sulle sue pendici già dagli antichi Greci e dai Romani che ne ampliarono la coltivazione: ai giorni nostri la tradizione continua sui quattro versanti del vulcano, ciascuno dei quali produce un vino con caratteristiche diverse. I vigneti più antichi si trovano sul versante nord, mentre quello est, esposto al mare, produce vini di interessante complessità aromatica.

CINQUE TERRE, Liguria - I vigneti delle Cinque Terre sono terrazzamenti costruiti su pendii ripidi, sorretti da muretti a secco che rendono indispensabile una lavorazione totalmente manuale, in condizioni molto faticose e complesse. Qui si producono soprattutto due vini, entrambi con denominazione di origine controllata (DOC): il Cinque Terre Bianco DOC, un vino secco e minerale prodotto da vitigni come Bosco, Albarola e Vermentino, e lo Sciacchetrà, un pregiato vino passito dolce e liquoroso, ottenuto da uve appassite al sole.

ABBAZIA DI NOVACELLA, Alto Adige -  Situata a poca distanza da Bressanone questo luogo unisce la profonda spiritualità e l'infinita laboriosità dei frati canonici agostiniani che la abitano. I vigneti sono in parte racchiusi in un confine geometrico intorno all’edificio risalente al 1142: situati a un'altitudine di circa 600 metri, vivono nelle condizioni ideali per il Kerner, il Sylvaner, il Restyling e il Grüner Veltiner. Dopo aver ammirato lo splendore dell'Abbazia, è quasi d'obbligo una visita alle cantine e ai vigneti, naturalmente con sosta alla locanda, un affascinante edificio medievale, per una degustazione dei vini abbinati ai taglieri di salumi e formaggi locali.

VALLE DELL'ALTO UCO, Argentina - Situati ai piedi delle Ande, nella regione di Mendoza, questi vigneti riescono a sopravvivere ad altitudini elevate, oltre i 1500 metri sul livello del mare: visitarli significa godere di panorami spettacolari. I vini prodotti in queste altitudini hanno una struttura robusta e profili aromatici complessi, a volte con note di frutti di bosco, spezie e un tocco minerale.

NAPA VALLEY,  California, USA - Questa famosa regione vinicola della California offre paesaggi meravigliosi, ospita alcune cantine di fama mondiale e ha una lunga storia nella produzione di vini premiati.  I vigneti sono di grande impatto paesaggistico: tra questi spiccano quelli di Black Sears, con una incantevole vista sulle valli e foreste, le zone elevate di Howell Mountain e quelle più selvagge di Promontory, caratterizzate da un ecosistema incontaminato e panorami unici.  

TERRAZZE DI LAVAUX, Svizzera - Questa zona vinicola, situata nel Cantone di Vaud, è Patrimonio dell'Umanità UNESCO dal 2007. È la più estesa della Svizzera e offre viste spettacolari con vigneti terrazzati che scendono verso il Lago Lemano, con le Alpi sullo sfondo. Le vigne godono di un clima quasi mediterraneo e producono un vino assai apprezzato, lo Chasselas.

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