© Dal Web | Yanjin, Cina: la città più stretta del mondo Foto: Google Earth Credit: Julio Fernandez Casanova
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Strette in modo inverosimile, colorate in modo bizzarro o dalla forma curiosa: le conosci tutte?
© Dal Web | Yanjin, Cina: la città più stretta del mondo Foto: Google Earth Credit: Julio Fernandez Casanova
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I luoghi strani del mondo non finiscono mai, anche quando si parla di città. Di solito immaginiamo una distesa di case e palazzi, anche se molto diversi nei vari luoghi del mondo: a volte però ci si imbatte in vere bizzarrie, anche se di solito basta considerare la morfologia del luogo o le esigenze degli abitanti per spiegarsele almeno in parte. In altri casi, invece, non sembra esserci una ragione: resta la suggestione di una realtà che, come a volte accade, supera la fantasia.
YANJIN, Cina: la città più stretta del mondo – La curiosa conformazione di questa città, situata nella provincia dello Yunnan, nella Cina Centrale, è dovuta alla particolare geografia del luogo, con pochissimo spazio a disposizione. La città sorge sulle due sponde del fiume Nanxi, stretta tra il corso d’acqua e le montagne, sviluppandosi solo in senso lineare. E attenzione: non si tratta di un piccolo villaggio ma di una vera città con oltre 400 mila abitanti, palazzi e grattacieli che si sviluppano su uno spazio largo appena da 30 a 300 metri. Molti la trovano brutta, un vero pugno nell’occhio in un contesto naturale bellissimo.
ASHGABAT, Turkmenistan: la città fantasma di marmo bianco - È caratterizzata da una imponente architettura monumentale in marmo bianco, tanto da detenere il Guinness World Record per la più alta concentrazione di edifici in marmo al mondo. Le strade però sono quasi vuote e gli abitanti pochi. L’stetica futuristica e lussuosa del centro cozza con la povertà della periferia, nella quale si accalca la maggior parte della popolazione; anche i turisti sono confinati in aree specifiche.
KAMPUNG PELANGI, Indonesia: la baraccopoli multicolore, diventata trendy - Conosciuto anche come “Rainbow Village”, il Villaggio Arcobaleno, si trova sull'isola di Java, nei quartieri meridionali della città di Semarang. Questo quartiere in origine era poverissimo e dall'aspetto squallido, ma tutto è cambiato quando la popolazione ha accolto il suggerimento del governo e ha dipinto le facciate delle case con colori vivaci: da quel momento la zona si è trasformata in attrazione turistica, molta visitata e instagrammata.
LONGYEARBYEN, Isole Svalbard, Norvegia: qui non si nasce e non si muore - Longyearbyen è il centro abitato più a nord del mondo: i suoi circa 2500 abitanti sanno che qui non si può venire al mondo, per mancanza di adeguata assistenza alle mamme e ai neonati, e che per la stessa ragione non si può neppure morire. Le gestanti e i malati gravi vengono perciò trasferiti sulla terraferma, in Norvegia. Non si può neppure essere sepolti qui: il divieto è dovuto al permafrost, il terreno perennemente ghiacciato che impedisce alle salme di decomporsi correttamente. I corpi potrebbero così conservare i microrganismi che hanno causato la morte, rappresentando una minaccia per le future generazioni.
CHEFCHAOUEN, la medina blu del Marocco - Ci troviamo nella parte settentrionale del Marocco, sulle montagne del Rif. La città è famosa per le case e le strade del centro storico dipinte di varie tonalità di blu: non si sa quale sia la ragione di questa scelta, ma alcuni la collegano con la tradizione ebraica, nella quale questo colore simboleggia il paradiso, adottato dagli ebrei che si rifugiarono qui per sfuggire alle persecuzioni durante l'espansione degli Arabi in Spagna, alla fine del Quattrocento.
SETENIL DE LAS BODEGAS, Spagna: il borgo nella roccia -- Il suo nome deriva dall'espressione latina "septem nihil", che significa sette volte no: per strapparla al dominio dei Mori sarebbero stati necessari sette assedi. Questo piccolo borgo andaluso ha meno di tremila abitanti, ma è molto visitato dai turisti, che lo apprezzano per la sua curiosa conformazione, completamente inglobato nella roccia. Ci troviamo infatti all'interno di una gola scavata anticamente dal fiume Guadalporcún: una parte del villaggio è edificata sulla roccia, ma un'altra parte è edificata scavando cunicoli, passaggi e piccoli spiazzi direttamente nel fianco della montagna.
GIETHOORN, Olanda: la città senza strade – Qui l’auto decisamente non trova posto: non esistono strade, ma solo canali. Situato a circa 120 km da Amsterdam, questo grazioso centro, abitato da appena 3000 persone, sorge su una serie di isolotti collegati tra loro da 176 ponti a schiena d'asino, percorribili solo a piedi e in bicicletta. L'unico mezzo utile per spostarsi su distanze più lunghe è la barca: quelle locali si chiamano punters e vengono condotte con la spinta di un lungo bastone di legno.
CENTURIPE, Enna: uomo disteso o stella marina? - Questa cittadina siciliana ha antiche origini, fondata da popolazioni sicule e poi ellenizzata ed entrata nell’orbita di Siracusa già dal IV secolo a. C. La sua particolarità è la sua bizzarra struttura a forma di ominide, ben evidente se la si osserva all'alto: la sua curiosa conformazione è legata alla necessità di attenersi alla morfologia del territorio, particolarmente montuoso.
GRAMMICHELE, Catania: a forma di esagono - Fu fondata nel 1693 su progetto dell'architetto frà Michele da Ferla, per dare una nuova casa agli abitanti di Occhiolà, distrutta dal terremoto del 1693. Ha pianta esagonale, con una grande piazza centrale anch'essa esagonale, rappresenta un raro esempio di architettura razionale e una città ideale settecentesca, con una struttura immaginata anche per resistere agli eventi sismici.
PALMANOVA: la città a stella in provincia di Udine - Fu costruita dalla Repubblica di Venezia nel 1593, con una pianta a stella a nove punte, scelta per scopi difensivi. La forma particolare dei suoi baluardi e terrapieni permetteva infatti di massimizzare la copertura dei cannoni e rendeva minimi i punti ciechi: tutto questo rendeva la città in pratica inespugnabile. Dal 2017 è stata dichiarata Patrimonio dell'Umanità UNESCO.