Bellezze d’Italia

Puglia: in viaggio tra le sue dieci Città Bianche

Con le loro caratteristiche stradine lastricate e i muri tirati a calce, riflettono la specialissima luce mediterranea e regalano atmosfere magiche

18 Lug 2025 - 05:45
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© Istockphoto  | Alberobello e i Trulli
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Le Città Bianche di Puglia si concentrano nella parte costiera meridionale della regione e sono caratterizzate, come dice il loro nome, dal colore candido degli edifici intonacati a calce che costituiscono il centro storico. Sotto il sole abbagliante delle giornate mediterranee e con un cielo di intenso azzurro a fare da splendido contrasto, le stradine e le piazzette di questi piccoli gioielli urbani brillano di una luce speciale e un po’ magica. Per chi trascorre le vacanze in questa bella regione, vale senz’altro la pena rubare una giornata alla spiaggia per visitarne almeno qualcuna.

ALBEROBELLO – Valle D’Itria – È la famosa città dei Trulli, le antiche abitazioni agresti dal tetto a cono. La loro particolare conformazione risale al XV secolo: per evitare di pagare la tassa sugli insediamenti urbani, le case dei contadini erano costruite a secco, senza utilizzare malta, in modo che potessero essere giudicate precarie data la facilità con cui potevano crollare. E, in effetti, capitava spesso che gli stessi abitanti demolissero di proposito il caratteristico tetto a cono, costruito con cerchi di pietre sovrapposti, se compariva nel villaggio l’addetto alla riscossione dei tributi.

LOCOROTONDO – Valle D’Itria – Il centro storico di forma circolare, come dice il nome stesso del borgo, è ricoperto di calce e pittura candida. Vicoli, scalette, archi e selciato lustro e lindo: tutto è di un bianco abbagliante, in contrasto con le tinte vivaci dei fiori e delle piante generosamente curati ed esposti dagli abitanti sui balconi, ma anche nelle piazzette e sulle scalinate che portano alle case. Un vero gioello tutto bianco che si staglia sul luminoso azzurro del cielo.
 

CISTERNINO – Valle D’Itria – Il villaggio è un vero dedalo di viuzze e vicoli con dimore candide e richiami arabeggianti, a contrasto con la decorazione di colore azzurro e a fiorellini delle porte, che fanno di questo borgo un luogo magico. Il paese è suddiviso in cinque rioni dai nomi che ai viaggiatori suonano curiosi: l’Isule (L’Isola), Scheledd (particolare appellativo di alcuni gradini), U’ Pandene (il Pantano, perché la zona si allagava facilmente in caso di abbondanti piogge), Bbere vecchje (borgo vecchio e U Bburie (il Borgo).

OTRANTO - Lecce - È il comune più orientale d’Italia: è stato un importante centro greco-messapico e romano; successivamente è stato bizantino e ancora in seguito aragonese. La città, situata nella punta più estrema della penisola salentina, è tutta raccolta intorno all'imponente Castello Aragonese e la Cattedrale normanna di Santa Maria Annunziata.

OSTUNI – Brindisi – È la Città Bianca per eccellenza e questo appellativo le spetta di diritto, dato che l’intero centro storico è intonacato a calce bianca: questo accorgimento ha protetto la popolazione dalla peste nel XVII secolo, dato che la calce ha un’azione altamente disinfettante; oggi offre uno schermo efficace contro le temperature ardenti dell’estate. Il centro storico è un groviglio di stradine tortuose, un susseguirsi di piazzette, vicoli e corti, tutte in saliscendi, perché il nucleo antico è abbarbicato sul crinale di tre colli.  Il cuore pulsante della cittadina è Piazza della Libertà, sulla quale si affacciano la Chiesa di San Francesco, oggi sede del Municipio, la Chiesa dello Spirito Santo e il Palazzo San Francesco, mentre al centro domina la Colonna di Sant’Oronzo, chiamata anche La Guglia.

CEGLIE MESSAPICA - Brindisi – Anche qui ci si tuffa nel bianco più abbagliante, colore scelto in origine per rischiarare il più possibile i vicoli angusti e tortuosi di alcune zone del borgo. Anche in questa antica città, crocevia di civiltà di storia millenaria, il centro storico è caratterizzato dal tipico impianto medievale, con stradine acciottolate, archi, cortili e case bianche: dopo averlo attraversato, si raggiunge l’imponente Castello Ducale, fortezza normanna che domina il borgo e offre una vista panoramica sul paesaggio circostante. 

CAROVIGNO, Brindisi – Non appartiene, strettamente parlando, al novero delle Città Bianche di Puglia, ma il suo centro storico è ugualmente tutto candido, con graziosi angoli tutti da scoprire. Si trova a pochi chilometri da Ostuni e possiede un suggestivo Castello. Circondato da uliveti secolari, ha nel suo territorio la riserva naturale di Torre Guaceto.

TRANI –- Bianche le case e candida la splendida Cattedrale, tutta protesa sul mare, edificata nella pietra bianca locale. Il candore regala agli interni della chiesa una luminosità dorata di grande fascino che ambia a seconda elle ore del giorno, che le hanno fruttato l’appellativo di “perla dell’Adriatico”.

MARTINA FRANCA – Taranto – Anche in questa città le case sono di colore bianco e si integrano perfettamente con lo stile barocco dei palazzi nobiliari. Un tempo le strade principali, che collegavano le porte della città tra loro e con il centro, erano di pietra lavica e quindi di colore scuro, mentre il bianco ha da sempre caratterizzato le stradine più piccole: questo contrasto cromatico rende la città ancora più suggestiva.

MOLFETTA – Bari – Qui non è la calce ma le “chiacarelle", tipiche pietre bianche locali di roccia calcarea, a conferire il colore candido alle case e alle strade della città, in uno splendido contrasto cromatico con le persiane dipinte di verde delle abitazioni. Tra i monumenti da non perdere spicca il Duomo duecentesco, dedicato a San Corrado, una delle massime espressioni dell’architettura romanica pugliese.

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