Mare e natura

Bandiere Blu 2025: in Italia salgono a 246

Le Regioni al top sono Liguria, Puglia, Calabria. I nuovi ingressi sono 15 e 5 gli esclusi

13 Mag 2025 - 10:31
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© Istockphoto  |  Laigueglia, Liguria 
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Sulle spiagge d’Italia le Bandiere Blu sventolano sempre più numerose: il vessillo che certifica, tra l'altro, eccellenti condizioni del mare negli ultimi quattro anni, efficienza della depurazione e della gestione dei rifiuti e nel complesso del territorio quest’anno è stato attribuito a 246 Comuni rivieraschi (erano 236 nel 2024) e a 84 approdi turistici (81 lo scorso anno), per complessive 487 spiagge (485 nel 2024), che corrispondono a circa l'11,5% dei lidi premiati a livello mondiale. Quest'anno le Bandiere Blu sui laghi scendono a 22, con un comune che non riconferma il riconoscimento.

Quindici le nuove entrate e cinque i comuni non riconfermati: la Liguria perde una bandiera e ottiene 33 località; la Puglia sale a 27 riconoscimenti con 3 nuovi ingressi; con 23 bandiere blu c'è poi la Calabria che conquista tre nuovi ingressi. Questa mattina la cerimonia di premiazione da parte della Foundation for environmental education (Fee) nella sede del Cnr a Roma alla presenza dei sindaci.

La Bandiera Blu viene assegnata sulla base dei 32 criteri del Programma che vengono aggiornati periodicamente, in modo da spingere le amministrazioni locali partecipanti a impegnarsi per risolvere, e migliorare nel tempo, le problematiche relative alla gestione del territorio al fine di una attenta salvaguardia dell'ambiente; lo spiega la Fee Italia che fa capo alla Ong internazionale Foundation for Environmental Education.

 I 15 nuovi ingressi nel panorama italiano delle Bandiere Blu Fee sono: Torino di Sangro (Abruzzo), Cariati (Calabria), Corigliano Rossano (Calabria), Cropani (Calabria), Sapri (Campania), Cattolica (Emilia Romagna), Formia (Lazio), Campofilone (Marche), Castrignano del Capo (Puglia), Margherita di Savoia (Puglia), Pulsano (Puglia), San Teodoro (Sardegna), Messina (Sicilia), Nizza di Sicilia (Sicilia), Marciana Marina (Toscana).

I cinque Comuni non riconfermati sono Capaccio Paestum (Campania), Ceriale (Liguria), San Maurizio d'Opaglio (Piemonte), Ispica (Sicilia) e Lipari (Sicilia).

Le Bandiere Blu regione per regione
Nell'edizione 2025, in particolare, la Liguria si conferma al top con 33 località, anche se perde una Bandiera; la Puglia sale a 27 riconoscimenti (con 3 nuovi ingressi); segue con 23 "Bandiere Blu" la Calabria (3 tre nuovi ingressi); sono sempre 20 le "Bandiere Blu" per la Campania (perde una località ma segna un nuovo ingresso) e con un nuovo riconoscimento anche le Marche ricevono 20 "Bandiere Blu"; sale a 19 la Toscana (che conquista un Comune); Sardegna e Abruzzo ottengono 16 località (entrambe con un nuovo riconoscimento); la Sicilia conferma 14 Bandiere (due uscite e due nuovi ingressi); il Trentino Alto Adige conferma i suoi 12 Comuni; il Lazio sale a 11 (una nuova località); l`Emilia Romagna vede premiate 10 località (un nuovo ingresso), mentre sono riconfermate le 9 Bandiere del Veneto. La Basilicata conferma le sue 5 località, il Piemonte scende a 4 (con un`uscita); la Lombardia conferma 3 Comuni, il Friuli Venezia Giulia mantiene le 2 Bandiere dell'anno precedente, come il Molise che resta a 2.

"Quest'anno abbiamo chiesto alle Amministrazioni comunali di redigere e presentare un Piano di Azione per la Sostenibilità, con le attività realizzate e programmate nel triennio 2025-2027" spiega Claudio Mazza, presidente della Fondazione Fee Italia. Gli obiettivi individuati per il triennio 2025-27, sono cinque: Mobilità sostenibile; Città e comunità sostenibili; Vita sulla terra; Vita sott'acqua; Lotta contro il Cambiamento climatico. 

Tra gli indicatori considerati nell’assegnazione delle Bandiere Blu ci sono: l'esistenza e il grado di funzionalità degli impianti di depurazione; la percentuale di allacci fognari; la gestione dei rifiuti; l'accessibilità; la sicurezza dei bagnanti; la cura dell'arredo urbano e delle spiagge; la mobilità sostenibile; l'educazione ambientale; la valorizzazione delle aree naturalistiche; le iniziative promosse dalle Amministrazioni per una migliore vivibilità nel periodo estivo.

Alla valutazione hanno contributo diversi Enti istituzionali tra i quali i ministeri del Turismo,  dell'Agricoltura, dell'Ambiente, l'Istituto superiore di sanità; la Federazione degli Ordini dei Chimici e dei Fisici; il Cnr; università della Tuscia e per Stranieri di Perugia e organismi privati quali i sindacati Balneari (Sib-Confcommercio e Fiba-Confesercenti).

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