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Acquario di Genova: da 30 anni immersi nella natura

Un anno di speciali iniziative per celebrare insieme al pubblico l’importante traguardo. I 10 must che lo rendono unico

L’Acquario di Genova compie 30 anni

Un anno di speciali iniziative per celebrare insieme al pubblico l’importante traguardo. I 10 must che lo rendono unico

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Dal 1992 ad oggi, l’Acquario ha accolto oltre 33 milioni di visitatori avvicinandoli al mondo marino per consentire loro di conoscerlo, apprezzarne il valore inestimabile, scoprire le principali minacce che ne minano l’esistenza e, attraverso esperienze di intrattenimento educativo (edutainment), sollecitare un impegno personale per contribuire alla sua salvaguardia.

L'Acquario di Genova compie trent'anni portando avanti un serio impegno ecologico, attraverso progetti di ricerca in ambiente controllato e in natura, conservazione e sensibilizzazione in linea con la propria mission di avvicinare alla Natura e promuovere la salvaguardia degli ambienti acquatici attraverso attività di educazione, conservazione e ricerca.
 
La vasca degli Squali - Presente sin dal 1992, ospita lo squalo grigio più anziano d’Europa. È una femmina che si chiama Nove e che potrebbe avere più di 50 anni, arrivata nel 1992. Lo squalo ha fama di essere un predatore feroce, sempre alla ricerca di cibo, ma in realtà è l’uomo ad essere ogni anno responsabile dell’uccisione di milioni di squali. Gli squali hanno un metabolismo lento e all’Acquario ogni squalo mangia tre volte alla settimana con circa un chilo e mezzo di pesci o calamari a pasto. Nella vasca nuota un’altra ospite speciale: si tratta di Mafalda, una cernia gigante del Mar dei Caraibi anch’essa arrivata all’Acquario nel 1992.
 
Le vasche tropicali - Qui sono presenti solo coralli duri e molli riprodotti in Acquario, senza alcun prelievo in natura. Un vanto per la struttura che conduce da anni studi sulla riproduzione di questi organismi ed ha sviluppato un importante know-how. Sono presenti nelle vasche espositive e curatoriali dedicate a questo ambiente marino oltre 2700 esemplari appartenenti a 75 specie diverse. Per la sua competenza l’Acquario di Genova collabora con l’Università di Milano Bicocca per sviluppare iniziative congiunte di ricerca, conservazione e formazione dei reciproci staff di ricercatori e biologi per la salvaguardia delle scogliere coralline, con particolare riferimento alle Maldive.

Elica, la tartaruga Caretta caretta - È stata affidata all’Acquario dalle autorità competenti nel 2014 a seguito di due traumi al carapace che ne hanno reso impossibile il ritorno in mare. Sin dal 1994 l’Acquario è impegnato nell’attività di recupero e soccorso delle tartarughe marine. Nel 2017 ha ricevuto dal Ministero della transizione ecologica il riconoscimento nazionale come centro di recupero e lunga degenza delle tartarughe marine.  In collaborazione con le autorità locali - Carabinieri CITES e Guardia Costiera – opera per garantire ad ogni individuo uno stato di salute consono al ritorno in mare. Gli esemplari di tartaruga marina rinvenuti in difficoltà vengono trasportati all’Acquario. Una volta ricevute le cure necessarie per il ritorno in stato di salute, gli esemplari, affidati temporaneamente all’Acquario di Genova, vengono rilasciati in mare generalmente all’interno dell’Area Marina Protetta di Portofino. Negli anni sono stati circa 150 gli esemplari ricoverati presso la struttura.

I lamantini - È l’unico Acquario in Italia ad ospitare questa specie, in una vasca di acqua dolce con temperatura variabile tra 24° e 26° C. I lamantini sono erbivori e ogni esemplare mangia circa 30-35 kg di verdure miste al giorno.  Le madri, durante l’allattamento, assumono una posizione in cui sembrano abbracciare i propri cuccioli. Questa caratteristica potrebbe essere all’origine del mito delle sirene, figure metà donna e metà pesce.

Le meduse - Queste splendide creature marine sono ospitate in una sala a loro dedicata. L’Acquario ha iniziato ad occuparsi di meduse alla fine degli anni ‘90. In principio gli sforzi e le ricerche dei biologi si sono concentrati principalmente su come allevare degli animali planctonici, delicatissimi, costituiti per il 98 % d’acqua, che in natura viaggiano per i mari trasportate dalle correnti, in un ambiente controllato. Dopo i primi successi si è puntato ad affinare le tecniche di allevamento per ampliare il numero di specie e soprattutto acquisire tecniche per la loro riproduzione. Si è scoperto in seguito che questi animali antichissimi, presenti nel mondo prima ancora dei dinosauri, e ancora poco studiati in natura, hanno anche delle notevoli potenzialità dal punto di vista della ricerca scientifica. Sono nate collaborazioni con importanti istituti su diversi filoni di ricerca utilizzando le meduse come modello biologico sperimentale, tra i quali l’ideazione e validazione di un innovativo sistema per valutare la qualità dell’acqua di mare.

La testuggine palustre – Questa articolare specie di testuggine è un animale originario della Piana di Albenga ritenuto estinto fino agli anni ‘90 a causa delle fortissime alterazioni subìte dal suo habitat naturale a partire dagli anni ’60. L’Acquario di Genova si occupa della salvaguardia di questo rettile da tantissimi anni ed è riuscito a coinvolgere e riunire enti ed Istituzioni nel comune intento di conservare, riprodurre e ripopolare la specie. Il buon successo del programma di riproduzione permette di rilasciare in natura, stagione dopo stagione, un numero sempre maggiore di esemplari; questi interventi, affiancati da attività di conservazione degli habitat naturali, hanno consentito di scongiurare il pericolo di estinzione di questa specie, simbolo della biodiversità della Regione Liguria.

Delfini Metropolitani - È un progetto di ricerca dell’Acquario di Genova e dalla Fondazione Acquario di Genova Onlus che dal 2001 studia la presenza e le abitudini dei delfini liguri e i loro rapporti con l’uomo. Il protagonista di questa ricerca è il tursiope (Tursiops truncatus) un delfino che ha visto il suo habitat cambiare profondamente nel corso dell’ultimo secolo a causa del forte sviluppo delle attività umane. L’area di studio si estende lungo le coste della Liguria orientale, tra Genova e La Spezia. I dati raccolti dai ricercatori dell’Acquario vengono condivisi all’interno di una rete di collaborazione che copre tutto il Santuario Pelagos, l'area marina protetta compresa nel territorio francese, monegasco e italiano, per la protezione dei mammiferi marini.

Esperienze per il pubblico – I visitatori possono approfondire la conoscenza del mondo marino partecipando alle esperienze collaterali alla visita, quali il tour dietro le quinte, L’esperto con te, gli A tu per tu con pinguini e delfini. Sono attività molto apprezzare dai visitatori perché offrono l’occasione di conoscere lo staff e in alcuni casi seguirlo durante le mansioni che svolgono quotidianamente per accudire le 400 specie ospiti della struttura.

AcquarioVillage - Acquario di Genova è il cuore del network AcquarioVillage, gestito da Costa Edutainment, che coniuga in una proposta ad alto valore aggiunto esperienze legate ai temi del mare, dell’ambiente e della scienza, proposte in maniera unica, coinvolgente e focalizzata sull’emozione di imparare divertendosi. Del network fanno parte anche la Biosfera, un piccolo ma ricco giardino botanico dove si aggirano in libertà uccelli e rettili, l’ascensore panoramico Bigo, simbolo riconosciuto dell’intera Area del Porto Antico, e La Città dei Bambini e dei Ragazzi, un nuovo experience museum dedicato ai 5 sensi che inaugurerà entro il 2022 nella nuova sede sotto l’Acquario.

Per maggiori informazioni: www.acquariodigenova.it

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