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Svizzera: tra monti e valli, alla scoperta di laghi incantevoli 
 

Alcuni assolutamente balneabili o adatti al windsurf, altri piccoli paradisi tra scenari stupendi

La Svizzera dei laghi: eccone sei veramente belli

La Svizzera può a pieno titolo, definirsi anche come Paese dell’acqua. Conta più di 7.000 laghi, 120 ghiacciai, fiumi che percorrono migliaia di chilometri, grotte e gole scavate dall’azione millenaria dell’acqua. È la riserva idrica d’Europa poiché custodisce il 6% delle scorte d’acqua dolce. Attraverso 65.300 km di ruscelli, fiumi e cascate l’acqua scorre dalla Svizzera all’Europa. Il Paese dà i natali a quattro dei più importanti fiumi d’Europa: il Reno, il Rodano, l’Inn (affluente del Danubio) e il Ticino che alimenta il Po

Quasi tutte le città svizzere sorgono in riva a laghi o a fiumi che d’estate si animano con attività sportive e ricreative diventando il principale polo attrattivo sia per gli abitanti sia per gli ospiti. Il celebre Montreux Jazz Festival o la rassegna di musicals sul lago di Thun hanno in comune lo scenario incantevole a filo d’acqua. Il modo migliore per ammirare il Paese dell’acqua è utilizzando il trasporto pubblico. La rete di treni, autobus, battelli e degli impianti di risalita permette di raggiungere facilmente gli specchi d’acqua, di fare rilassanti crociere sui battelli storici o di linea o di scoprire le vette innevate in tutta comodità. Ma ecco sei laghi svizzeri che valgono veramente la pena di una visita.

Lago di Cadagno, Val Piora (Ticino): l’acqua rosa -  In Val Piora è tutto un po’ diverso. L’altopiano ticinese, a 2000 metri di altitudine, presenta un’incredibile biodiversità e oltre 20 laghi di montagna: uno di questi è così misterioso da attirare i ricercatori di tutto il mondo. Nel Lago di Cadagno ci sono dieci volte più pesci rispetto agli altri laghi di montagna. Quest’abbondanza è nota già da secoli. Nel 1903, il ricercatore Felix-Ernest Bourcart iniziò a prelevare campioni dal fondale del lago. Dopo averli esaminati, constatò che quest’acqua è di un colore particolarmente scuro, odora di zolfo e si distingue notevolmente dall’acqua sulla superficie. Negli ultimi 100 anni sono successe molte cose. Come arrivare: funicolare del Ritom, a Piotta. Escursione a piedi. 

Lej da Staz, St. Moritz: come al mare - Nei boschi tra St. Moritz, Silvaplana e Pontresina si celano molti laghetti, che in estate si riscaldano diventando popolari luoghi di balneazione. Tranquilli sentieri collegano questi piccoli paradisi, e sul Lej da Staz c’è anche il famoso ristorante, noto per le sue «Moorköpfe» (teste di palude, alludendo alle paludi circostanti). Il Lej di Staz si trova a 1876 m s.l.m. in una radura ed è raggiungibile solo a piedi (30 minuti dalla stazione di St. Moritz) oppure con carrozza trainata da cavalli (in 20 minuti). Per gli ospiti dell’Hotel c’è anche servizio navetta. 

Blausee, Kandersteg: riserva naturale - Erano di un profondo azzurro gli occhi della bella giovane che morì per amore  e dalla quale prese il nome il Blausee, le cui acque celesti restano  a perenne ricordo della romanticissima giovane. Il laghetto Blausee, avvolto da un'atmosfera di leggenda, si trova al centro di un piccolo parco naturale. Grazie al suo particolarissimo colore e alle sue acque cristalline provenienti solo da una sorgente sotterranea il Blausee è uno dei laghi alpini più famosi della Svizzera. È circondato da un parco naturale di 20 ettari, il cui sito si è formato in seguito ad una frana che ha originato anche il lago.

Lac d’Emosson: vista sul Monte Bianco -  Il Lac d’Emosson, situato a 1'930 m s.l.m., è stato realizzato all'inizio degli anni venti con la costruzione di una diga di sbarramento alta 78 metri. La diga è stata eretta dalle FFS per soddisfare il proprio fabbisogno di energia elettrica. Nel 1974 l’opera è stata ampliata con una diga ad arco alta 180 metri che ha consentito di aumentare il volume del bacino da 40 a 227 milioni di metri cubi d'acqua. Con le due cabine della funicolare più ripida del mondo (pendenza dell'87%) – la linea Barberine costruita nel 1920 – si sale fino al «castello d’acqua» a 1'821 m s.l.m. Da qui si sale sul treno panoramico Emosson, trainato da una locomotiva elettrica che, serpeggiando lungo il versante della montagna, giunge fino ai piedi della diga. Durante il viaggio si gode un magnifico panorama sul massiccio del Mont Blanc (Monte Bianco) e sulla gola del Bouqui.

Lago di Joux: il windsurf -  Racchiuso tra il Mont Tendre (1679 m) e la catena verdeggiante del Risoux, la cui cresta segna la frontiera tra la Svizzera e la Francia, il Lago di Joux è lo specchio d’acqua più grande del massiccio del Giura. Con i suoi venti particolarmente favorevoli, il lago attira numerosi appassionati di vela e di windsurf e permette anche di praticare il canottaggio, lo sci nautico e il wakeboarding. La temperatura dell’acqua va dai 18 ai 24 gradi e attira numerosi bagnanti. I numerosi itinerari per bicicletta e MTB, come pure la magnifica rete di itinerari per escursioni si sviluppano attraverso questo paradiso naturale ricco di valli. Il Lago di Joux e il Lago des Brenets, quasi contiguo ma molto più piccolo, non hanno alcuno sbocco di superficie: l’acqua s’infiltra nella terra e riappare in superficie alcuni chilometri più in là, a Vallorbe. In luglio e in agosto, tutti i giorni circola un solo battello di linea sul Lago di Joux, che parte da Le Pont, all’estremità nord-est del lago, per una crociera del pomeriggio. In giugno e settembre, il battello è operativo unicamente il sabato e la domenica.

Lago di Toma: le sorgenti del Reno - Il Lago di Toma è ritenuto la sorgente del Reno. E solo qui si può ancora attraversare il fiume che attraversa quattro Paesi con un unico passo. L’escursione comincia sul Passo dell’Oberalp e porta al di sopra della valle in direzione sud, inizialmente a un’altezza quasi parallela, per poi risalire 350 m verso l’incantato lago alpino. Attorniato da una riserva protetta, a 2.344 metri di altitudine, c'è il Lago di Toma, culla del possente Reno. Dal Passo dell'Oberalp parte un'escursione di un'ora e mezzo per il lago al di sotto di Piz Badus su sentieri segnalati. Crescione dei prati, genziana, rose delle Alpi, margherite ed erioforo bianco ornano il sentiero e il lago. Appartiene per questo all'inventario dei paesaggi, siti e monumenti naturali d'importanza nazionale e la sua acqua è potabile.

Per maggiori informazioni: www.myswitzerland.com

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