Spagna d’inverno: le suggestioni delle Feste

La Spagna è un Paese che, per tradizione, associamo al mare, alle vacanze estive e alle città d’arte, ma anche d’inverno questo splendido Paese può riservare molte soddisfazioni al viaggiatore. Le tradizioni natalizie sono molto vive e, tra metà dicembre e inizio gennaio offrono spunti suggestivi ed esperienze affascinanti tutte da vivere. Il periodo natalizio entra nel vivo il 5 dicembre, con la festa in cui si celebra la partenza dei Re Magi verso Betlemme, e prosegue fino al 6 gennaio. Scopriamo allora quali sono gli appuntamenti più interessanti, che non sempre coincidono con le nostre consuetudini.

LE GRANDI CITTÀ - Le grandi città come Madrid, Barcellona, Bilbao, Valencia, Siviglia e Malaga, nel periodo natalizio offrono moltissimi appuntamenti turistici, con spettacoli teatrali, eventi, mostre d’arte, concerti e spettacoli di flamenco. Le decorazioni natalizie creano un clima festoso, analogo a quello che si trova nelle nostre città, e i mercatini di Natale sono un'occasione suggestiva per scoprire i prodotti tipici della gastronomia e dell'artigianato locale. L'inverno, inoltre, è un ottimo periodo per visitare le città dell'Andalusia, che di solito d'estate sono soffocate dal caldo: a Granada, ad esempio, ci si può godere l'Alhambra in piena serenità, fare un giro nel mercatino di Natale e alla fine riposarsi in un bar del quartiere moresco dell'Albaicín, il più antico della città. Anche la capitale, Madrid, durante il periodo natalizio ha un fascino speciale: con il mercatino natalizio allestito in Plaza Mayor o con il grande presepe alla Puerta del Sol, offre tutte le attrattive di una grande capitale, a cominciare dal più puro spirito natalizio. La Puerta del Sol è anche il luogo in cui ci si raduna per una iconica festa della notte di Capodanno. A Barcellona, invece, non si può mancare di visitare la Fiera di Santa Lucia, il mercatino di Natale con oltre 200 anni di storia allestito in prossimità della Cattedrale. Un altro punto di riferimento importante è Feria del Port Vell, di fronte al monumento a Colombo, con le sue attrazioni variopinte, tra cui spettacoli musicali, una giostra classica e una ruota panoramica gigante.

LE CONSUETUDINI PIÙ CURIOSE - Ogni Paese ha i suoi riti, sia in occasione del Natale, sia per propiziare la fortuna all'inizio del nuovo anno. In Spagna, ad esempio, se vogliamo tentare la buona sorte, possiamo acquistare un biglietto della lotteria nazionale, che estrae tredici premi principali, tra cui il principale è l’ambitissimo “El Gordo”, e moltissimi piccoli premi. L'estrazione avviene il 22 dicembre e la partecipazione è un rito collettivo di massa a cui può essere divertente partecipare e che apre ufficialmente i festeggiamenti natalizi. Se poi il 28 dicembre, passeggiando per la strada, ci troviamo una sagomina di carta attaccata alla schiena significa che siamo vittima di una "inocentada", ovvero di un piccolo scherzo: il 28 dicembre, infatti, si celebra la festa dei Santi Innocenti, giorno tradizionalmente dedicato agli scherzi. In molti mercatini di Natale è possibile trovare ogni genere di articoli divertenti, come parrucche, polverina pruriginosa, inchiostro finto e altro ancora. L'ultimo giorno dell'anno c'è poi la celebre consuetudine di mangiare 12 chicchi d'uva ai rintocchi della mezzanotte per propiziare la buona sorte: il giorno seguente, per recuperare l'energia consumata nei balli e nei festeggiamenti notturni, è d'obbligo una colazione a base di churros e cioccolata calda. Infine, nel pomeriggio del 5 gennaio in tutta la Spagna si ricorda la visita a Betlemme dei Re Magi, venuti dall'Oriente carichi di doni, Gaspare, Melchiorre e Baldassarre sono attesissimi soprattutto dai bambini ai quali dispensano doni: I magi sono protagonisti di grandi sfilate con spettacolari carri allegorici e personaggi delle fiabe che percorrono le strade delle città.

I MERCATINI DI NATALE - I mercatini di Natale sono allestiti praticamente in tutte le città spagnole e nei piccoli paesi: di solito si trovano ai pedi delle cattedrali, nelle piazze principali delle città, sui lungomari o lungo le rive dei fiumi, e negli angoli più significativi e suggestivi. Tra gli oggetti più curiosi da acquistare ci sono le statuine del "caganer", una figura tradizionale catalana che rappresenta un contadino accovacciato, con i pantaloni calati e intento a liberare l'intestino, quasi sempre presente nei presepi perché simbolo di buon auspicio per l'anno nuovo; il "Tió de Nadal", un tronco di legno decorato con un volto sorridente, che i bambini "nutrono" e che, secondo la tradizione catalana, porta doni e dolciumi; strumenti musicali tradizionali, come tamburelli, caccavelle, nacchere e altro ancora. Ci sono poi oggetti di ceramica con le tipiche decorazioni, di legno e di cuoio.  I mercatini sono anche l'occasione per assaggiare alcuni dolci tipici natalizi, come torroni, “polvorones”, (biscotti dalla consistenza friabile), marzapane, “mantecados” (dolcetti friabili al limone, alla cannella, al cioccolato o con le mandorle).

LE GIOIE DELLA TAVOLA – La Spagna offre una gastronomia ricca e variata in tutti i momenti dell’anno, diversa nelle varie regioni del Paese, ma durante le Feste la tavola si fa particolarmente ricca e gustosa, con pranzi davvero immensi. Oltre alle celebri tapas, nei pranzi e cene festivi si comincia con antipasti a base di prosciutto iberico, diverse varietà di formaggi saporiti, frutti di mare, conserve, affettati e altro ancora. Si prosegue con un piatto al cucchiaio, come una zuppa o brodo: i più famosi sono il “puchero” andaluso, la “escudella” catalana, la zuppa d’aglio in Castiglia – La Mancia, o la crema di mandorle delle isole Baleari. Tra i secondi, gli arrosti di carne (soprattutto agnello, maialino o agnellino, cotti in un forno a legna) e i piatti a base di pesce come il pagello o la spigola al forno; infine, i dolci: tra quelli della tradizione natalizia è da ricordare il  “Roscón de reyes”, la ciambella dei Re Magi, all’interno della quale è nascosta una sorpresa che porterà fortuna a chi la troverà nella propria fetta.