Europa da scoprire

Trekanten, gioiello nascosto nel cuore della Danimarca fra Vichinghi e LEGO

Per la vacanza lontano dalla folla, dove scoprire il lato più autentico, genuino e rilassante della Danimarca

09 Mag 2025 - 06:00
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© Ente del Turismo  | Billund, LEGO House
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© Ente del Turismo | Billund, LEGO House

© Ente del Turismo | Billund, LEGO House

Lontano dei luoghi comuni del turismo di massa, Trekanten è una piccola e incantevole regione nel cuore dello Jutland, in Danimarca. Con la sua bellezza naturale e il ricco patrimonio culturale, è una destinazione che merita di essere esplorata da chiunque cerchi un'esperienza autentica e indimenticabile, in cui si può scoprire il lato più genuino dalla Danimarca, fra Vikinghi e Lego, castelli e città dall’antichissima storia, laghi cristallini e colline ondulate che all’inizio dell’estate si tingono a perdita d’occhio del giallo dei fiori di colza, interessantissime architetture contemporanee, siti Unesco, cibo eccellente, infinite opportunità di pedalate, escursioni e attività all'aperto. 

BILLUND, IL REGNO DEL MONDO LEGO - Facilmente raggiungibile dall’Italia con scalo su Billund (la città della LEGO, i celebri mattoncini passione di generazioni di bambini e adulti), o con i mezzi pubblici da Copenaghen, Trekanten è una zona particolarmente adatta anche alle vacanze per le famiglie, che vi trovano strutture accoglienti e una serie di esperienze pensate per i piccoli viaggiatori. Sarebbe veramente un peccato fare una vacanza mordi e fuggi per visitare LEGOLAND, senza concedersi qualche giorno nei dintorni, tutti da esplorare dopo aver noleggiato in loco un’auto. LEGOLAND Billund Resort, aperto nel 1968, è il primo parco della catena LEGOLAND. Vicino alla sede storica della LEGO, il parco offre una divertente serie di attrazioni e attività ispirate ai celebri mattoncini. Dal 2017 vi si affianca la LEGO House, edificio di 12.000 metri quadrati riempito con 25 milioni di mattoncini LEGO, che invita piccoli e grandi a costruire e sperimentare in quattro zone definire da altrettanti colori, ciascuna delle quali è dedicata a diverse esperienze creative. Altre attrazioni per famiglie sono Lalandia con il suo gigantesco parco acquatico coperto, e Givskud Zoo - esplorabile in auto - con la sua settantina di specie animali provenienti da tutto il mondo.

I VIKINGHI COME NON LI AVETE MAI VISTI - Da Billund si parte alla scoperta di Trekanten, in un tour ad anello che può essere calibrato in vari giorni in base alla disponibilità il tempo di ciascuno, con la premessa che comunque le località sono tutte molto vicine e quindi visitabili tutte anche in soli tre giorni. Prima tappa, che sarà indimenticabile per grandi e piccoli è Jelling, dove con re Gorm il Vecchio (capostipite dell’attuale dinastia reale danese) è nata la Danimarca e tutto racconta dei Vikinghi, un sito di grande importanza storica e culturale, dichiarato patrimonio mondiale dell'UNESCO. Ne è cuore l’amplissimo complesso all’aperto un tempo protetto da un’alta palizzata di 1,4 km (allora la più grande del paese) fatta erigere da re Harald Bluetooth per proteggere due alti tumuli reali. Qui si possono scoprire fra l’altro le straordinarie dimensioni che poteva avere una nave vikinga e, nel cimitero attorno alla chiesa (una delle prime della Danimarca) ammirare due antichissime pietre runiche, sulla più piccola delle quali è stato ritrovato per la prima volta il nome Danimarca. Di fronte al sito UNESCO, Kongernes Jelling (la “casa dei re vichinghi”) è uno straordinario museo, modernissimo per concezione ed allestimenti, che fa fare ai visitatori un viaggio immersivo nell'epoca dei vichinghi e dei guerrieri del Valhalla, fino al passaggio della nazione al cristianesimo. Il tutto raccontato in modo da ispirare con esperienze uniche bambini e adulti, che non possono che essere profondamente coinvolti da questa visita multimediale ricca di suoni, luci ed effetti speciali. Una curiosità: il Bluetooth prende il nome da Harold Bluetooth, ovvero Dente Azzurro, che unificò i territori della Danimarca e della Norvegia. Perciò l’azienda scandinava Ericsson scelse questo nome per la tecnologia wireless che permette di collegare tra loro i dispositivi.

VEJLE PER GLI APPASSIONATI DI ARCHITETTURA CONTEMPORANEA - Un salto dal passato al presente, altrettanto ricco di interessanti segni, e sempre con i Vikinghi come filo conduttore: in mezz’oretta di strada si raggiunge Vejle, città portuale affacciata su un mare ventoso, tappa d’obbligo per gli appassionati di architettura contemporanea. Qui sul lungomare, incastonata tra il porto riqualificato con interessanti edifici ad uso abitativo e il fiordo, s’innalza letteralmente dalle acque Fjordenhus, ardita meraviglia architettonica, la prima progettata dall'artista danese-islandese Olafur Eliasson nel 2018.  “La casa tra i fiordi” è una moderna torre vichinga che emerge dalle acque fino a 28 metri di altezza, tutta mattoni, vetro e grandissime aperture. Poco lontano, altrettanto spettacolare, è il complesso residenziale a forma di onda Bølgen (L’onda), progettato dallo studio Henning Larsen Architects, il medesimo a cui si deve il Teatro dell’Opera di Copenaghen, ispirato alla Sydney Opera House e al paesaggio ondulato intorno al fiordo di Vejle. Vale la pena di fare una passeggiata sul lungomare, dove si aprono alcuni piacevoli ristoranti, per respirare a pieni polmoni il salmastro delle acque e riempirsi gli occhi dell’infinito panorama del mare. Prima di lasciarla città, è d'obbligo una visita a Spinderihallerne, i vecchi cotonifici che ora ho ospitano officine creative, galleria d'arte, un museo. A Vejle si può alloggiare nelle modernissime Kirk Suites affacciate sul porto, oppure inoltrarsi nella verdissima valle di Vejle Ådal (a circa 7 km) e scegliere la quiete e l'eleganza dell'Haraldskær Sinatur Hotel & Konference, ricavato dalla ristrutturazione di una bella casa padronale del XV secolo immersa fra boschi e radure. Atmosfera calda ed accogliente, con abile mix di antico e contemporaneo, un’eccellente prima colazione, ha un ottimo ristorante con piatti a base di prodotti bio del territorio. Dall’hotel partono un percorso natura e delle piste ciclabili.

FREDERICIA E IL BRIDGE WALKING - In una bella posizione panoramica sul fiordo di Little Belt, Fredericia è racchiusa da una delle cinte murarie meglio conservate d'Europa, con bastioni e fossati, ideale per una bella passeggiata fra natura e storia. Prende il nome da Frederik III, che la fondò nel 1650, e fu teatro di uno degli episodi più significativi della storia danese, la battaglia del 6 luglio 1849 durante la quale le truppe danesi bloccarono l’assedio dell’esercito tedesco. Il centro storico con i suoi edifici seicenteschi va visitato vagabondando senza fretta fra vie acciottolate e appartate piazzette su cui si affacciano caffè, ristoranti, piccoli e deliziosi negozi dove si può trovare quanto di più autenticamente danese. Si visitano la Fortezza del XVII secolo con percorsi panoramici e lo Jutland Army Museum, che racconta la storia militare danese. Fuori dalla cittadina, due incanti di natura: a spiaggia di Madsby e il Parco naturale di Tirsbæk Bakker. I più avventurosi possono provare l'ebbrezza del Bridgewalking Lillebælt, camminando in tutta sicurezza con una guida a 60 di metri sul mare, sulla parte sommitale del vecchio ponte che collega Fredericia a Middelfart, lo Jutland e la Fionia. Esperienza unica, panoramicissima, il bridge walking si può fare solo in quattro posti al mondo, e l'unico in Europa è proprio sul vecchio ponte Little Belt.

IL CASTELLO DI KOLDING E LE PORCELLANE DELLA FLORA DANICA - Vale la pena di spingersi poi fino a Kolding, alla fine dell’omonimo fiordo e affacciata su un piccolo lago da cartolina, per ammirare tre cose veramente fuori dal consueto: l’incredibile ristrutturazione del Kolindghus (l’ultimo castello reale dello Jutland),  lo stupendo servizio in porcellana di 1530 pezzi della collezione Flora Danica utilizzato per la prima volta nel 1803 al banchetto di compleanno di Cristiano VII ed ancor oggi usato nelle occasioni più importanti dalla famiglia reale danese, il Trapholt Museum for Modern Art and Design, fra i più interessanti attivi musei d'arte contemporanea danese. Su un’altura, il Koldinghus - che racchiude un museo dedicato alla storia della regione di confine danese-Schleswig - merita una visita per la sua ardita ristrutturazione. Il castello, costruito nel XIII secolo e utilizzato dapprima come fortezza e poi come residenza reale, è stato infatti riedificato sui resti di quanto rimasto dopo il violentissimo incendio che lo aveva quasi completamente distrutto nel 1808. Gli architetti Inger e Johannes Exner hanno scelto di non riportalo tutto alle condizioni originarie ed hanno fatto arditi interventi con il materiale originario, usando moltissimo il legno. Il rudere e la nuova costruzione sono quindi chiaramente riconoscibili, ma si fondono comunque in un'unica entità. La visita - fra scale e ballatoi - è da capogiro, quasi si entrasse il retroscena di un teatro o in un’opera di Escher, maestro dell'illusione. Nelle candide vetrine della Library Hall di Koldinghus, è esposto lo straordinario servizio da tavola Flora Danica di Royal Copenhagen, con i suoi 1.530 pezzi il servizio di porcellana di lusso meglio conservato del XVIII secolo, ma anche il più eccentrico al mondo in termini di splendore, narrazione e decorazioni. Creato nel 1790 per re Cristiano VII, e ispirato all’omonimo atlante di botanica contenente immagini di tutte le piante selvatiche autoctone della Danimarca, è infatti decorato con meticolose riproduzioni della botanica selvatica danese. Al centro della sala, una lussuosa tavola apparecchiata per un banchetto delle grandi occasioni. Per un rilassante gustoso break, ci si può fermare a pranzo nel ristorante del castello, il Madkælderen. Sotto le sue antiche volte si gusta un ricco e vario buffet di piatti della tradizione interpretati in chiave moderna, con utilizzo di prodotti locali, salati e dolci.

ARTE CONTEMPORANEA: IL MONDO DEL TRAPHOLT MUSEUM - Altra perla di Kolding - città dall’incantevole centro storico, nota per la sua vivacità culturale ed artistica - è il Trapholt Museum for Modern Art and Design, dove si alternano alla collezione permanente (che comprende anche un'ampia raccolta di mobili di design danese) mostre di arte moderna, artigianato e design. Su un’altura affacciata sul fiordo di Kolding, con un ampio parco con sculture di artisti danesi contemporanei, è un modo da esplorare con calma, perdendosi fra opere d’arte e installazioni, facendosi stupire anche dalla sua architettura con le sale disposte attorno a una sorta di strada centrale, fermandosi nel Book shop o nell’ottimo ristorante con vista, il Cafè Gustav Lind, ambiente informale e piacevole, piatti salutari ed eccellenti presentati come se fossero quadri, con l'attenzione rivolta alla sostenibilità e al km zero. Il menù, che dà ampio spazio ai piatti vegetariani, va dai piatti caldi a quelli freddi, cambia in base alla stagione e spazia sulle cucine del mondo. Nel parco si visita la Kubeflex House creata nel 1969-70 come propria casa estiva dall'architetto e designer danese di fama internazionale Arne Jacobsen, e qui ricostruita e nel museo varie mostre, fra cui fino ad agosto “Feel me: Mind X Body X Space”, che esplora i sensi umani e il nostro rapporto con l’ambiente fisico, offrendo un'inconsueta esperienza immersiva e sensoriale. In questa che si autodefinisce “una delle cittadine più accoglienti” della Danimarca, anche gli alloggi sono particolarmente accoglienti, come nel caso dei Kolding Hotel Apartments nei pressi del Koldinghus, sulle rive del Lago Slotssøen, una soluzione che dà il massimo della libertà e del comfort. Gli appartamenti arredati in essenziale stile danese contemporaneo e accessoriati di tutto punto, sono ospitati in panoramicissime torri di vetro da tre o quattro piani, disposte in un prato. La colazione si fa nell’edificio della reception.

CHRISTIANSFELD, PATRIMONIO UNESCO - Nemmeno mezz’ora e si raggiunge Christiansfeld, dichiarata Patrimonio UNESCO in quanto interessante esempio di città ideale. Fu infatti fondata nel 1773 dalla comunità religiosa dei Fratelli Moravi ed è arrivata pressoché intatta ai giorni nostri. È uno degli esempi meglio conservati in Europa dei principi urbanistici e architettonici dei Fratelli Moravi, che privilegiavano l'armonia e la semplicità. Gli edifici del villaggio, con le loro caratteristiche facciate in mattoni gialli e i tetti in tegole rosse, creano un'atmosfera di pace e serenità che si è conservata intatta nei secoli. Passeggiando per le sue strade, si possono ammirare le case storiche, la chiesa dei Fratelli Moravi e altri edifici di interesse culturale, che raccontano la storia di una comunità dedita al lavoro artigianale e alla vita spirituale. A ogni angolo, si respira l'autenticità di un villaggio che ha saputo mantenere vivo il suo patrimonio e le sue tradizioni. Vicino a Christiansfeld si può alloggiare in campagna nella caratteristica Tyrstrup Kro, ospitalità autenticamente danese e ottimo ristorante di cucina tradizionale. A Christiansfeld si è arrivati all'estremo lembo meridionale di Trekanten e si imbocca la via del ritorno verso Billund. 

Per maggiori informazioni: www.visitdenmark.it

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