Germania

I fiabeschi castelli della Baviera patrimonio Unesco

La Germania conta ora 55 siti patrimonio mondiale dell'UNESCO, tra cui 52 siti patrimonio culturale

23 Set 2025 - 06:00
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© Ente del Turismo  | Castello di Neuschwanstein - ph Lookphotos Florian Werner
© Ente del Turismo  | Castello di Neuschwanstein - ph Lookphotos Florian Werner
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© Ente del Turismo | Castello di Neuschwanstein - ph Lookphotos Florian Werner

© Ente del Turismo | Castello di Neuschwanstein - ph Lookphotos Florian Werner

Il castello di Neuschwanstein, il castello di Linderhof, il castello di Herrenchiemsee e la residenza reale di Schachen sono ora patrimonio mondiale dell'UNESCO. I quattro castelli di re Ludwig II di Baviera, archetipo dei castelli delle fiabe, sono stati inseriti nell'elenco del patrimonio culturale e naturale mondiale.

I CASTELLI DI LUDWIG - Ludwig II, re di Baviera dal 1864 al 1886, iniziò nel 1867 a costruire lontano dalla sua residenza di Monaco un mondo parallelo in cui poter vivere come un vero re, in qualità di sovrano costituzionale della Baviera. A partire dal 1868 fece erigere Neuschwanstein sulle rovine di due castelli medievali. Il castello da fiaba è ancora oggi considerato il simbolo del romanticismo tedesco ed è una delle attrazioni turistiche più famose della Germania. Parallelamente, sull'isola di Herrenchiemsee, nel lago Chiemsee, iniziarono i progetti per un castello sfarzoso, per la cui costruzione e arredamento Ludwig II si ispirò all'architettura di Versailles. Il castello di Linderhof fu costruito a partire dal 1869 nella Graswangtal, a sud di Oberammergau, come villa borghese del XIX secolo. Davanti al grandioso panorama del massiccio del Wetterstein, a 1.866 m di altitudine, sorse la residenza reale sullo Schachen.

CASTELLO DI NEUSCHWANSTEIN - È stato il primo dei quattro castelli ad essere costruito ed è considerato l'epitome del castello da favola con le sue torri romantiche e la sua posizione prominente sullo sfondo di montagne spettacolari. All'interno dominano i motivi delle opere di Wagner: Tannhäuser, Lohengrin, Tristano e Isotta, Parsifal - i temi operistici ricorrono nei dipinti murali e nelle lavorazioni in legno, nelle statuine di porcellana e nei ricami. Il re fece collegare le stanze di soggiorno e di lavoro con una grotta artificiale. 

LINDERHOF - A Linderhof, Re Ludwig combinò il suo desiderio di rifugio con innovazioni tecniche. La Grotta di Venere, con la sua cascata illuminata da luci colorate, l'effetto arcobaleno, le lampade alimentate da una centrale elettrica situata a 100 metri di distanza, che forniva l’energia grazie a un motore a vapore. Tutte idee molto all’avanguardia rispetto ai suoi tempi. 

SCHACHEN - La Casa del Re a Schachen porta un tocco orientale sulle Alpi: a oltre 1.800 metri di altitudine, Ludwig fece costruire una "Sala turca", dove veniva festeggiato. Anche il chiosco moresco e la casa marocchina nel parco di Linderhof testimoniano il suo fascino per la moda orientale del XIX secolo.  

HERRENCHIEMSEE - Questo castello, infine, rappresenta la visione ideale di Versailles di Ludovico: monumentale, fantasiosa, ma incompleta. Fu proprio questa costruzione a portare alla rovina finanziaria del re, che alla fine portò alla sua destituzione e alla morte prematura a soli 40 anni. Solo poche settimane dopo la morte del sovrano, nel 1886, il parco fu aperto al pubblico e da allora affascina visitatori da tutto il mondo.  

LA STRADA DELLE FIABE - Il riconoscimento dell'UNESCO arriva in un anno particolarmente significativo, in coincidenza con il 50° anniversario della Strada delle fiabe tedesca. La tempistica sottolinea il forte legame tra il patrimonio fiabesco della Germania e la visione romantica di Ludovico II, spesso definito il "re delle fiabe". I suoi castelli, situati nei paesaggi mozzafiato della Svevia e dell'Alta Baviera, incantano i visitatori da quasi 140 anni. Il solo castello di Neuschwanstein accoglie circa 1,4 milioni di visitatori all'anno, rendendolo uno dei monumenti più visitati della Germania.  

Per maggiori informazioni: www.germany.travel

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