Pronti, via!

Gli italiani sono i più perfezionisti nell’arte del bagaglio perfetto

Valigia all’ultimo? No grazie! La tecnica dell’arrotolamento batte la strategia “cipolla”

17 Lug 2025 - 06:00
 © Istockphoto

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C’è chi crede che il viaggio inizi soltanto quando si supera il gate e chi pensa che fare i bagagli sia parte integrante dell’esperienza. Una cosa è certa: che piaccia o meno, la valigia va fatta in ogni caso. E gli italiani sono a livello internazionale i viaggiatori più attenti quando si tratta di questa operazione: uno su quattro (25%) si considera addirittura un minimalista e un perfezionista nell’arte di fare la valigia e quasi la metà pianifica il contenuto in modo dettagliato, senza sgarrare.

ABITUDINI DIVERSE DA PAESE A PAESE - Questo quanto emerge da un sondaggio condotto da eDreams, tra le principali agenzie di viaggi online in Europa, che ha confrontato come le diverse nazionalità si preparano prima di una vacanza. Le risposte dei 9.000 intervistati tra Italia, Francia, Germania, Portogallo, Spagna, Regno Unito e Stati Uniti regalano un’interessante fotografia delle abitudini non soltanto nel confronto tra Paesi, ma anche tra giovani e adulti, uomini e donne quando si arriva al rituale dei bagagli.

ITALIANI ATTENTI PIANIFICATORI - Secondo il sondaggio, i viaggiatori del Belpaese sono degli attenti pianificatori. Infatti, quasi la metà (43%) prepara una lista e la segue per filo e per segno, mentre solo il 25% sceglie che cosa portare seguendo la propria ispirazione del momento. E se il 30% ammette di riempire fino all’orlo il proprio bagaglio per assicurarsi di essere pronto ad affrontare ogni evenienza, quasi altrettanti connazionali, il 25%, adottano invece uno stile minimalista, preferendo lasciare spazio per acquistare durante il viaggio. Guardando alle tempistiche emerge poi che ogni tanto gli italiani si fanno prendere dall’ansia: se il 63% inizia a sistemare i bagagli qualche giorno prima della partenza, il 21% sostiene però di avviare i preparativi addirittura qualche settimana prima del volo per non farsi trovare impreparato.

LA VALIGIA NON SI CHIUDE? - E quando il bagaglio proprio non si vuol chiudere e non si vuole pagare extra? È ora di rimboccarsi le maniche e passare alle maniere forti: un italiano su 2 (51%) si è abituato a piegare e arrotolare i vestiti in modo che occupino il minor spazio possibile, mentre il 21% decide di farsi aiutare dai sacchetti sottovuoto. Seguono tra le tecniche preferite dai connazionali la mossa del “vestirsi a cipolla” (20%), che consiste nell’indossare più capi di abbigliamento possibile per non doverli far entrare in valigia, un’attenta analisi di tutti i brand che vendono valigie per selezionare quella più capiente possibile (17%) e, quando tutto fallisce, un acquisto al duty free per avere una borsa extra in cui sistemare ciò che proprio non entra (12%).

PIÙ SI MATURA PIÙ SI DIVENTA MINIMALISTI - Non tutti gli italiani affrontano la preparazione della valigia allo stesso modo. Pare infatti che con l’età i viaggiatori tendano a diventare più minimalisti: se i 25-34enni (41%) riempiono esageratamente il proprio bagaglio, i connazionali tra i 55 e i 64 anni sono i più propensi a partire leggeri (28%). Più inclini agli eccessi sono i giovani della Generazione Z, che da un lato sono quelli che più tendono a esagerare con la quantità (23%) e dall’altro finiscono per dimenticare sempre qualcosa di essenziale (19%). Tra le due metà del cielo, invece, ad avere un atteggiamento più ansioso sono generalmente le donne (38%) rispetto agli uomini (23%).

LE DONNE PIÙ ATTENTE - D’altro canto, le donne emergono anche come le più propense a stilare una lista degli essenziali e rispettarla scrupolosamente (47%) contro il 38% degli uomini, inoltre sono le più preparate a piegare e arrotolare i vestiti per ottimizzare lo spazio e risparmiare sul costo del bagaglio (57%) rispetto alla controparte maschile (46%). Ad avere la lista pronta da perfetti organizzatori sono anche i giovani della Generazione Z (47%) rispetto agli over 65 (35%), più perfezionisti invece, e concentrati sul piegare i vestiti con precisione (32%).

I PORTOGHESI I PIÙ ANSIOSI - Guardando alle altre nazionalità, francesi e tedeschi si affermano come i meno minimalisti quando si tratta di fare la valigia, con questi ultimi tra i più inclini a cadere negli eccessi (25%), seguiti dagli statunitensi (24%). I portoghesi si rivelano i più ansiosi in assoluto, con il 44% degli intervistati che ammette di riempire il bagaglio per sentirsi sicuro di fronte a ogni imprevisto. Quando arriva il momento di decidere che cosa portare, i britannici sono invece i più meticolosi nell’attenersi a una lista predefinita (48%), mentre i francesi tendono a lasciarsi guidare dall’ispirazione del momento (36%).

GLI OGGETTI PIÙ BIZZARRI IN VALIGIA - Oltre agli essenziali da viaggio, c’è chi in valigia riesce a incastrare oggetti particolarmente curiosi. Tra i più strani, gli italiani segnalano di aver visto ai controlli o anche di aver cercato di imbarcare in prima persona bagagli ripieni di cibo (31%), oppure oggetti particolarmente inaspettati, come telecomandi e giocattoli per animali (17%), a volte talmente bizzarri da non riuscire nemmeno a identificarli (16%). C’è, poi, chi non ha paura di mostrare la propria “intimità” ai controlli di sicurezza. Nella classifica delle nazionalità più frequentemente alle prese con qualcosa di piccante in valigia come intimo originale o sex toy, di proprietà o nel bagaglio del “vicino di controllo”, ci sono gli statunitensi e gli spagnoli (32%), che conquistano il primo posto a pari merito, seguiti dai viaggiatori del Belpaese (27%). 

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