La tappa di Roma

"Tgcom24Tour", istruzione e lavoro: le nuove professioni

Ospiti della tavola rotonda: Paola Frassinetti, sottosegretario di Stato al Ministero dell'Istruzione e del Merito; Marco Abate, rettore dell'Università degli Studi Guglielmo Marconi, e Giovanni Ponti, responsabile della Divisione ICT di ENEA

15 Mag 2025 - 11:51

Istruzione, lavoro e nuove professioni. Sono gli argomenti trattati durante la seconda tavola rotonda della tappa a Roma di "Tgcom24Tour". Ospiti dell'appuntamento Paola Frassinetti, sottosegretario di Stato al Ministero dell'Istruzione e del Merito; Marco Abate, rettore dell'Università degli Studi Guglielmo Marconi, e Giovanni Ponti, responsabile della Divisione ICT di ENEA.

Ultimamente, il ministero ha sottolineato l'importanza di un ritorno alle materie base umanistiche, come la storia, la letteratura e la geografia. "La ratio di base è quella di riportare le conoscenze al centro della didattica. Questa linea viene intrapresa guardando i dati Ocse, i quali ci dicono che, purtroppo, i nostri studenti e le nostre ragazze hanno forti carenze nell'interpretazione di un testo, nel sapere scrivere in corsivo. E, quindi, abbiamo pensato che, magari, invece di parlare per due anni dei dinosauri - banalizzo -, si potessero far apprendere, fin dalle primarie, la storia classica, l'epica, la geografia. Credo quest'ultima sia una materia molto importante perché va a far parte di quella cultura generale che non ci abbandona mai e che poi fa parte della nostra vita quotidiana", spiega Frassinetti. "Si era creata una falsa dicotomia tra competenze e conoscenze. Le competenze sono importanti ma esistono solo se alla base ci sono delle conoscenze strutturali", aggiunge.

"Il tipo di preparazione che deve essere data agli studenti da parte della scuola e dell'università è tenere assieme conoscenze e competenze. Per entrare nel mondo del lavoro e per riuscire a rimanere sempre aggiornati è fondamentale avere una base solida perché è quella che poi ti permette di seguire ciò che succede. Base solida che deve comprendere le materie umanistiche e quelle scientifiche", dichiara Marconi.

"La nostra preparazione di base ha un forte connotato scientifico, ovviamente. Tuttavia, la complementarità è molto importante. La parte umanistica aiuta ad affrontare una problematica in maniera più strutturata e rigorosa, con una prospettiva che costituisce quel valore aggiunto che diversamente, focalizzandosi solo sulla parte numerica o scientifica, si perderebbe" è il punto di vista in merito di Ponti.

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