da Palazzo Lombardia

"Tgcom24Tour" a Milano, i modelli lombardi d'eccellenza alla tavola rotonda "Progettare per le imprese ai tempi dell'IA"

Alla tavola rotonda a Palazzo Lombardia dal Belvedere "Silvio Berlusconi", Alessandro Fermi, assessore regionale all'Università e all'Innovazione, Ruben Razzante, docente dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, Marco Taisch, docente del Politecnico di Milano e presidente MADE 4, Alessandra Barzaghi, marketing Director Lenses EssilorLuxottica Wholesale Italia. A moderare la giornalista di Tgcom24 Giuliana Grimaldi

01 Ott 2025 - 15:23

Presente e futuro dell'Intelligenza artificiale nelle imprese lombarde e nella pubblica amministrazione, una sfida da non lasciarsi sfuggire pur tra gli ostacoli normativi. Questi i temi della prima tavola rotonda "Progettare per le imprese ai tempi dell'IA" della tappa a Milano di "Tgcom24Tour" al Belvedere "Silvio Berlusconi" di Palazzo Lombardia. Ne hanno parlato, con la giornalista di Tgcom24 Giuliana Grimaldi, Alessandro Fermi, assessore regionale all'Università e all'Innovazione, Ruben Razzante, docente dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, Marco Taisch, docente del Politecnico di Milano e presidente MADE 4, Alessandra Barzaghi, marketing Director Lenses EssilorLuxottica Wholesale Italia.

Fermi: "IA usata da un'impresa lombarda su 3, servono più misure, anche per la Pa"

 L'impegno di Regione Lombardia per l'ingresso e l'affermazione dell'Intelligenza artificiale in particolare nelle piccole e medie imprese lombarde e anche nella pubblica amministrazione è stato delineato da Alessandro Fermi, assessore regionale all'Università e all'Innovazione. "IA oggi in Lombardia è usata da un'impresa su 3. Ancora poco, e ancora meno se si pensa alle istituzioni e al pubblico - ha affermato. - Per questo stiamo costruendo misure ad hoc con risorse dedicate".

"Un anno fa, - ricorda Fermi - ci siamo trovati davanti a dilemma: essere spettatori davanti a questa rivoluzione o esseri attori per accompagnarla: abbiamo scelto di essere attivi e quindi siamo impegnati nel capire come aiutare e accompagnare in maniera intelligente lo sviluppo di imprese e pubblica amministrazione". Come? "Con gli stati generali IA in cinque tavoli di lavoro per l'accompagnamento nel percorso non solo economico, ma anche sul tema delle competenze professionali per piccole e medie imprese e Pa. Su ciò il pubblico deve investire".
 

Gli esempi concreti di come IA entra nelle aziende lombarde

 A illustrare gli esempi concreti di come l'Intelligenza artificiale è già dentro le aziende lombarde ci ha pensato Marco Taisch, docente del Politecnico di Milano e presidente MADE 4. "Nelle imprese lombarde, realtà prettamente manufatturiere, - ha detto - sono presenti sia l'IA generativa, che caratterizza gli ultimi tempi, sia quella più tradizionale, "più vecchia", quella predittiva che consente di fare previsioni di comportamenti di alcuni fenomeni".

Ed ecco alcuni esempi. "Parliamo di IA predittiva - ha aggiunto Taisch - quando, per esempio, una macchina qui prodotta e importata andrà a guastarsi: in questo caso bisogna intervenire in maniera preventiva sul suo funzionamento e andare a prevedere quando si romperà per evitare stop produttivi". 

"Quella generativa - continua, - anch'essa di grandissimo utilizzo in Lombardia, permette, per esempio, che le macchine esportate, dotate di manuali tecnici di migliaia di pagine da tradurre, abbiamo a bordo anche chatbot in grado di 'leggere' questi manuali e consentire diagnosi di guasto per interventi più veloci ed efficaci e arrivare persino alla risoluzione".

Il modello di EssilorLuxottica

 Alessandra Barzaghi, marketing Director Lenses EssilorLuxottica Wholesale Italia, ha portato l'esempio della prima lente a contatto progressiva lente per presbiti che risponde a esigenze di performance visiva per la popolazione over 45 sempre più dinamica. "L'IA è entrata nella ricerca e sviluppo per ottenere una lente progressiva progettata con l'Intelligenza artificiale - annuncia. - Sembra futuristico, ma in realtà i benefici in visione sono immediati. Nulla di astratto e teorico, dunque, ma tutto ciò è molto vicino ai consumatori finali".

Il punto sulla normativa

 Dolenti in materia di normativa che regola l'uso dell'IA in Europa le note illustrate da Ruben Razzante, docente dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. "L'Europa - ricorda - ha fatto una scelta chiara con una norma rigida come l'Ai Act in vigore da un anno". "C'è dunque una serie di adempimenti da soddisfare perché le aziende europee e italiane, pur esercitando la libertà d'impresa, siano messe nelle condizioni migliori nell'adottare e implementare questa tecnologia in sicurezza. Cosa che non avviene per esempio negli Usa e in Cina".

Con un'ulteriore pecca. "Il legislatore - spiega - non ha differenziato sufficientemente gli obblighi tra grandi aziende e pmi. E queste ultime possono incontrare costi tali, ad esempio per l'adeguamento normativo alla privacy o altro, da trovare più conveniente restare fuori da questa rivoluzione. Per questo servono interventi istituzionali per dare respiro proprio alle piccole e grandi imprese, vero motore dell'ecomomia italiana".

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