Il fidanzato si lascia andare a un lungo sfogo sulla sua indecisione di andare a convivere con la ragazza
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A "Temptation Island" entra nel vivo il viaggio nei sentimenti di Rosario e Lucia. Il ragazzo ha raccontato le proprie difficoltà nella sua storia con Lucia, in particolare esprimendo i propri dubbi sulla possibilità di andare a convivere con la ragazza. Condizione obbligata da parte di Lucia, qualora superassero insieme il programma: "Uscivo da una relazione di cinque anni, mi sono appoggiato a lei anche forse forzando - ha spiegato lui -, all'inizio pensavo avesse toccato delle corde poi però l'ho conosciuta e ho provato a settarmi e mediare. Mi trovo sempre un passettino indietro, soprattutto sulla convivenza. Ho vissuto in passato un amore molto profondo in passato e vorrei riviverlo. Non è presto per la convivenza, è presto solo per me".
"Sono stata un appiglio", si sfoga Lucia subito dopo le parole ascoltate nel capanno. Poi, ha visto altri immagini: "Quando lei mi dice di avere una casa nostra faccio fatica ad accettare la parola nostra, mi fa stare bene. Credo di essere innamorato, ma la parola futuro mi blocca".
Nel momento del falò, Filippo Bisciglia rivela a Lucia di non avere video per lei. Il falò di Rosario, invece, si trasforma in una sorta di confessionale sulla sua indecisione riguardo alla convivenza: "Vivo a Milano da un anno per cercare un mio ambiente e ricominciare piano piano - ha spiegato il ragazzo -. Nei primi cinque mesi lei accettava di fare avanti e indietro, dopo non mi sono più ritrovato una ragazza solare e leggera, ma tutto il contrario". Rosario poi si lascia andare all'emozione: "La convivenza deve essere una scelta perché due persone devono sentire la magia. La magia non è scattata dall'inizio - ha aggiunto -. Dopo sette anni ho preso una piccola casa e quel poco spazio per me è vitale. Io cerco di condividere il 99% con lei, ma quei due giorni cerco di stare da solo a casa".
E a Filippo Bisciglia che gli chiede perché pianga: "È un peso molto forte che porto dentro - ha aggiunto -. Mi vergogno tantissimo per queste lacrime. Non ho mai dato una data, e nella mia sincerità continuo a non darla. Lei me lo fa pesare: i suoi viaggi, il modo in cui gestisce tutto. Ma io non posso farci niente se lei abita lontano. Capisco che fa tanti sacrifici per me. L'amore c'è, ma le ho chiesto tempo.