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Sanremo 2023, le pagelle della serata finale: Lazza mette la grinta per l'ultimo sprint

Ultime esibizioni per la 73esima edizione del Festival della canzone italiana


Sanremo 2023, le pagelle della serata finale: Lazza mette la grinta per l'ultimo sprint - foto 1
Ansa

Ultima serata per Sanremo 2023 con le ultime esibizioni.

Per qualcuno l'ultima occasione per scalare la classifica, per altri una performance senza tensione non avendo più nulla da perdere. Madame sfoga la tensione accumulata tra polemiche e gara, Mengoni fa per la prima volta qualche sbavatura, Lazza ci aggiunge la grinta.

 

Elodie, "Due" - Apre la finale di un Festival che l'ha vista protagonista anche se mai nella zona podio. Sempre più dark lady, interpreta il brano in maniera sciolta e rilassata. 7

 

Colla Zio, "Non mi va" - Per la finale cambiano look e si presentano tutti uguali in elegante completo nero. Peccato che l'esecuzione rispetto alle serate precedenti sia meno precisa, ma il brano ha comunque potenzialità per avere vita lunga in radio. 6

 

Mara Sattei, "Duemilaminuti" - Chiude un Festival che avrebbe potuto darle più soddisfazioni. La sua canzone, pur con una sua qualità, non è mai decollata veramente e quest'ultima faticosa performance non aiuta. 5,5

 

Tananai, "Tango" - Il suo Sanremo in qualche modo lo ha vinto. Una canzone elegante, struggente e romantica che lui ha sempre interpretato con precisione, perfettamente a fuoco. Un talento confermato. 7,5 

 

Colapesce Dimartino, "Splash" - Dopo la prima esibizione sembravano candidati a insidiare il primato di Mengoni, le due successive serate, con il televoto, li hanno relegati lontani dal podio. Ma la loro canzone resta un gioiello che probabilmente raccoglierà fuori dell'Ariston quello che non ha raccolto qui. 8

 

Giorgia, "Parole dette male" Il suo ritorno al Festival non è stato come si pensava. Un avvio stentato, poi in ripresa e penalizzata anche nella serata dei duetti con un quarto posto che ha lasciato a dir poco perplessi molti. Peccato. 6,5

 

Modà, "Lasciami" - Kekko Silvestre ha portato sul palco dell'Ariston non solo una canzone ma un pezzo di vita e lo si sente quando la canzone esplode nel ritornello, che è il suo cuore. Da qui può ripartire. 6,5

 

Ultimo, "Alba" - Un Sanremo di rincorsa il suo. Penalizzato dalla prima votazione (figlia di una prova non perfettamente a fuoco), ha iniziato la scalata verso la vetta mettendo nella sua interpretazione sempre ogni goccia di sudore. 7- 

 

Lazza, "Cenere" - Alla vigilia della finale ha detto di essere qui per vincere. Lo si capisce dalla grinta con cui affronta l'ultima uscita. Talento e contemporaneità per il pezzo forse più internazionale tra quelli in gara. Per molti una scoperta. 7,5  

 

Marco Mengoni, "Due vite" - Un Sanremo da dominatore dall'inizio alla fine. Un ruolo che forse alla fine si è fatto un po' sentire perché l'ultima uscita è stata sporcata da qualche sbavatura. 7,5

 

Rosa Chemical, "Made in Italy" - La sorpresa del Festival. Nell'ultima performance conclude degnamente portando Fedez sul palco e baciandolo appassionatamente. 6,5

 

I Cugini di Campagna, "Lettera 22" - La sfida più difficile per loro è stata quella contro pregiudizi e risolini. La canzone comunque c'è e probabilmente avrà un suo percorso. 6,5 

 

Madame, "Il bene nel male" - Arrivata al Festival avendo sulle spalle il peso delle polemiche per il caso vaccini, ha retto fino in fondo da protagonista per poi lasciarsi andare nella finale, dove ha scaricato tutta la tensione accumulata. Ne esce un'esibizione pasticciata ma di pancia che conquista il pubblico dell'Ariston. 7

 

Ariete, "Mare di guai" - Esordiente su questo palco ha rischiato di esserne schiacciata. Un Festival altalenante, non sempre ad alto livello, ma la sua canzone esprime tutta la delicatezza della sua scrittura. E adesso lo sanno in tanti. 6+

 

Mr. Rain, "Supereroi" - Altra sorpresa di questo Festival. Un testo sull'aiuto reciproco e sulle difficoltà, una melodia morbida e orecchiabile, il coro dei bambini con tanto di angioletti. Ha portato insomma tutti gli ingredienti per far colpo sul grande pubblico, persino troppi, e ha vinto la sua scommessa. 6,5

 

Paola & Chiara, "Furore" - Un percorso stranamente in retromarcia. Il ritorno era atteso e quasi come se una volta superato il debutto la concentrazione fosse scesa, le successive uscite hanno mostrato diverse imprecisioni, fino a quelle della finale con alcuni momenti di evidente difficoltà. Però la canzone la sentiremo fino alla noia. 6-

 

Levante, "Vivo" - Complice la tensione ormai svanita per una gara che la vede fuori dai giochi delle zone alte, trova in finale la giusta misura per la dinamica del suo pezzo. 6+

 

LDA, "Se poi domani" - Per lui un Sanremo importante in ottica esperienza, lo si capisce dalle esibizioni in crescendo. Purtroppo non è cresciuta di pari passo la canzone. 5,5

 

Coma_Cose, "L'addio" - Nel loro caso il contorno (il racconto della crisi, la proposta di matrimonio, il bacio sul palco) si è mangiato la canzone. Tenera, delicata, interpretata con una bella intesa sul palco, ma meno incisiva di altre loro produzioni. 6  

 

Olly, "Polvere" - Tiene bene il palco, si diverte e si concede anche il lusso di gigioneggiare un po' con il pubblico. Il pezzo però, nonostante la cassa in quattro, rischia di non coinvolgere più di tanto. 5,5

 

Articolo 31, "Un bel viaggio" - Un bel ritorno da ex casinari che si concedono una riflessione un po' nostalgica sul proprio percorso. Ma questo è solo il punto di una nuova partenza. 6,5

 

Will, "Stupido" - L'impressione è che tra tutti gli esordienti lui sia quello ancora più acerbo e quello che più di tutti parla a un pubblico molto giovane. Avrà tempo di crescere. 5,5

 

Leo Gassmann, "Terzo cuore" - Lui canta bene, in modo pulito ma con uno stile che non riesce a esaltare la scrittura di Zanotti, che avrebbe bisogno un tocco di estemporaneità. 6- 

 

Gianmaria, "Mostro" Il ragazzo ha personalità, come dimostrato nella serata dei duetti. Il suo brano però non è cresciuto di pari passo alle prove del suo interprete. 6   

 

Anna Oxa, "Sali (Canto dell'anima)" - Penalizzata in classifica oltre ogni demerito, canta con trasporto ed enfasi un brano che ha un suo fascino epico. 7

 

Shari, "Egoista" Ha portato una ballad non banale e dalle belle atmosfere che però rende di più nella versione in studio. Finisce Sanremo ma forse non il percorso di questa canzone. 5 

 

Gianluca Grignani, "Quando ti manca il fiato" - E' tornato su un palcoscenico importante con un pezzo solido e ha portato alla fine la sua partecipazione con maturità. Peccato per un'interpretazione a volte un po' troppo rock'n'roll. 6,5

 

Sethu, "Cause perse" - Chiude ringraziando Amadeus "per aver creduto in questa causa persa". Che alla fine è stata il tentativo di farsi notare in mezzo a tanti Big più navigati.  5

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