Ospite in collegamento a "Morning News", il duo ricorda i primi incontri con il conduttore scomparso all'età di 89 anni
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Non solo la capacità di incidere in maniera indelebile nella storia della televisione italiana grazie al suo stile unico e innovativo, ma anche il talento e le intuizioni per supportare colleghi e artisti con cui ha collaborato. Tutto questo era Pippo Baudo, scomparso sabato 16 agosto a Roma all'età di 89 anni.
Tra le interviste e le testimonianze raccolte da "Morning News", ci sono anche gli aneddoti dei Jalisse, che hanno ricordato i primi incontri con il celebre conduttore.
"Nel 1990 ho partecipato alla prima trasmissione televisiva, "Gran Premio", un talent show che vedeva ragazzi di tutte le regioni d'Italia scontrarsi dal ballo al canto, alla recitazione, alla comicità, alla musica classica. Quindi, insomma, sono partita con lui in televisione", esordisce Alessandra Drusian, riferendosi al game show condotto proprio da Pippo Baudo.
Quindi, la cantante prosegue ricordando la partecipazione come componente dei Jalisse a Sanremo Giovani del 1995: "È stato un ritrovarsi su quel palco, tanto che io ero cambiata totalmente anche a livello di immagine: non ero più la ragazza con la minigonna e i capelli ricci e ho cercato di non farmi riconoscere per non avere privilegi. Quando mi ha visto è stata una cosa bella perché sul palco dell'Ariston mi disse Bentornata Drusian".
Ai ricordi della cantante fanno eco gli aneddoti di Fabio Ricci, il quale descrive Pippo Baudo come un professionista a tutto tondo. "Come direttore artistico e come musicista ci teneva anche a mettere il suo punto di vista. Ricordo che quando ha sentito Vivo - la prima canzone che noi abbiamo presentato alle selezioni di Sanremo Giovani e che poi ci ha permesso di andare a Sanremo nel 1996 con un altro brano - ci fermò, ci prese da parte e disse ad Alessandra di finire la canzone salendo di un'ottava".
Quindi, il componente dei Jalisse prosegue: "Il brano terminava con una nota specifica e lui ebbe questa intuizione e disse ad Alessandra di andare un'ottava sopra perché richiama l'applauso e apre i cuori nell'atto finale. Ovviamente è una chicca che c'è soltanto nella diretta che facemmo a Sanremo, perché nel disco non l'abbiamo messa".