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Matthew Perry confessa: "Sono quasi morto a causa della dipendenza da oppioidi"

A novembre esce l'autobiografia "Friends, Lovers, and the Big Terrible Thing: A Memoir" in cui l'attore 53enne racconta alti e soprattutto bassi della sua vita

Matthew Perry confessa: "Sono quasi morto a causa della dipendenza da oppioidi" - foto 1
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A 53 anni Matthew Perry ha deciso di scrivere un memoir sulla sua vita e carriera, un ottovolante di alti scintillanti e bassi rovinosi.

Il 1° novembre lo Chandler Bing della serie tv cult "Friends" pubblica "Friends, Lovers and the Big Terrible Thing", che ha anticipato in un'intervista a People, raccontando a cuore aperto la sua lotta decennale contro le dipendenze che hanno messo a rischio la sua vita.

 

 

IL MOMENTO DI RACCONTARSI - Matthew Perry ha spiegato al magazine il motivo perchè abbia deciso ora di raccontare il suo passato: "Ho dovuto aspettare di essere abbastanza sobrio e lontano dall'alcolismo e della dipendenza per scrivere tutto. E la cosa più importante è che ero abbastanza sicuro che avrebbe aiutato le persone".

 

IL COLON ESPLOSO E IL RICOVERO - Nell'intervista esclusiva la star di "Friends" si è soffermato su un episodio particolarmente doloroso, vissuto cinque anni fa, quando il suo colon è esploso a causa dell'abuso di oppioidi. All'epoca era circolata la notizia dell'operazione d'urgenza per una perforazione gastrointestinale, ma nel libro ammette le cause. Perry ha trascorso cinque mesi in ospedale e ha raccontato che quando è stato ricoverato per la prima volta "i medici hanno detto alla mia famiglia che avevo il 2% di possibilità di vivere. Mi hanno attaccato a una macchina chiamata ECMO, che si occupa dell'ossigenazione del cuore e dei polmoni. Si chiama Ave Maria, nessuno vi sopravvive". Ha poi aggiunto: "C’erano cinque persone attaccate a quella macchina quella notte. Le altre quattro sono morte. La domanda è: perché io? Ci deve essere una spiegazione".

 

I PROBLEMI DA QUANDO AVEVA 24 ANNI - Matthew Perry racconto che il suo calvario è iniziato quando aveva 24 anni ed è stato inserito nel cast di "Friends". "Potevo gestirlo, più o meno. Ma all'età di 34 anni mi ero già cacciato in un mare di guai", ha confessato: "Ma ci sono stati anni in cui ero sobrio. La stagione 9 è stato l’anno in cui sono stato sobrio per tutto il tempo. E indovinate per quale stagione sono stato nominato come miglior attore?".

 

LA VICINANZA DEI COLLEGHI DI "FRIENDS" - L'attore rivela anche che negli anni più difficili ha avuto al suo fianco proprio i colleghi di set, quei "Friends" Jennifer Aniston, Courteney Cox, Lisa Kudrow, Matt LeBlanc e David Schwimmer, che si sono ritrovati in tv per la prima volta in 17 anni nel 2021: "È come i pinguini. I pinguini, in natura, quando uno è malato o molto ferito, gli altri pinguini lo circondano e lo sostengono. Gli girano intorno finché quel pinguino non riesce a camminare da solo. È un po' quello che ha fatto il cast per me".


TUTTE LE CADUTE - Nel corso degli anni Matthew Perry è stato in riabilitazione per ben 15 volte, e ha subìto 14 interventi chirurgici allo stomaco e dopo la perforazione del colon è stato costretto a indossare una sacca per colostomia per quasi un anno. L'attore spiega il messaggio contenuto nel suo memoir: "Nel libro dico che se morissi, sarebbe uno shock per le persone, ma non sorprenderebbe nessuno. E questa è una cosa molto spaventosa da vivere. La mia speranza è che le persone si immedesimino nel libro e sappiano che questa malattia attacca tutti. Non importa se hai successo o meno, la malattia se ne frega".

 

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