Il coronavirus sbarca in corsia all'ospedale di Grey's Anatomy 17
Ad affermarlo il produttore esecutivo della celebre serie Krista Vernoff
Anche Grey’s Anatomy si adegua ai tempi... del coronavirus. Ad affermarlo il produttore esecutivo della celebre serie, Krista Vernoff, che durante una trasmissione televisiva ha detto: "Non c’è modo per una serie medical quale è Grey’s Anatomy di non trattare la crisi sanitaria che sta caratterizzando le nostre vite in questo momento”.
Nei corridori dell'immaginario Seattle Grace Hospital di Seattle, dove si svolge la narrazione della fortunata serie cult, entrerà quindi a pieno titolo anche la pandemia da Covid-19. Succederà nella prossima stagione, la diciassettesima: "Parleremo della pandemia senza dubbio", ha detto la Vernoff, che ha aggiunto come durante la crisi sanitaria abbia trovato molte similitudini tra le battaglie in corsia dei medici che hanno affrontato la pandemia e quelle affrontate dal personaggio di Owen Hunt (Kevin McKidd), chirurgo e veterano di guerra. La Vernoff, che sta lavorando insieme agli altri autori alla nuova stagione di Grey's Anatomy, ha parlato con molti dei dottori che sono stati in prima linea durante l'emergenza.
"Spesso tremano letteralmente e cercano di non piangere, impallidiscono e ne parlano come di una guerra, una guerra per la quale non sono stati addestrati", ha raccontato la showrunner della serie: "Sento che il nostro show ha l'opportunità e la responsabilità di raccontare alcune di quelle storie...".
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