Verso la scelta

"Uomini e Donne", la commovente lettera di Nadia per Gianmarco

Dopo alcune incomprensioni, la corteggiatrice ha deciso di mettere su carta le proprie emozioni e i propri pensieri

16 Mag 2025 - 17:15
 © Da video

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Nella puntata di "Uomini e Donne" di venerdì 16 maggio Nadia decide di leggere una lettera a Gianmarco Steri.  Dopo alcune incomprensioni tra i due, infatti, la corteggiatrice ha deciso, per abbattere la timidezza, di provare a esprimere le proprie emozioni sulla carta. Il racconto sincero e commovente riesce a toccare e a conquistare il tronista che si avvia verso la scelta finale. Lascerà il programma condotto da Maria De Filippi in compagnia di Cristina o tra le braccia di Nadia?

La lettera di Nadia

  La corteggiatrice si siede al centro dello studio di "Uomini e Donne" e chiede a Gianmarco Steri di avvicinarsi. "Questa è la cosa che avevo scritto l'altra volta, non trovavo il coraggio o comunque non ero più dell'umore di farlo. Io non riesco a esprimermi come fa Cristina, metto un muro e quindi ho deciso di scrivere", spiega Nadia. La corteggiatrice comincia poi a leggere la lunga lettera che ha scritto per il tronista: "Non so perché, o forse lo so, ma ogni emozione che provo è come se non riuscissi mai a viverla in pieno. Mi spiego meglio: credo ormai, pur avendo solo 24 anni, di avere un certo disincanto nei confronti dell'amore e ancora più in generale nei confronti delle persone. Questo ovviamente può essere negativo perché vivo tutto sempre condizionata dall'eventualità di un futuro diverso da quello sperato, ma può essere positivo perché, prima ancora di ricevere una pugnalata, ho già pronto in tasca un kit di cerotti e di punti per suturare la ferita. Vorrei riuscire ancora a stupirmi quando una persona mi delude eppure è come se, nel momento stesso in cui lo fa, io avessi già previsto e metabolizzato la previsione"

"Vorrei riuscire a riempire il mio cuore di gioia ogni volta che una persona compie un bel gesto nei miei confronti, grande o piccolo. Eppure non ce la faccio perché so che tutto il bene può essere passeggero e soprattutto direttamente proporzionale al male che mi può causare. Odio il fatto di essere troppo sensibile e tendo a mascherare le lacrime con finta durezza. La realtà, però, è che noto tutto e sento ogni cosa. Ho avuto una vita difficile fin ora, ma non me lamento. Anzi, ne parlo con il sorriso perché, al di là di quel che è stato resta ciò che sono diventata. Non per questo io non soffro, anzi soffro il doppio. È come se avessi una talpa dentro che continua a sbattere la testa sul terreno senza però riuscire a forarlo: alla fine della giornata la talpa avrà il mal di testa. Ecco è come se io, dentro me stessa, avessi una talpa con l'emicrania. È un po' sottile la metafora, ma non mi è mai importato di dover riuscire ad arrivare per forza a tutti. Continuo a ripetermi: "Le persone giuste per te, Nadia sono quelle che capiscono queste tue frasi apparentemente senza senso o quei tuoi silenzi o quei tuoi rossori o le braccia conserte". Tu ora puoi non aver capito la metafora della talpa, ma pur non avendoti raccontato nulla di me, hai notato i rossori sul mio collo e hai scelto di cercare di spegnerli con leggerezza, nonostante tu creda di essere una persona pesante. Tu hai interpretato i miei sfoghi, talvolta eccessivi, a tuo modo, ma senza mai fermarti all'apparenza. Tu hai notato le mie braccia conserte, ogni qualvolta ci fosse qualcosa a innervosirmi e non ti sei limitato a questo. Anzi, anche in quel caso, sei riuscito a rimettere le mie braccia al proprio posto in maniera solare e ironica. Non so quanto tempo ancora avremo a disposizione per conoscerci, ma oggi qui con questo voglio dimostrarti che proverò ad abbattere quei muri che io stessa alzo in continuazione", conclude la corteggiatrice.

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