a "verissimo"

Esplosione nel Veronese, il figlio di uno dei carabinieri uccisi: "Rabbia e confusione, mi sento una nave in tempesta"

A "Verissimo" interviene Christian Daprà: "A ora sto cercando di pensare solo ai ricordi belli che ho con mio padre"

26 Ott 2025 - 19:09
 © Da video

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"Come ho detto anche al funerale, mi sento come una nave in tempesta. Provo tanta confusione, e rabbia". A "Verissimo", Christian Daprà trova la forza per tornare sulla tragedia che ha sconvolto la sua vita: la morte del padre Valerio, uno dei tre carabinieri rimasti vittima dell’esplosione del casolare di Castel d’Azzano, in provincia di Verona.

Seduto in studio, il giovane racconta con compostezza la difficoltà di elaborare un lutto tanto improvviso. "Mi rendo conto di essere anche poco lucido sui fatti, sui dettagli", ammette con onestà.

"Mio padre mi ha insegnato a cercare di essere oggettivo, a non prendere troppo emotivamente le cose, ma ora non riesco", aggiunge, lasciando emergere tutta la fragilità di un figlio che cerca di restare forte, pur sentendosi travolto. "Sicuramente è una morte ingiusta".

In questo momento, tutto ciò che conta per il ragazzo è il ricordo del genitore scomparso, la sua presenza viva nella memoria e nel cuore.

"A ora non sto pensando a niente che non sia mio padre", dice con voce bassa, ma decisa. "Alle cose positive che mi ha insegnato e ai bei ricordi che abbiamo condiviso".