Venezia 2025, le immagini della cerimonia di chiusura
© Ansa | Pietrangelo Buttafuoco premia Jim Jarmusch
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Per l'Italia premi anche a Gianfranco Rosi, Benedetta Porcaroli e Giacomo Covi, al favorito "The Voice of Hind Rajab" il Leone d'Argento - Gran premio della Giuria
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All'82esima edizione della Mostra Internazionale di Arte cinematografica della Biennale di Venezia il Leone d'oro per il miglior film è andato a "Father Mother Sister Brother" di Jim Jarmusch. Il Leone d'argento - Gran Premio della Giuria è andato al favoritissimo "The Voice of Hind Rajab". Il Premio speciale della Giuria è andato a "Sotto le nuvole" di Gianfranco Rosi. Soddisfazione per l'Italia anche sul fronte degli attori: Toni Servillo ha vinto la Coppa Volpi per "La Grazia" mentre Benedetta Porcaroli e Giacomo Covi sono stati premiati per le migliori interpretazioni della sezione Orizzonti. Coppa Volpi femminile all'attrice cinese Xin Zhilei. Benny Safdie ha vinto il Leone d'argento per la Miglior regia.
© Ansa | Pietrangelo Buttafuoco premia Jim Jarmusch
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Si è così conclusa un'edizione della Mostra del cinema caratterizzata da grandi film, ospiti prestigiosi ma soprattutto per uno sguardo costante agli scenari di guerra in particolare di Gaza e del Medio Oriente. L'eco delle voci per la Palestina ha dominato la serata, trasformando la cerimonia di chiusura presentata da Emanuela Fanelli in un atto politico e culturale insieme e simbolico e significativo il fatto che a chiudere la serata sia stato un intervento del cardinale Pierbattista Pizzaballa, patriarca di Gerusalemme. "Questa guerra deve finire quanto prima, non ha più senso - ha detto in un videomessaggio -. Ma sappiamo che la fine della guerra non segnerà la fine del conflitto, dell'ostilità, del dolore. Dobbiamo lavorare, specie noi credenti e tutti coloro che fanno cultura, per creare una narrativa diversa, avere il coraggio di un linguaggio che apra strade nuove, che arrivino anche alla società e alla politica. Io credo sia possibile e mi auguro che anche da Venezia arrivi un contributo in questo senso, con parole e immagini che costruiscano anziché distruggere".
Il film di Jim Jarmusch è costruito su tre storie che esplorano i rapporti fra genitori e figli. Nel cast Cate Blanchett, Adam Driver, Tom Waits e Charlotte Rampling. Il regista americano ha accolto il Leone con un colorito "Oh shit!". "Venezia celebra la diversità nel cinema - ha poi detto -. Questa città è il luogo di nascita di Vivaldi, di Casanova, ma anche di Terence Hill!. L'arte non deve necessariamente parlare di politica per essere politica. L'empatia è il primo modo per sistemare problemi che stiamo affrontando".
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Accolto da un lungo e caloroso applauso, il Leone d'Argento - Gran Premio della Giuria è stato assegnato a "The Voice of Hind Rajab" di Kaouther Ben Hania. Il film rievoca la storia vera della bambina di cinque anni morta a Gaza durante un attacco dopo aver parlato per ore al telefono con gli operatori della Mezzaluna Rossa che hanno tentato invano di salvarla. "La voce di Hind continuerà a risuonare finché giustizia non sarà fatta - ha detto la regista tunisina -: crediamo tutti nel potere del cinema è quello che ci ha portato qui e ci dà il coraggio per raccontare storie che altrimenti sarebbero sepolte. Dedico il premio alla Mezzaluna Rossa palestinese e a coloro che rischiano per salvare vite a Gaza, veri eroi, cercando di ascoltare le grida di persone cui nessuno dà risposta".
Gianfranco Rosi ha ricevuto il Premio Speciale della Giuria per "Sotto le nuvole". "Sono salito su questo palco 12 anni fa ed ho improvvisato, ora ho scritto sono preparato - ha detto ritirando il premio -. Ringrazio Barbera, è la terza volta che un mio documentario che è in concorso. Sono in mezzo al cinema, io considero il documentario cinema. In questa mostra erano presenti 15 documentari, avamposto e forza di resistenza, hanno il compito di testimoniare spesso anche le atrocità di questo mondo. Voglio condividere con tutti loro questo premio. Io riesco a lavorare perché ho persone meravigliose che mi permettono di farlo, ho passato tre anni ai Campi Flegrei per realizzare 'Sotto le nuvole'. Voglio dedicare questo premio a tutti coloro che sono nel film".
La Coppa Volpi per la miglior interpretazione maschile è stata assegnata a Toni Servillo per il film "La Grazia" di Paolo Sorrentino, opera che ha aperto la Mostra. "Consentitemi, a nome di un sentimento che tutto il cinema italiano prova - ha detto Servillo al termine del suo discorso di ringraziamento -, di esprimere ammirazione per coloro che hanno deciso di mettersi in mare con coraggio, di raggiungere la Palestina e di portare un segno di umanità in una terra dove quotidianamente e in maniera crudele la dignità umana è vilipesa". La Coppa Volpi per l'interpretazione femminile è invece andata a Xin Zhilei per il film "Ri Gua Zhong Tian (The Sun Rises On Us All)" di Cai Shangjun (Cina).
Il Premio per la migliore sceneggiatura è stato vinto da Valerie Donzelli e Gilles Marchand per il film "À pied d'œuvre (At work)" di Valerie Donzelli (Francia), ispirato da una storia vera. Il Leone d'Argento - Premio per la migliore regia è andato a Benny Safdie per il film "The Smashing Machine", biopic sul campione di Mma Mark Kerr.
La giuria Leone del futuro, premio Opera prima Luigi De Laurentiis, presieduta da Charlotte Wells e composta da Erige Sehiri e Silvio Soldini ha assegnato il premio "Short Summer" di Nastia Korkia, che ringraziando ha ricordato il dramma della guerra in Ucraina. Il premio, rappresentato da due assegni da 50mila dollari ciascuno al produttore e al regista dell'opera, è stato consegnato da Mara Venier. Il Premio Marcello Mastroianni a un giovane attore o attrice emergente è andato invece a Luna Wedler nel film "Silent Friend" di Ildiko Enyedi.
Un lungo applauso accompagnato da una standing ovation ha salutato Giorgio Armani, scomparso pochi giorni fa, al momento di consegnare il Premio degli spettatori Armani Beauty. "Vogliamo ricordare con grande affetto Giorgio Armani - ha detto Emanuela Fanelli -. Armani orgoglio italiano nel mondo, soprattutto una persona gentile che ha capito subito l'importanza del connubio moda-cinema e da sempre è stato vicino alla Mostra di Venezia". Carlo Ratti ha poi annunciato il vincitore che è stato "Calle Malaga" di Maryam Touzani.
La Giuria Orizzonti della 82esima Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica, presieduta da Julia Ducournau e composta da Yuri Ancarani, Fernando Enrique Juan Lima, Shannon Murphy e RaMell Ross, ha assegnato il premio per la miglior interpretazione femminile a Benedetta Porcaroli per il film "Il rapimento di Arabella" di Carolina Cavalli (Italia) e quello per la miglior interpretazione maschile a Giacomo Covi per il film "Un anno di scuola" di Laura Samani (Italia, Francia). "Vorrei dedicare questo premio con tutto il mio amore, la mia stima, la mia riconoscenza agli amici della Flotilla: non è tutto finito, c'è un motivo valido per alzarsi la mattina che si chiama umanità" ha detto Benedetta Porcaroli ricevendo il premio. Sempre per la sezione Orizzonti miglior film è "En el camino" del regista messicano David Pablos, una storia intensa e universale, un'opera che rinnova il genere del road movie in cui il viaggio fisico diventa metafora di ricerca identitaria e di emancipazione, storia di camionisti sulle strade del Messico. Il film ha vinto anche il Queer Lion Award 2025. Premiato in Orizzonti anche il film giapponese "Harà Watan (Lost land)" di Akio Fujimoto, miglior regia a "Songs of Forgotten Trees" della regista indiana Anuparna Roy. Che ha voluto ricordare "la catastrofe che sta avvenendo in Palestina, tutti i bambini devono vivere in pace, la Palestina non può essere un'eccezione. Questo non piacerà al mio paese, ma questo non importa" ha detto.