Il vincitore della sezione Canto di "Amici 24" pubblica il nuovo singolo "Ragazzina" e si prepara a un doppio appuntamento live a Milano e Roma. Tgcom24 lo ha intervistato
di Massimo Longoni© Ufficio stampa
Dopo la vittoria nella categoria "Canto" di Amici 24 e un’estate da protagonista, TrigNO torna con nuova musica: il nuovo singolo "Ragazzina". Da un lato, una storia d’amore imperfetta e proprio per questo intensa, unica e irripetibile raccontata da TrigNO con una narrazione cinematografica: una ragazzina cresciuta forse troppo in fretta, e descritta attraverso una serie di immagini vivide e quotidiane che diventano simboli di una giovinezza inquieta ma piena di vita. Dall'altro, la lotta contro sé stessi che ognuno di noi in fondo, almeno una volta nella vita, dovrà affrontare. "Al primo ascolto può sembrare che parli di una relazione d'amore - spiega il cantautore a Tgcom24 -. Invece è un grido di ribellione alla vita visto dagli occhi del suo fidanzato. Lei in realtà è in tutti noi".
Dopo l’Ep d'esordio "A un passo da me", TrigNO inaugura così un nuovo capitolo che segna un'ulteriore maturazione artistica e che dimostra una cifra stilistica precisa, capace di dipingere dei ritratti generazionali in chiave pop cantautorale, coniugando linguaggi e ispirazioni anche estremamente lontani tra loro. E a novembre il cantautore sarà protagonista di due eventi live, già sold out: il 20 novembre a Milano ai Magazzini Generali, e del 26 novembre a Roma a Largo Venue.
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"'Ragazzina' è un brano nato spontaneamente lavorando in studio in una delle ultime sessioni che abbiamo fatto - spiega TrigNO -. È stata una estate molto intensa, ricca di impegni, con poco tempo a disposizione da passare in studio. Al primo ascolto può sembrare che parli di una relazione d'amore invece è un grido di ribellione alla vita vista dagli occhi del suo fidanzato. Una fase di ribellione come quella che tutti prima o poi hanno affrontato. Lei in realtà è tutti noi".
E tu l'hai mai attraversata questa fase di ribellione?
Forse la sto attraversando in questo momento... Mi sono ribellato alla vita che sembrava tracciata, abbandonando gli studi dopo la laurea per dedicarmi anima e corpo alla musica.
Hai voluto associare a un brano che parla di un atto di forza un termine che spesso viene usato in termini dispregiativi o sminuenti...
Ho voluto impersonificare tutti quei valori non attribuibili a quel significato. Quante volte da piccolo mi sono sentito dire di non fare la ragazzina! Questo termine troppo spesso viene associato a comportamenti deboli, insicuri. Io invece ho voluto scrivere di una ragazzina che grida ribellione alla sua vita, al suo passato, in cerca della sua libertà nel mondo.
Sei reduce dall'esperienza di "Amici". Come è stato l'impatto con la realtà dopo tanti mesi isolato nella scuola?
Strano, ma bello. Soprattutto è stato bello vedere gli occhi soddisfatti di chi mi sta vicino, cosa che non mi accadeva da un po'. E poi è stato bello riabbracciare la musica come la facevo prima di entrare nella scuola, passando tanto tempo in studio.
C'è qualcosa di te che pensi che durante "Amici" non sia arrivata al pubblico?
Per demerito mio non è uscito il fatto che so suonare uno strumento, e per l'esattezza il piano. Dico per demerito mio perché mi hanno spronato più volte a farlo ma io non ho voluto, volevo tenerlo per me. E poi mi sento un cantautore e non volevo farlo per interpretare delle cover. Comunque questo è lìunico rammarico perché per il resto è stata un'esperienza meravigliosa che mi ha cambiato la vita.
Ti piace molto lavorare in studio?
Per me è un luogo importante perché le idee le raccolgo in giro ma poi sono lì che prendono forma, grazie al confronto con gli altri. E poi è un luogo che non ti mette fretta, come fosse un guscio protetto rispetto al mondo di oggi dove si è obbligati a correre. Poi dà molta soddisfazione vedere come la canzone cresce lavorandoci, dall'idea iniziale al prodotto finito.
Adesso ti aspettano due live importanti a Milano e Roma, già esauriti da tempo...
Sono contento di avere due concerti sold out, mi rende tranquillo e al tempo stesso fiero e consapevole. Voglio portare sul palco un bel prodotto. E poi sarà bello essere con una band e non presentarmi più da solo come la gente mi ha visto fino a oggi.