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Takagi & Ketra svelano il loro lato più intimo con "Venere e Marte": "Una canzone che parla dell'amore... cosmico"

Eʼ uscito il nuovo singolo del duo Re Mida del pop con la straordinaria collaborazione di Marco Mengoni e Frah Quintale. Tgcom24 li ha intervistati

Takagi & Ketra svelano il loro lato più intimo con "Venere e Marte": "Una canzone che parla dell'amore... cosmico" - foto 1
Fabrizio Cestari

Riecco Takagi & Ketra.

Il duo stellare di produttori torna con un "fuori catalogo e stagione" da applausi, un singolo "Venere e Marte", che apre ad un mondo più intimo ed emotivo rispetto all’immaginario estivo: "Volevamo mostrare una parte di noi che è ancora poco conosciuta", raccontano a Tgcom24 i due artisti, che per la nuova canzone dell'inverno hanno coinvolto due voci uniche del panorama italiano, quella del cantautore Marco Mengoni e quella di Frah Quintale rivelazione della scena Street Pop italiana.

Takagi & Ketra tornano con un brano che parla d'amore

 

"Stavolta raccontiamo una storia d'amore e la ballata era il genere che più si prestava a sposare il tema del pezzo", raccontano i due produttori, che dopo 130 dischi di platino, un disco di diamante tra singoli e produzioni e più di 1 miliardo di streaming, inaugurano l’anno sperimentando nuove atmosfere... più invernali. 

 

 


 "Venere e Marte" non è un brano "da spiaggia", come definireste questo cambio di registro?
Non è un brano da spiaggia... diciamo più da maglione, ma se lo si vuole ascoltare in spiaggia nessuno lo vieta...
A parte gli scherzi si tratta di una sperimentazione artistica. Anche se veniamo associati a canzoni "estive", noi in realtà ascoltiamo poca musica da spiaggia e molta più musica simile a quella che abbiamo fatto con "Venere e Marte". Volevamo mostrarci in una veste più intima, una parte di noi che non viene quasi mai fuori. 


Pensate che questo lato intimista vi appartenga di più?
Ci appartiene tanto quanto quello più giocoso ed "estivo" e ci piace pensare che non siamo una cosa "incasellabile". Insomma non siamo Takagi & Ketra, che fanno solo tormentoni estivi. E comunque abbiamo all'attivo anche molte canzoni che non hanno ritmi veloci. L'inverno scorso abbiamo prodotto "Neon" di Marracash ed Elisa ad esempio. Certo spicca di più il nostro catalogo che coincide ormai sempre con le hit dell'estate.  Ma ci piace dimostrare che non siamo solo quello.

 

 

Quale è stata l'idea o la scintilla che ha fatto accendere "Venere e Marte"?
Un giro di piano arrivato casualmente in studio una mattina, ci è piaciuto e lo abbiamo portato avanti. Poi è nata la melodia e quindi anche il testo. Tutto in maniera casuale, naturale. In genere noi lavoriamo così.

 

La canzone parla d'amore e conta sulle firme di Federica Abbate e Cheope. Ma voi raccontate anche qualcosa delle vostre personali esperienze in amore? 
No, in realtà non ci sono esperienze personali nel testo, ma come in tutte le canzoni c'è la voglia di estraniare in maniera musicale il nostro pensiero. Crediamo molto nell'amore tra le persone, non solo tra uomo e donna. "Venere e Marte" la si può dedicare ad un fidanzata o ad un fidanzato, ma anche agli amici, a tua nonna... l'amore in cui crediamo è quello più generale... un amore cosmico.

 

Siete romantici?
Soprattutto quando scriviamo canzoni

 

E poi sono arrivati Marco Mengoni e Fra Quintale, due universi musicali opposti e paralleli... Come sono entrati nel vostro di universo?
Abbiamo già collaborato con entrambi e pensiamo che ambedue siano artisti molto sensibili, ci sembravano le persone giuste per fare questo viaggio cosmico insieme a noi

 

Tutto è cominciato nel 2015 col boom di “Roma-Bangkok” e per 6 anni di seguito non vi siete mai fermati. Parlando di voi in uno dei suoi Riff sui social Mengoni ha scritto che per voi l’ispirazione e i risultati non arrivano aspettandoli a braccia conserte, ma se ogni giorno lavori duro e ti dai da fare. E' questa la vostra ricetta per il successo?
Siamo cultori del darsi da fare e abbiamo sempre lavorato duro... poi ci vuole anche un po' di fortuna. Ma anche quella la devi andare a cercare tu, devi esserci nel momento giusto al posto giusto, stare sempre all'erta e coglierla quando passa. Se stai da un’altra parte tutto il tempo è difficile che ti vengano cose belle.

 

E poi c'è il fatto che avete molto fiuto...
Tu chiamalo fiuto, ma per noi e soprattutto continuare a fare quello che ci piace. Veniamo dal popolo e quando troviamo qualcosa che ci piace vogliamo immeritamente metterci a lavorare

 

 

 Non a caso, infatti, i due produttori hanno raccontato di essere già al lavoro per la loro prossima canzone
La canzone uscita adesso l’abbiamo fatta a settembre. Ora stiamo lavorando alle canzoni che potrebbero essere ascoltate in primavera


Come avete lavorato in questi lunghi mesi anomali, tra mascherine e distanziamento, come ne ha risentito il vostro rapporto e qual è stata la vostra routine durante la pandemia?
il nostro rapporto è stato "tamponato" in questo periodo... abbiamo davvero fatto una serie di tamponi, perché per scrivere una canzone e lavorare insieme abbiamo preferito metterci in sicurezza. La musica risente delle tensioni e delle paure, quindi abbiamo voluto eliminare fattori di rischio che si potevano creare stando insieme. Comunque abbiamo la fortuna di abitare vicino allo studio di registrazione e quindi abbiamo potuto continuare a lavorare tranquillamente

 

Cosa vi manca di più in questo momento così difficile?
Ci manca il non poterci muovere, viaggiare. Di solito andiamo ogni anno a Miami per guardarci un po' in giro e imparare qualcosa dagli altri. Ci pesa quindi l'impossibilità di spostarci per cercare nuove ispirazioni. 
Il clima che si respira in questo periodo è di grande mancanza, ci è stata tolta la capacità e la tranquillità di fare musica senza pensieri, che è la cosa più importante
Ci manca tanto anche andare ai concerti perché l'atmosfera e l'emozione dei concerti live dà qualcosa che non si respira da nessuna parte. Insomma ci manca poter vivere la musica e ciò che ruota intorno alla musica...


Avete già lavorato all'estero?
Abbiamo lavorato negli States e in Colombia con i principali esponenti della musica reggaeton e latina e abbiamo fatto una canzone con un artista che si chiama Manuel Turizo, che è stata una hot in Sudamerica

 

 


Le vostre collaborazioni celebri non si contano più... chi resta ancora tra gli inarrivabili ma corteggiabili per un prossimo feat?
Lo diciamo sempre a tutti e speriamo che voi giornalisti ci possiate aiutare: siamo fan di Vasco Rossi e lui è l'artista con cui vorremmo poter lavorare... ma anche solo bere un caffè in un bar ci basterebbe. Diffondete l'appello!

 

Avete un progetto nel cassetto non ancora realizzato?
Siamo molto fortunati perché facciamo quello che ci piace, la nostra priorità resta questa: fare musica tutti i gionri con talenti molto grandi e ci basta questo.

 

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