Ritorno sulle scene della band: "Un viaggio oltre il Mediterraneo come quello che ci ha portati in Marocco"
Mentre attendono il prossimo anno per festeggiare 30 anni di carriera, i Subsonica annunciano il ritorno sulle scene e frequenze musicali con "Radio Mogadiscio", il nuovo singolo fuori ovunque venerdì 14 novembre per Epic Records/Sony Music Italy. "Un viaggio oltre il Mediterraneo come quello che ci ha portati in Marocco, un omaggio alla libertà degli avventurieri ma anche un tributo alla storia dell’archivio di Radio Mogadiscio", spiega il gruppo sui propri canali social.
Con "Radio Mogadiscio", che arriva a distanza di quasi due anni dall’ultimo album “Realtà Aumentata", i Subsonica oltrepassano il Mediterraneo spalancando le porte a nuovi scenari. A viaggi ed esperienze reali, come quella vissuta dalla band a Essaouira in Marocco durante la scrittura del nuovo album, e a suggestioni del tutto immaginarie.
Il titolo della canzone rende omaggio alla storia vera del Colonnello Abshir Hashi Alì, che nella città di Mogadiscio in Somalia si è fatto custode di un prezioso archivio fatto di più di 100mila canzoni, oltre a registrazioni di poesie, opere teatrali e molto altro, distribuite su nastri, cassette e dischi (oggi tutti digitalizzati) dal valore culturale inestimabile, sopravvissuto a una lunga storia di devastazioni, saccheggi e bombardamenti. La canzone è un vero viaggio tra memoria e speranza, un simbolo di apertura e di resistenza attraverso la musica.
Racconta la band: "Radio Mogadiscio è una canzone che omaggia la libertà, l’ingenuità, la follia degli avventurieri di ieri e di oggi. E con loro lo spirito di chi, ancora prima ancora di imporsi una meta, sfugge dall’asfissia dei confini e delle imposizioni. È un brano senza meta, soleggiato da appunti di geografie immaginarie che oltrepassano, innanzitutto, le frontiere più vicine a noi. Il riferimento a Radio Mogadiscio e al suo prezioso archivio musicale, è un tributo a una storia appassionante che ha come protagonista il Colonnello Abshir Hashi Alì, colui che da anni custodisce in una Somalia devastata da guerre e rivalità sanguinose, vecchi nastri pieni di sonorità visionarie che oggi fanno impazzire gli alternativi di mezzo mondo. E lo fa, talvolta a rischio dell’incolumità, nella certezza di proteggere parte fondamentale dell’identità di una nazione che un giorno vorrebbe poter rivedere unita e ricostruita".
Aggiunge Marino Capitanio - Design Director della band - a proposito della cover: "La copertina di Radio Mogadiscio raffigura un circuito radio immaginario a forma di Somalia; è una reliquia di comunicazioni perdute, un’eco che apre questo nuovo viaggio tra paesaggi interiori, memorie e trasmissioni dimenticate".