Rod Stewart a Glastonbury
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Sul palco con lui anche Lulu e Mick Hucknall
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Rod Stewart, 80 anni, ha conquistato Glastonbury sul Pyramid Stage domenica pomeriggio ed è stato raggiunto sul palco da Ronnie Wood, chitarrista dei Rolling Stones ed ex compagno di Rod nei Faces negli anni 70. Una mini "reunion" che ha entusiasmato il pubblico. I due si sono esibiti in 'Stay With Me' duettando come se il tempo non fosse mai passato.
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Rod Stewart ha trasformato il Pyramid Stage in una discoteca di Las Vegas per 90 minuti, cantando ininterrottamente per non perdere nemmeno un minuto del tempo che gli era stato assegnato e incitando la band, dopo ogni brano, a cominciare il prossimo, gridando "next". La star si è esibita nell'ambito della sezione "Legend Slot" del festival, dando vita a uno spettacolo entusiasmante tra abiti scintillanti, assoli di sassofono e ospiti speciali.
Oltre a Ronnie Wood infatti sono saliti sul palco insieme a lui anche la cantante scozzese Lulu e e Mick Hucknall dei Simply Red.
Dopo aver eseguito alcuni dei suoi più grandi successi, tra cui "Maggie May", "I Don't Want to Talk About It", "Tonight's the Night (Gonna Be Alright)" e "Do Ya Think I'm Sexy", Stewart ha sorpreso il pubblico prima con Hucknall, 65 anni in un duetto di "If You Don't Know Me by Now" di Harold Melvin & The Blue Notes, la cui celebre cover è stata realizzata dai Simply Red. Poi con Wood, 78 anni e quindi con Lulu, 76 anni, per un'esibizione di "Hot Legs". "Ora è per me è un immenso piacere portare sul palco due leggende," ha detto Stewart prima di presentare al pubblico con Wood e Lulu e prima di abbracciare calorosamente l'ex compagno di band.
Sul palco ad abbracciare Rod Stewart tra gli applausi del pubblico, spinto sulla sua sedia a rotelle, è salito anche Michael Eavis, 89 anni, che fondò il festival, diventato poi il Glastonbury Festival, oltre cinquant'anni fa nella sua fattoria nel Somerset. "Dedichiamogli questa", ha gridato alla folla Rod, intonando gli accordi iniziali di "I Don't Want To Talk About It".
Rod ha concluso il suo show facendo ballare il pubblico sulle note della sua hit del 1975 "Sailing", la mega-ballata che ha portato l'artista in cima alle classifiche.
Rod Stewart è cresciuto nella leggendaria scena blues inglese dei primi Anni 60 che ha generato il rock moderno. Dai primi passi importanti con Jeff Beck, dove ha conosciuto il suo grande amico Ronnie Wood, ai "Faces" con i quali inizia con un ferroso folk blues costruendo, da "Maggie May" in poi, un'impressionante serie di singoli che, dopo aver lasciato i Faces, lo hanno portato a diventare, una volta trasferitosi a Los Angeles, un divo assoluto del più elegante pop rock. Secondo le statistiche le copie vendute dei suoi dischi ammontano a 200 milioni. Grande tifoso del Celtic ha una delle più belle voci in circolazione: roca, inconfondibile, duttile che si aggiunge a una presenza scenica formidabile, una indiscutibile simpatia e l'aria di chi la sa davvero lunga.