Il 18 giugno l'artista salirà sul palco per un evento-spettacolo realizzato per lanciare un messaggio legato all'ambiente
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Il primo San Siro, già sold out, di Elisa sarà all'insegna del greee. La cantautrice sfida tutti nel segno del totale rispetto del pianeta: produzione a impatto ridotto, materiali riciclabili, energia pulita e una campagna di sensibilizzazione. Il 18 giugno l'artista salirà sul palco per un evento-spettacolo realizzato anche per lanciare un segnale importante legato all'ambiente.
Da sempre impegnata su questo fronte (dal 2022 formalmente alleata delle Nazioni Unite per la promozione dei 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile 2030), Elisa confessa: "Mi piacerebbe che i protocolli adoperati per il nostro concerto diventassero normali. La situazione nel nostro Paese la vediamo, poi sembra diabolico, ma la parola sostenibilità suona astratta e pare pericoloso parlarne perché costa, ma costa ancora di più se a farla siamo in pochi: il momento del dispendio maggiore è all'inizio, poi torna tutto indietro anche in termini economici... Oggi parlare di sostenibilità e ambiente solo con le intenzioni, di fronte al troppo negazionismo che viene anche da capi di governo influenti, non basta. La situazione è talmente grave, ci sono affermazioni così irresponsabili che la risposta deve essere concreta".
Nel live l'artista, 47 anni, un Disco di Diamante, 40 di Platino, 9 d'Oro, abbraccerà tutto il suo percorso. Dagli esordi di fine Anni 90, subito segnati dalla vittoria al Festival di Sanremo nel 2001 con "Luce", fino al recente singolo "Nonostante Tutto", insieme a Cesare Cremonini, che sarà ospite a San Siro. La connessione musicale si immergerà in una scenografia studiata appositamente per consentire ad Elisa di raccontarsi oltre che cantare. "Un concerto lungo, almeno sulle tre ore, senza battere Claudio Baglioni: lui è l'infinito", ha spiegato sorridendo.
E soprattutto l'evento sarà l'occasione per sperimentare nuove soluzioni con azioni concrete come la promozione della mobilità sostenibile (potenziamento dei mezzi pubblici), la raccolta differenziata dentro e fuori dallo stadio con il supporto di Amsa (l'azienda dei servizi ambientali di Milano), l'uso del biocombustibile Hvo al posto del gasolio (si stima una riduzione del 70% delle emissioni) e una campagna di riuso dei vestiti a favore di VestiSolidale.