CONTINUA LA DIATRIBA

Oasis, Noel ha bloccato l'utilizzo dei brani della band per il documentario di Liam

Continua la diatriba tra i fratelli Gallagher. Nuova puntata della soap a colpi di interviste e tweet a distanza

20 Ott 2022 - 12:19
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Mentre la reunion degli Oasis rimane un lumicino lontano per i fan della band inglese, continuano le diatribe tra i fratelli Gallagher. L'ultima, raccontata sui social da Liam è il divieto arrivato dal familiare a usare i brani degli Oasis nel documentario sul suo concerto a Knebworth, in uscita a novembre. "Non ci saranno canzoni degli Oasis perché quel moccioso incazzato non l’ha permesso come per quelle che ho cantato al concerto tributo di Taylor Hawkins. È un piccolo uomo orribile", ha scritto il cantante in risposta a un utente che chiedeva informazioni sui brani presenti nel doc.

IL VELENO SU TWITTER - Liam Gallagher ha poi proseguito su Twitter lanciando l'ennesima freccia avvelenata contro il fratello: "Puoi impedirci di usare le canzoni, ma non puoi cancellare i nostri ricordi. Vergognati, Noel Gallagher".

IL DOCUMENTARIO - Il documentario sul concerto di Knebworth di Liam Gallagher, che si è tenuto a 26 anni dalla storica doppia data degli Oasis del 1996, uscirà il 17 novembre nelle sale cinematografiche inglesi. In estate l'ex frontman degli Oasis è tornato, a distanza di 26 anni, a Knebworth, dove la band è stata protagonista nel 1996 di uno degli eventi dal vivo più importanti nella storia moderna del Regno Unito radunando 250mila fan. Questo storico evento, tra l'altro, è stato a sua volta protagonista del documentario "Oasis Knebworth 1996".

L'INTERVISTA A NOEL - Intanto, solo un giorno prima Noel Gallagher sembra aver chiuso per l'ennesima volta le porte a una possibile reunion degli Oasis. Durante la chiacchierata da pub del programma Pub Talk, con gli ex calciatori Ray Parlour e Alan Brazil, il chitarrista ha detto a proposito della band con il fratello: "Andreste in vacanza con la vostra ex?", spiegando: "Se ci rimettessimo assieme diventerebbe un circo. Non avrebbe senso".  "Lasciamo le cose come stanno. Sono felice così. Lui fa la sua cosa. Voglio dire, fa ancora sold out a Knebworth. Buon per te, amico". Ha poi dichiarato che le vendite odierne sono uguali a quelle di un tempo: "Oggi gli Oasis vendono lo stesso numero di dischi all’anno di quando eravamo assieme. Siamo popolari oggi quanto allora. E mi sta bene così".

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