"Le Parisien" ha intervistato la cantante il cui successo del 2011, "Vuoto a perdere", scritta da Vasco Rossi, è diventato da anni l'inno dei tifosi del Psg
© Nicolò Parsenziani
Noemi ha un desiderio. E lo ha confidato al quotidiano "Le Parisien": "Mi piacerebbe moltissimo venire a Parigi a cantare per il Psg". Il giornale parigino l'ha intervistata dal momento che "Vuoto a perdere", il suo successo del 2011 scritto da Vasco Rossi, è diventato da anni l'inno dei tifosi del Paris Saint Germain, ("Tous ensemble on chantera", Canteremo tutti insieme). "Mi piacerebbe un giorno cantare per i tifosi del Psg, è una grande squadra - dice Noemi - famosissima in tutto il mondo, con una storia incredibile. Come tifosa di calcio, sarebbe magnifico. Il senso della musica è questo, superare le frontiere. I tempi sono difficili, sarebbe una bellissima occasione di unirsi attorno alla musica, allo sport, all'umanità".
La sua canzone è stata ovviamente adattata dai tifosi del Psg per farne un coro da stadio, ma per Noemi questo non è certo un problema. "Adoro la versione stadio - dice - sentire tutti cantare in coro, poco mi importa se cambiano la melodia, il ritmo, amo solo la loro energia". I tifosi parigini in realtà non sono stati i primi a comprendere le potenzialità corali della canzone. "Quando faccio dei concerti a Napoli, non riesco più a cantare la canzone in originale perché quando comincia il ritornello tutti si mettono a cantare la versione stadio!" dice Noemi.
Noemi spiega anche di essersi resa conto che "Vuoto a perdere" si prestava ai cori delle curve con i tifosi del Pescara: "La prima volta ho visto su Twitter che la cantavano - dice - All'inizio non mi ero resa conto che fosse la mia canzone. Mi dicevo, 'mi ricorda qualcosa', poi un amico mi ha suggerito che era 'Vuoto a perdere'". Tifosa della Roma, Noemi ammette che le piacerebbe moltissimo che l'inno fosse cantato anche dai tifosi giallorossi. Ma, aggiunge, "come dicevano i latini, 'nemo propheta in patria'".