Hamina era il più anziano vincitore vivente del premio principale del Festival del cinema di Cannes, ricevuto nel 1975 per "Cronaca degli anni di fuoco"
Il venerdì 23 maggio si è spento a 91anni, nella sua casa ad Algeri, il cineasta algerino Mohammed Lakhdar-Hamina. È stato il primo regista arabo e africano a vincere la Palma d’Oro.
Hamina era il più anziano vincitore vivente del primo principale del Festival del cinema di Cannes, al quale partecipò quattro volte. Ma è nel 1975 l’anno in cui gli viene assegnato la Palma d’Oro per la “Cronaca degli anni di fuoco”, film storico drammatico sulla guerra d’indipendenza algerina.
Mohammed Lakhdar-Hamina è stato una delle figure più rappresentative del cinema magrebino contemporaneo in generale, e algerino in particolare. Nato il 26 febbraio 1934 a M’sila, in Algeria, è conosciuto per aver utilizzato il mezzo cinematografico come strumento politico e poetico. Attraverso i suoi film ha dato voce alle lotte, alle speranze e alle memorie del popolo algerino, soprattutto nel contesto della guerra d’indipendenza (1954-1962) contro il colonialismo francese.
Esempio emblematico che racchiude tutte queste caratteristiche è, per l’appunto, il film Cronache di fuoco. La pellicola, ambientata tra la fine degli anni ’30 e il 1954, è divisa in sei capitoli, ognuno dei quali rappresenta una fase del cammino dell’Algeria verso la rivoluzione. Attraverso il suo protagonista (un contadino di nome Ahmed) e di quelli secondari, Lakhdar-Hamina illustra la dura realtà del colonialismo e la crescente consapevolezza che vede nella rivolta lo strumento collettivo e culturale contro la dominazione straniera.
Lakhdar-Hamina ha studiato cinema a Praga presso la FAMU (Film and TV School of the Academy of Performing Arts). Questa esperienza lo aveva messo in contatto con le correnti artistiche del cinema socialista. Tornò in patria nel 1962 quando il suo Paese ottenne l’indipendenza, e insieme ai suoi colleghi esuli tunisini fondo l’Office des actualités algériennes, di cui è stato direttore dal 1963 fino al suo scioglimento nel 1974.
La guerra d’Algeria ha senza ombra di dubbio influenzato la vita e la carriera di Hamina, il quale partecipo arruolato tra le fila dell’esercito francese, ma che disertò nel 1958 per unirsi alla resistenza algerina a Tunisi.
Un aneddoto, purtroppo triste, di quel periodo è la sorte del padre. Durante il conflitto suo papà fu torturato e ucciso dall'esercito francese.