nuovo album

I Ministri tornano carichi con "Aurora popolare": "Suoniamo la realtà tra paure e desideri"

Ottavo album in studio del trio rock italiano. Da ottobre torneranno in tour

19 Set 2025 - 10:22
 © Chiara Mirelli

© Chiara Mirelli

Tra riff serrati, testi taglienti e quella carica emotiva che da sempre li contraddistingue, i Ministri tornano con "Aurora Popolare", in uscita per Woodworm/Universal. Un disco che racconta il reale, tra paure e possibilità di reazione per un nuovo e diverso inizio. "Noi non vogliamo indicare, informare e neanche fare propaganda ma parlare di un sentimento politico, che è anche del cittadino e di un individuo nella comunità. Quel sentimento che nasce in una collettività di persone che stanno cercando di cambiare qualcosa e che magari, per un attimo, percepiscono il fantasma dell'ottimismo e della possibilità" ha raccontato Federico Dragogna, che con Davide Autelitano e Michele Esposito forma il trio milanese.

Dieci tracce in totale e un'analisi in forma di suoni e parole di un quotidiano che lascia poco spazio all'immaginazione e tanto alla disillusione. Anticipato dai singoli "BUUUM" e "Avvicinarsi alle casse", "Aurora Popolare" affonda i suoni e i testi in un misto di rabbia, attesa e disillusione, per una ricetta che ha fatto (e continua a fare), del gruppo, una delle voci più riconoscibili del rock italiano contemporaneo. "Solo nella completa disillusione possiamo imparare di nuovo a sperare", spiegano i Ministri presentando il progetto. "La nostra generazione - ha detto ancora Dragogna - è cresciuta con un'illusione che speravamo potesse diventare realtà. I nostri genitori, a quella realtà, ci sono andati ancora più vicino. Io provo a immaginarmi un ragazzo di 16 anni e in questi giorni non c'è neanche più l'illusione. E mi chiedo, crescere senza neanche l'illusione cosa vuole dire? Che cosa può generare? Lo sapremo tra venti, trent'anni".

Da "Piangere al lavoro" fino a "Cattivi i Buoni", i Ministri raccontano una realtà che spesso è il contrario di quello che dovrebbe essere e la condiscono di chitarre furiose, testi taglienti e carica emotiva, frutto ed eredità di sette album all'attivo, due Ep e quasi due decenni di concerti suonati e sudati alle spalle.  "Fare musica oggi - ha detto Dragogna - non può essere solo caricare a un certo punto, il giovedì notte, un disco su Spotify e passare del tempo a fare post su Instagram. Questo obbrobrio, perché comunque è un obbrobrio, vale la pena soltanto se a un certo punto puoi incontrare la gente, che è quello che poi facciamo andando a suonare il più possibile".

Da ottobre il trio tornerà sui palchi di alcuni tra i più importanti club italiani. Queste le date, organizzate da Locusta Booking:
24 Ottobre - New Age - Roncade (Tv)
25 Ottobre - Viper - Firenze
4 Novembre - Alcatraz - Milano
6 Novembre - Hiroshima - Torino
7 Novembre - Hiroshima - Torino - SOLD OUT
15 Novembre - Estragon - Bologna
21 Novembre - Hacienda - Roma
22 Novembre - Eremo - Molfetta (Ba)

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri