Max Pezzali conquista Imola
© Giulio Cafasso
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In 85mila all'Autodromo Enzo e Dino Ferrari per un concerto-evento senza precedenti: "Un sogno che si avvera", ha detto il cantante
di Francesca Fiorucci© Onofrio Petronella
C'erano 85mila persone all'Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola per il concerto-evento di Max Pezzali. "Un Gran Premio molto speciale. Non mi era mai capitato di cantare davanti a così tante persone tutte insieme" ha detto il cantante salutando il pubblico. Al suo Max Forever Grand Prix c'erano persone di tutte le età, gente che con la sua musica c'è cresciuta, comitive per cui le canzoni di Pezzali sono la colonna sonora della propria amicizia, famiglie con bambini, coppie di innamorati. Pochi come lui sanno unire le generazioni: "E' un repertorio che è diventato patrimonio di tutti. Nonostante le cose che dico siano molto specifiche, tendono a essere anche universali", ha detto prima di dare il via allo show. E ha aggiunto: "Mi piace l'idea di un repertorio che sopravvivrà a me".
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Max Forever Grand Prix è uno show costruito a partire dalla location, con il palco trasformato in paddock: un omaggio al mondo del Motorsport di cui Pezzali è appassionato. "E' un sogno che si avvera, come tanti sogni che si sono avverati negli ultimi anni. Per chi come me ha la passione dei motori e della musica, Imola è un posto mitico. Uno dei luoghi con i concerti più straordinari, respiri l'aria di un luogo epico", ha detto Pezzali prima dell'inizio del concerto.
Tra un brano e l'altro, il live di Max Pezzali è scandito da una divertente corsa automobilistica tra i personaggi delle sue canzoni, animati dal fumettista Roberto Recchioni. Sui mega schermi si sfidano a bordo dei loro motori rombanti Cisco, la Regina del Celebrità, il Grande Incubo, Spider-Dead, Arbry a bordo del Mito e Volta (il personaggio raffigurato sulle 10mila lire, a rappresentare Con un deca). E poi loro, Max e il suo nemico giurato Xam in sella alla 388. A raccontare la loro impresa sul circuito, la telecronaca esclusiva di Guido Meda. Per chi se lo stesse chiedendo: a vincere la competizione sarà a sorpresa Volta, in barba a chi pensa che "con un deca non si può andare via".
In un momento così importante, Max Pezzali ha voluto accanto a sé sul palco del suo Grand Prix un amico speciale: "Uno col quale mi diverto davvero. La nostra è un'amicizia e una vicinanza artistica". E' Riccardo Zanotti, frontman dei Pinguini Tattici Nucleari, con cui ha da poco lanciato Bottiglie Vuote, una delle canzoni più amate di questa estate. Assente invece Mauro Repetto: "È bello quando le cose le fai una tantum. Se una festa diventa comandata non è più una festa", spiega Pezzali.
Di momenti commoventi durante il Max Forever Gran Prix ce ne sono numerosi. Come quando 85mila luci si accendono tra il pubblico per accompagnare Una canzone d'amore, oppure quando Max Pezzali lascia che sia il suo popolo a cantare Nessun Rimpianto in un mega karaoke collettivo. Ma il più emozionante di tutti, durante Gli Anni, è l'omaggio ai grandi piloti e soprattutto ad Ayrton Senna, che proprio sul circuito di Imola ha perso la vita nel 1994. Le ultime note della canzone sfumano per lasciare spazio ad Ayrton di Lucio Dalla, mentre sullo sfondo scorrono le parole di Enzo Ferrari: “Non si può descrivere la passione, la si può solo vivere".
"Nella scaletta si respira Motorsport" annuncia Max Pezzali prima dello show. Sono 34 brani per due ore e mezzo di musica. Non mancano le hit come La regola dell'amico, Hanno ucciso l'Uomo Ragno, Nord Sud Ovest Est, Come Mai e Sei Un Mito. Ma c'è spazio anche per canzoni che non venivano suonate live da decenni. E' il caso di Cumuli, richiesta a gran voce dai fan e inserita anche da Zerocalcare nella serie "Questo mondo non mi renderà cattivo", e di Se tornerai, entrambe assenti in scaletta fagli anni Novanta.
Mentre assapora il successo del Max Forever Gran Prix, Max Pezzali anticipa il tour negli stadi del 2026, per cui sono stati già venduti 260mila biglietti e che toccherà Milano, Roma, Napoli, Bari, Bologna e molte altre città. Le sorprese non mancheranno e Max racconta di pensare in grande: "Qualche suggestione sugli eroi del calcio mi è già venuta" anticipa. E spiega: "Chi viene si diverte, sono le stesse persone che tornano. Sono uno che si diverte a vedere la gente che si diverte".