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Madame e il potere de "L'Amore": "Non ci sono ultimi e perdenti, l'amore dà vita ovunque"

E' uscito il secondo album della cantautrice vicentina che a ottobre sarà per la prima volta in concerto in un palasport


Madame e il potere de "L'Amore": "Non ci sono ultimi e perdenti, l'amore dà vita ovunque" - foto 1
L. Scotti

Madame riparte da "L'Amore".

E lo fa a modo suo. Dopo la partecipazione al Festival di Sanremo 2023 con "Il bene nel male", la cantautrice pubblica il suo secondo album interamente dedicato al principe degli argomenti che però lei esplora in maniera obliqua come abituata a fare. Quattordici canzoni (più una bonus track) tra "autobiografia, biografia e fantasia". Madame sarà in tour quest'estate in location all'aperto e il 21 ottobre, al Mediolanum Forum di Assago, terrà il suo primo concerto in un palasport.

 

 

Per lanciare "L'Amore" Madame sceglie un locale della vita notturna milanese, il District 272. Qui, tra poltroncine rosse, riproduzioni della Statua della Libertà e qualche palo da lap-dance, sale sul palco per raccontare questo suo nuovo lavoro ("E' la cosa più difficile, raccontare in maniera razionale qualcosa che è frutto della creatività, è un controsenso"). Ma soprattutto per cantare alcune delle canzoni che lo compongono. E così mentre, tra un racconto e l'altro scorrono "Come voglio l'amore", "Quanto forte ti pensavo", "Nimpha", "Donna vedi", "Avatar" e "Per il tuo bene", tutte eseguite dal vivo con la sua band, emerge plasticamente la crescita artistica di questa ragazza di 21 anni. 

 

L'avevamo lasciata con "Madame", omonimo album di esordio di quella che tutti definivano un fenomeno della scena urban e rap italiana, e la ritroviamo due anni più tardi mutata e cresciuta. Perché "L'Amore" è l'album intenso, stratificato, inventivo e coinvolgente di una cantautrice a tutto tondo, coadiuvata alla perfezione da un team compositivo e produttivo che vede tra gli altri Shablo, Luca Faraone e Nicolas Biasin (Bias). Un'evoluzione cercata e voluta ma non studiata a tavolino. "Io mi annoio facilmente - spiega lei durante l'incontro -. Il mio disco con i pezzi rap l'ho fatto, avevo voglia di fare altro. Aver scritto canzoni non prettamente urban non è stata una scelta consapevole, sono venute così. Poi in questo periodo ho scritto anche pezzi rap ma non entravano a livello logico nel disco, magari li riprenderò più avanti. O magari il prossimo album sarà qualcosa di completamente diverso ancora".

 

Le fonti di ispirazione de "L'Amore"

 Tra le righe de "L'Amore" si intravedono i modelli più vari, tanto da un punto compositivo che lirico. Da Fabrizio De André ("L'ho scoperto da bambina ed è stato uno shock, perché mi sono riconosciuta. Da lui ho imparato a scrivere, ho imparato cos'è la giustizia") a Franco Battiato, passando per la musica latina, il cinema di Lars Von Trier e Gaspar Noè, la poetessa Anne Sexton e gli scritturi russi, Nabokov in testa. Un Olimpo di nomi che sono serviti per mettere insieme le storie de "L'Amore"con una scrittura vivida e tagliente, spesso feroce, in cui Madame gioca con quella che lei definisce "la perversione delle parole". "Tutto ciò che c'è nelle mie parole creative non coincide con il mio pensiero razionale - avverte lei -. Io uso le parole quasi per sfidare l'ascoltatore, per provocare una reazione, per cercare di sedurre, o disturbare". E sicuramente lo fa quando si spinge al limite nella forma con cui vuole dare corpo alla sostanza delle sue canzoni. E' il caso di "Nimpha", storia di una ninfomane, o di "Donna vedi", dove interpreta una donna convinta di essere stata un uomo nella vita precedente, ma soprattutto nello skit "Pensavo a...", lungo elenco di pratiche sessuali associate a categorie umane che restano anonime (all'ascoltatore il compito di dare un volto al tiktoker, al calciatore o alla cantante...). 

 

Madame e il potere de "L'Amore": "Non ci sono ultimi e perdenti, l'amore dà vita ovunque" - foto 2
L. Scotti

Tra tradizione e sonorità contemporanee

 "L'Amore" è anche l'esempio perfetto per capire cosa si intenda per utilizzo espressivo dell'autotune. Se già Madame ne aveva dato una prova sul palco di Sanremo con "Via del Campo" di De André, sulla carta un'eresia alla prova dei fatti una versione azzeccatissima, qui emerge chiaramente come l'autotune possa benissimo andare a braccetto anche con una scrittura cantautorale. Ma non solo. Grazie alla collaborazione con Dario Faini (co-autore e produttore de "La Festa della cruda verità" e de "L'onda") e all'esperienza alla Notte della Taranta 2022, Madame si addentra anche nei meandri della canzone popolare e tradizionale, anche in questo caso mescolandola con elettronica e autotune in maniera felice e inventiva. 

 

Perché un album sull'amore

 Nel disco l'amore viene affrontato attraverso i personaggi e le storie più disparate. Nelle canzoni vivono prostitute, ninfomani, donne potenti e donne sottomesse. Ma anche uomini, con una preferenza per quelli invisibili ai più. "Cos'hanno in comune queste storie? Cosa c'entra l'amore? E perché la volgarità? - dice -. Io sono attratta dalla disperazione, dagli ultimi, gli emarginati, la normalità prosciuga la mia curiosità. E l''amore è anche lì, dove non c'è la fortuna, non c'è la luce o un motivo. L'amore non guarda in faccia nessuno e scivola negli angoli più sporchi del mondo portando la vita". E quindi anche il gusto del proibito, della "perversione", assume tutt'altra lettura per la cantautrice. "Ho capito alla fine che non ero attratta dalla curiosità di conoscere qualcosa di proibito in sé, ma dal bene che c'era nel male. E questa cosa era l'amore". Anche perché l'amore di cui canta Madame non è mai semplicemente quello che unisce una coppia di innamorati, ma il riferimento è a una concezione più alta e spirituale, di un elemento che permea l'esistenza di tutti gli esseri umani. 

 

Il caso di cronaca, ovvero "il bene nel male"

 Impossibile non affrontare il caso delle false vaccinazioni che l'ha vista coinvolta alla vigilia di Sanremo e che a dispetto di tutto dev'essere per lei ancora una ferita aperta se è vero che pur non evitando l'argomento non lo cita mai apertamente, riferendosi ad esso semplicemente come "la questione di cronaca". Non entra nei dettagli per forza di cose (c'è un'indagine aperta) ma sottolinea come comunque quanto accaduto le sia servito in positivo. "A Sanremo mi sono veramente divertita, perché avevo qualcosa di difficile da affrontare - spiega -. Il bene di tutta quella questione di cronaca ha fatto sì che mi godessi davvero il momento di quel magico palco, la gioia e la gratitudine. So bene che farò ancora errori, di qualunque tipo, chi mi segue mi capirà o mi abbandonerà". 

 

I prossimi impegni live

 Dall'8 luglio al 30 agosto Madame sarà impegnata in un tour di diciassette date in tutta Italia, da Nichelino a Palermo, passando per Roma, Taormina, Taranto, Firenze altre città in cui si esibirà in suggestive location all'aperto. Il 21 ottobree poi sarà la volta del Mediolanum Forum di Assago, che per lei rappresenterà la prima volta in un palasport.

 

Le date dei firmacopie

 Subito dopo l'uscita dell'album Madame sarà protagonista di alcuni appuntamenti firmacopie in cui incontrerà i suoi fan in giro per l'Italia. L'1 aprile a Milano Mondadori Duomo, 2 aprile Padova Mondadori Bookstore, il 5 aprile a Roma La Feltrinelli Appia e il 13 aprile a Napoli alla Feltrinelli Garibaldi. 

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