MINORANZE SOTTORAPPRESENTATE

La stampa americana contro i Golden Globe: "Poco inclusivi"

L'organizzazione si è impegnata a un cambiamento, con le prime azioni concrete entro due mesi

08 Mar 2021 - 10:08

In occasione dei Golden Globes 2021, il Los Angeles Times e il New York Times hanno messo il gruppo sotto i riflettori in modo poco lusinghiero evidenziando la mancanza al suo interno di membri afroamericani e alcune pratiche finanziarie, sollevando un polverone di critiche nell'industria dello spettacolo.

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Le conduttrici Tina Fey e Amy Poehler hanno chiesto un cambiamento, come hanno fatto anche alcuni premiati della serata, come Jane Fonda e Dan Levy. Anche tre membri dell'HFPA sono saliti sul palco durante lo show per riconoscere il problema.

In atto un cambiamento radicale - Il gruppo che assegna i Golden Globes, Hollywood Foreign Press Association (HFPA), ha annunciato una riforma a seguito delle dure critiche. Il gruppo si dice impegnato a un "cambiamento trasformativo", promettendo che in particolare si concentrerà sull'aggiunta all'organizzazione di membri neri e di altre comunità sottorappresentate, oltre che sull'aumentare la trasparenza delle sue operazioni.

Verifica dei regolamenti - I primi passi saranno intrapresi nei prossimi 60 giorni. Verranno assunti esperti indipendenti per verificare i regolamenti interni e i requisiti per diventare membri del gruppo, c'è un impegno a far entrare nell'organizzazione anche professionisti afroamericani e a ingaggiare uno studio legale che riveda le sue politiche.

Time's Up: "Siamo scettici, il tempo scorre" - Inoltre verrà disposta una maniera confidenziale per i singoli per denunciare violazioni. In risposta all'annuncio, l'organizzazione "The Time's Up" ha espresso scetticismo sul fatto che la Hollywood Foreign Press Association risolverà i suoi problemi e ha chiesto più dettagli specifici, una tabella di marcia con date e impegni risoluti. "Il tempo scorre", ha dichiarato Tina Tchen, presidente e ceo di Time's Up.

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