L'artista toscana torna con un disco di inediti dopo cinque anni: un racconto di luce, trasformazione e nuove collaborazioni.
© Luca Brunetti
Irene Grandi torna con "Oro e Rosa", il nuovo album in uscita il 14 novembre. Dopo cinque anni dall'ultimo disco di inediti, la cantautrice toscana firma un lavoro che segna un momento di svolta, tra introspezione, energia e desiderio di rinascita. "È un disco di cui sentivo il bisogno - ha raccontato la cantautrice - che parla della mia voglia di fare cose nuove, di collaborare con autori di ieri e di oggi, e di portare luce, anche dove la luce è nascosta ed è solo una promessa".
© Ufficio stampa
"Oro e Rosa" è un progetto che unisce i simboli del tramonto e dell'aurora, rappresentando i momenti di passaggio tra buio e luce. "Ogni trasformazione porta con sé la fine di qualcosa e l'inizio di un nuovo percorso", spiega Irene Grandi. I brani del disco raccontano questa ricerca di equilibrio, un viaggio emotivo che attraversa la fiducia, la speranza e la consapevolezza maturata negli ultimi anni. Nel tempo trascorso dall'ultimo album, l'artista ha vissuto un periodo di cambiamenti profondi: "Ho cambiato staff, casa, e ho affrontato esperienze che mi hanno fatto riflettere - continua -. Ho capito che tutto va vissuto con fiducia e sincerità". Nel frattempo, Grandi ha portato in tour "Io in Blues", celebrando le proprie radici musicali, e ha festeggiato trent'anni di carriera con la tournée "Fiera di Me".
Il nuovo album si muove tra sonorità pop, ballate, influenze anni Ottanta, suggestioni blues e l'inconfondibile energia rock della cantautrice. Il filo conduttore è l'amore, nelle sue molte sfumature: trovato, perduto, e a volte lasciato andare. "Oggi sono più introspettiva – racconta – e mi sento più matura rispetto agli inizi. C'è una gioia nella musica e una riflessione più profonda nei testi".
© Luca Brunetti
Tra le undici tracce spiccano "Colorado", con il featuring di Carmen Consoli, e "Fiera di Me", realizzata con la supervisione ritmica di Stewart Copeland. "Lavorare con Stewart è stato molto stimolante - dice Irene - perché mi ha incoraggiato a mettermi in gioco e a cambiare prospettiva". Tra gli autori figurano anche Francesco Bianconi e altri giovani talenti scelti personalmente dall'artista. "Mi piace dare spazio a chi non è ancora conosciuto, come fu fatto con me agli inizi", aggiunge. Irene Grandi rivendica la libertà di un percorso musicale lontano dalle logiche dei social e dei trend digitali: "Oggi tutto corre veloce e si pubblicano singoli più che album. Ma per me un disco è ancora un viaggio, un modo per creare identità". Un messaggio che attraversa tutto il lavoro e invita a riscoprire la profondità dell'ascolto.
Nel 2025 Irene Grandi tornerà sul palco con un nuovo tour, come da trent'anni a questa parte. "Ci sono giorni in cui vorrei mollare tutto – confessa – ma poi basta poco per riaccendersi. La musica ti restituisce sempre tanto, e il pubblico ti aiuta a crederci ancora. È sempre la luce a salvarci".