Nel nuovo album “Amor Proprio”, l’artista bresciano si mette a nudo tra vulnerabilità e rinascita. Tgcom24 ne ha parlato con lui
di Massimo Longoni© Sha Ribeiro
È uscito "Amor Proprio", il nuovo album di Frah Quintale. Un viaggio emotivo tra vulnerabilità e leggerezza, tra notti insonni e giornate di sole, il tutto racchiuso in undici tracce, che vedono la collaborazione di Colapesce in "A prescindere", Joan Thiele in "Occhi diamanti" e Tony Boy in "1 ora d'aria 1 ora d'ansia". L’album racconta un processo di crescita che nasce da una riflessione personale: la reale svolta nella vita arriva quando si impara a restare da soli e ad ascoltarsi. Ad aprile 2026 Frah Quintale sarà per la prima volta in tour nei palasport italiani, con date a Milano, Firenze, Roma, Napoli, Padova e Torino.
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Questo album arriva a distanza di tre anni dal suo ultimo Ep solista "Storia Breve" (2022) e a due anni dal joint album "Lovebars" con Coez (2023, disco di platino). La prima grossa novità di questo album è lo spostamento di fuoco: se in passato Frah Quintale aveva puntato lo sguardo soprattutto sul mondo circostante, questa volta ha guardato dentro se stesso. "La causa di questo sono alcune esperienze che mi sono successe - spiega lui -. Dopo una rottura o comunque una perdita di una persona importante, ho cercato di indirizzarmi su una scrittura più rivolta appunto verso me stesso per cercare di analizzarmi, di capire anche magari determinati pattern miei. Mi sono fatto delle domande, quindi ho iniziato ad andare un po' a cercare di scavare su me stesso, di indagare un po' su quello che sono per poi riuscire appunto a riportarmi a vivere in maniera positiva".
Frah Quintale spiega così le tre collaborazioni presenti nell'album. "Ogni brano ha un po' la sua storia - dice -. 'Occhi Diamanti' con Joan Thiele è un brano nato con una sonorità che portava molto verso il suo mondo, perché è un campione di una colonna sonora in sostanza. Poi con Joan avevo già collaborato sia nel suo disco che a Sanremo a febbraio di quest'anno. Volerla portare nel mio viaggio è stato un processo abbastanza naturale a livello di sound e di argomenti del brano".
"Con Colapesce anche è stato un po' così - continua -, c'era questo brano che inizialmente era partito da una sessione per il suo progetto e poi alla fine non è andato in porto, ma il ritornello era rimasto appunto libero. Io solitamente poi i featuring, quando sento di avere detto tutto su una traccia, è lì che cerco il featuring, perché secondo me forzare il ritornello piuttosto che la seconda strofa non è una cosa che faccio, andare a cercare delle forzature e quindi però ho dei brani che magari a cui tengo, a cui mi affeziono e che magari appunto sento che hanno bisogno di un twist in più o magari di una persona che può aiutarmi a sviscerare un argomento e appunto con Colapesce un po' è stato così".
Per Tony Boy invece è stato decisivo il confronto generazionale. "Abbiamo dieci anni di differenza - spiega -, ha un'attitudine magari diversa dalla mia ma che trova anche comunque dei punti di coesione. Il tema trattato nel pezzo con lui è comunque molto delicato: si parla di solitudine, dell'ansia, di un po' di come vivono i giovani e lui è uno che comunque sa andare nel profondo delle cose".
"Amor proprio" per Frah Quintale significa anche fare qualcosa per sé, indipendentemente da ciò che il mondo si aspetta da noi. Una presa di posizione che in un mondo come quello della discografia può essere complicato. "Parte dell'amor proprio secondo me è anche sapersi circondare di persone vere e fidate - sottolinea lui - e penso di aver avuto la fortuna di sapermi circondare e di crescere con persone che sapevo essere giuste per me. Secondo me è difficile quando si è da soli ma io e le persone che mi sono vicine siamo una ciurma di pirati che navigano in questa cosa della discografia quindi mi sento anche un po' più al sicuro.
Nel 2026 arriverà per lui il primo tour nei palazzetti e tra le cose che caratterizzeranno gli show ci saranno le scenografie che, in tempi di produzioni faraoniche ed effetti speciali tecnologici, Frah Quintale ha dipinto personalmente a mano. "È sempre stata un po' la mia prerogativa curare tutto l'aspetto sia visivo e forse la mia attitudine mi porta anche a cercare di lavorare più sull'analogico - afferma -. Poi ci tengo a comunque a lavorare in prima persona sul mio progetto e quindi appunto è stato un processo abbastanza naturale. Mi piace davvero mettermi lì a disegnare con la matita o piuttosto col pennello. A maggior ragione in questo mondo dove anche la comunicazione è tutto un po' mordi e fuggi, mi piace che si veda che sono uno che si prende il proprio tempo per curare le cose che gli piacciono. È una cosa è un po' controtendenza però è una cosa che mi fa stare bene in primis e poi mi aiuta anche a differenziarmi da tutto quello che c'è attorno".
E il Festival di Sanremo? Dopo aver assaggiato il palco dell'Ariston quest'anno non chiude la porta... "Diciamo che ancora mi sto asciugando il sudore da febbraio di quest'anno - dice scherzando -. Sicuramente avremo tanto lavoro da fare per i palazzetti dell'anno prossimo quindi per ora non lo sto mettendo in conto, però se arrivasse il brano giusto... un giro non lo vedo impossibile".
10 ottobre 2025 - Milano, Dischi Volanti
11 ottobre 2025 - Brescia, LaFeltrinelli c.so Zanardelli
12 ottobre 2025 - Bologna, SEMM Music Store & More
13 ottobre 2025 - Torino, LaFeltrinelli EDIT p.za Teresa Noce
14 ottobre 2025 - Firenze, Galleria del Disco
15 ottobre 2025 - Roma, Discoteca Laziale
16 ottobre 2025 - Napoli, LaFeltrinelli p.za Garibaldi