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Da Bianca Atzei a Giulia Valentina, donne in campo per la prevenzione del tumore al seno

Ni.Art.Gallery di Nicoletta Saracco sostiene la campagna "Follow the Pink" della fondazione Ieo-Monzino

"E quindi? E quindi?". E’ la domanda che Nicoletta Saracco ha ripetuto più volte ai medici quando ha scoperto di avere un tumore metastatico al seno. Dopo la diagnosi, a 29 anni, la vita della designer è cambiata. Ha creato Ni.Art.Gallery, “un progetto che ha trasformato in arte la mia malattia”, con lo scopo di supportare la ricerca con la vendita delle sue creazioni e sostenere anche la campagna “Follow the Pink” della fondazione Ieo-Monzino. Nicoletta è stata la promotrice di una serata al ristorante Clotilde Bera di Milano in cui hanno preso parte, oltre a molti medici, la cantante Bianca Atzei e l’influencer Giulia Valentina.

 

 

"Follow the Pink" è infatti un’iniziativa della Fondazione Ieo-Monzino interamente dedicata alle donne. La campagna solidale, alla sua seconda edizione, è promossa in occasione dell’ottobre rosa, il mese della prevenzione dei tumori femminili, e nasce per sensibilizzare tutti sull’importanza della prevenzione e della diagnosi precoce e per sostenere la Ricerca dell’Istituto Europeo di Oncologia sui tumori che colpiscono le donne. In particolare il sostegno sarà indirizzato al Women’s Cancer Center dello Ieo, il primo centro in Italia riservato al mondo dei tumori femminili nella sua globalità: dalla gestione del rischio di ammalarsi, alla diagnosi precoce, alle terapie, fino al reinserimento nella quotidianità con il recupero del progetto di vita individuale.

 

"Ottobre è il mese della prevenzione - spiega Nicoletta – e questa serata ha lo scopo di far capire cosa significhi avere un tumore e avere un tumore al seno metastatico come nel mio caso, ma trasmettere anche un lato della vita normale, quotidiana e di come si possa reagire a situazioni come la mia… è una collaborazione per supportare la Fondazione e per raccontare l’importanza della prevenzione".

 

Grazie a Giulia Valentina il progetto è arrivato anche un pubblico più giovane: “La paura è la cosa peggiore – interviene Giulia – e dopo i miei appelli sui social tante ragazze mi scrivono ‘mi hai fatto passare la paura, vado a fare gli esami’... la prevenzione è davvero importante”.

 

Bianca Atzei ha voluto regalare generosamente un suo cavallo di battaglia, "Ora esisti solo tu" e ha aggiunto: "Mi fa stare bene essere qui, mi sento una donna più utile, la musica aiuta sempre tantissimo. E’ importantissimo dedicarci del tempo e prevenire. Sembra una fase banale da dire ma prevenire è meglio che curare. Ci sono infatti delle situazioni in cui purtroppo si arriva all’ultimo e non si può più far nulla".

 

Viviana Galimberti, direttrice della Divisione di Senologia Chirurgica dello Ieo spiega: "Puntiamo tantissimo sulla prevenzione perché ci ha permesso di raggiungere dei traguardi fantastici, conosciamo sempre di più la biologia del tumore, abbiamo migliorato la qualità di vita, negli ultimi anni grazie alla diagnosi precoce abbiamo aumentato la sopravvivenza, ogni anno la mortalità diminuisce. Purtroppo con il Covid siamo un po’ regrediti, e non vorremo perdere quelle che sono state le grandi conquiste di questi anni, quindi torniamo a fare prevenzione senza paura. Non ci sono pericoli, perché il pericolo più grosso è non curarsi e non fare prevenzione. Non abbiate paura perché la paura è la nostra peggio nemica".

 

Manuelita Mazza, medico oncologo dello Ieo, sottolinea invece l’importanza della collaborazione tra pazienti e medici: "Nicoletta rappresenta il fatto che noi oggi abbiamo stretto una alleanza con persone come lei, una volta avevamo paura della parola ‘metastatico’, poi è arrivata la ricerca, alcun farmaci nuovi e abbiamo arrotondato la scrivania, l’abbiamo resa circolare... tutti abbiamo la presunzione di essere mortali fino a quando non ci notificano qualcosa, vogliamo controllare il futuro e spesso ci dimentichiamo del presente… noi medici ci facciamo tante risate e tanti pianti, aspettiamo nelle sale d’attesa tantissimo, passiamo con i camici svolazzanti e con i tacchi, ma siamo quello che siamo grazie a persone come Nicoletta".

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